I ritardi nei percorsi formativi da 60 CFU per gli aspiranti insegnanti sono ormai evidenti. Lo scopo di tali corsi è di reclutare e preparare gli educatori della scuola secondaria del domani.
In questo contesto, è necessario esaminare alcuni elementi chiave. In risposta a un considerevole numero di 1.545 richieste, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dato il via alla creazione di 1.510 corsi abilitanti.
Tuttavia, l’ANVUR ha successivamente preso la parola, apportando ulteriori dettagli e sfumature a questa decisione di importanza cruciale.
Cosa è successo, quindi, al decreto ministeriale? Questa è la domanda che molti aspiranti insegnanti si stanno ponendo mentre cercano di entrare nel mondo dell’istruzione.
Nuovi ritardi dei percorsi 60 CFU
Dalle informazioni fornite emerge chiaramente che ci siano dei ritardi percorsi 60 CFU per i futuri docenti. È evidente che il reclutamento degli insegnanti per tali percorsi richieda l’approvazione di un decreto ministeriale specifico prima di poter prendere il via.
Va notato che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 4 agosto 2023 aveva stabilito un termine ultimo. Esso serviva per l’avvio dei percorsi accademici l’anno accademico 2023/24.
Tuttavia, sembra che ci siano delle difficoltà nell’adempiere a questa scadenza. In particolare, aveva deciso queste due date:
- per i percorsi da 30 CFU mirati alla partecipazione al secondo concorso della fase transitoria PNRR, la scadenza è il 28 febbraio 2024;
- per i percorsi da 60 CFU, la data limite è il 31 maggio 2024.
In un incontro svoltosi il 30 novembre 2023, il Ministero ha tenuto un colloquio informale con le organizzazioni sindacali. Durante lo stesso ha annunciato modifiche alla data di conclusione dei percorsi da 30 CFU. Originariamente fissata per il 28 febbraio 2024, questa scadenza subirà delle variazioni.
L’adattamento è diventato necessario a seguito di negoziati in corso con Bruxelles. Gli stessi riguardano il raggiungimento delle 70.000 assunzioni tramite una nuova procedura.
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Il Decreto Milleproroghe 2024
A causa dei ritardi riscontrati nei percorsi formativi da 60 CFU, i rappresentanti del Partito Democratico (PD) hanno avanzato alcune modifiche.
In questo contesto, esponenti come Manzi, Orfini, Zingaretti e Berruto hanno suggerito l’inclusione del seguente emendamento nel Decreto Milleproroghe 2024:
«Dopo il comma 5, aggiungere il seguente: 5-bis. Il termine dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale degli insegnanti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, fissato al 31 maggio 2024 dall’articolo 14, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 25 settembre 2023, è prorogato al 30 giugno 2024 e il termine per la conclusione dell’offerta formativa di trenta CFU o CFA, fissato al 28 febbraio 2024 dal comma 2 del medesimo articolo 14, è prorogato al 30 aprile 2024. 6.18. Manzi, Orfini, Zingaretti, Berruto.»
Non rimane da fare una cosa agli aspiranti docenti della scuola secondaria. Devono attendere ulteriori sviluppi riguardo a una situazione tanto delicata quanto fondamentale. La necessità di aggiornamenti si fa impellente in questo contesto cruciale.
SCARICA il PDF del DPCM 60 CFU (Gazzetta Ufficiale n. 224 del 25 settembre 2023)
