La Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti (DL 36/2022 trasformato nella legge n. 79/2022), voluta dall’ex Ministro Bianchi, introduce l’obbligo dei 60 CFU. Si tratta, più nel dettaglio, di percorsi di formazione iniziale finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie.
L’iter accademico e universitario viene organizzato in base alle rispettive classi di concorso. Questo significa che, a differenza dei programmi per i 24 CFU che erano di natura generale, questi nuovi programmi avranno una specificità almeno parziale, in relazione a ciascuna classe di concorso.
In particolare, oltre ai corsi generali validi per più classi di concorso, saranno inclusi corsi mirati alla disciplina specifica di riferimento. Sarà, inoltre, necessario completare un tirocinio diretto legato alla classe di concorso pertinente.
Struttura dei percorsi abilitanti da 60, 30 e 36 CFU
La Riforma Bianchi ha delineato cinque distinte vie di formazione abilitante per gli aspiranti docenti:
- Percorso da 60 CFU: entrerà a pieno regime nel 2025, dato che da quella data l’abilitazione diverrà un requisito essenziale per accedere ai concorsi.
- Percorso da 30 CFU: rivolto a docenti già abilitati o che hanno conseguito una specializzazione in una diversa classe di concorso o grado di istruzione.
- Percorso da 30 CFU: dedicato a docenti con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali o paritarie, di cui uno almeno nella specifica classe di concorso, e a coloro che hanno superato la prova concorsuale del concorso “straordinario bis”.
- Percorso da 30 CFU: previsto per i neolaureati o per chi non ha acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 (validi per partecipare ai concorsi fino alla fine del 2024), con l’obbligo di integrare i crediti in caso di vittoria in un concorso.
- Percorsi da 30 o 36 CFU/CFA: destinati a candidati ai concorsi che non hanno già ottenuto l’abilitazione. Questi itinerari si suddividono in tre categorie, in base al profilo del candidato:
- percorso da 30 CFU/CFA per chi si candida con il titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni nella scuola statale, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si partecipa;
- percorso da 30 CFU/CFA per chi partecipa al concorso con solo 30 CFU/CFA;
- percorso da 36 CFU/CFA per chi si candida con il titolo di accesso + 24 CFU ottenuti entro il 31 ottobre 2022.
I percorsi abilitanti: programma e struttura
Le differenze tra i vari programmi di formazione abilitante non riguardano soltanto il contenuto e la struttura, ma anche l’adeguamento alle diverse classi di concorso.
In particolare, i programmi post-concorso da 30 CFU saranno diversificati in base al profilo dei partecipanti al concorso, che potranno avere almeno 30 CFU o aver maturato 3 anni di servizio.
A causa di questa complessità, le università necessiteranno di tempo per attivare e organizzare i programmi.
Da sottolineare che il DPCM 60 CFU, che definisce il contenuto e la struttura dei programmi di formazione abilitante (inclusi quelli da 30 e 36 CFU), è stato già firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, agli inizi di agosto. Si attende ora la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Percorsi abilitanti 60 CFU
La via per l’abilitazione all’insegnamento con il percorso di 60 CFU è aperta a laureati, diplomati ITP e studenti iscritti a corsi universitari che offrono titoli validi per l’insegnamento, a condizione che abbiano accumulato almeno 180 CFU nel loro percorso di studi.
Percorso CFU | Destinatari | Requisiti |
60 CFU | Laureati | – |
ITP |
| |
Studenti in corsi di studi per insegnanti | Acquisizione di almeno 180 CFU |
Il relativo percorso sarà, pertanto, così strutturato:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 10 |
Tirocinio diretto specifico per la classe di concorso, con un impegno in presenza di almeno dodici ore per ogni CFU o CFA di tirocinio | 15 |
Tirocinio indiretto | 5 |
Formazione inclusiva delle persone con BES | 3 |
Disciplina di area linguistico-digitale | 3 |
Disciplina psico-socio-antropologiche | 4 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 18 |
Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica | 2 |
60 CFU: struttura dei percorsi abilitanti
L’accesso all’esame conclusivo dei programmi di formazione iniziale prevede una partecipazione minima del 60% alle attività didattiche.
Tali programmi possono essere seguiti interamente in presenza. Ma è possibile che alcune attività, ad eccezione del tirocinio e dei laboratori, si svolgano telematicamente. Purché non rappresentino più del 20% del totale.
Tuttavia, con il recente Decreto PA bis per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 è consentita una modalità di erogazione telematica sincrona fino al 50% del totale. Escludendo ancora le attività di tirocinio e di laboratorio.
Questa misura temporanea è stata adottata per affrontare un afflusso di candidati altrimenti ingestibile, a seguito dell’introduzione del nuovo sistema formativo e dell’obiettivo PNRR di 70.000 assunzioni.
Percorso 60 CFU: l’esame finale
L’esame finale del percorso di formazione prevede una prova scritta e una lezione simulata, al fine di valutare le competenze professionali delineate nel Profilo dell’Allegato A.
La prova scritta, di natura critica, riguarda l’analisi di episodi, casi, situazioni e problemi emersi durante il tirocinio diretto e indiretto nell’ambito del percorso formativo. La prova è intesa a verificare le competenze acquisite dal tirocinante nelle attività di classe e nella didattica disciplinare, con un focus specifico sulle attività di laboratorio e sulla conoscenza delle materie psicopedagogiche.
La lezione simulata, che non può superare i 45 minuti, richiede la progettazione di un’attività didattica innovativa, anche con l’ausilio di tecnologie digitali multimediali. Il candidato dovrà illustrare le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche adottate in relazione al percorso formativo iniziale per la specifica classe di concorso.
La commissione esaminatrice sarà formata da due professori universitari o docenti delle Istituzioni AFAM membri del consiglio didattico, uno dei quali sarà presidente. La commissione includerà anche un membro designato dall’USR e un esperto esterno di formazione nelle materie pertinenti al percorso abilitante, che può essere scelto anche tra i tutor.
La commissione avrà la possibilità di attribuire un punteggio massimo di 10 per la prova scritta e 10 per la lezione simulata. Per superare l’esame finale, il candidato deve ottenere almeno 7/10 in entrambe le prove.
Dopo aver superato l’esame finale, l’aspirante docente riceverà l’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso corrispondente.
Riconoscimento dei CFU e dei CFA
Per quanto concerne il percorso di formazione iniziale abilitante da 60 CFU/CFA, saranno riconosciuti:
- i 24 CFU/CFA ottenuti in base al sistema normativo precedente, purché almeno 10 CFU/CFA derivino da tirocinio diretto;
- i CFU e i CFA maturati durante i corsi di studio universitari o accademici, a patto che siano in linea con il Profilo delineato nel DPCM allegato A.
Costi dei percorsi abilitanti
La bozza del DPCM 60 CFU prevede che i costi massimi dei percorsi di formazione si aggireranno tra i 2.000 e i 2.500 euro.
Ovvero:
Tipologia di percorso | Costo massimo |
Percorsi da 60 CFU/CFA | 2.500 euro |
Percorsi abbreviati per coloro che hanno già conseguito i 24 CFU | 2.000 euro |
Percorsi abbreviati per coloro che sono regolarmente iscritti ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico che costituiscono titolo di accesso alla classe di concorso | 2.000 euro |
Svolgimento della prova finale | 150 euro |
Percorsi 30 CFU/CFA per gli aspiranti docenti che vogliono conseguire un’altra abilitazione
I docenti che già posseggono un’abilitazione per una specifica classe di concorso o grado di istruzione, nonché coloro che hanno ottenuto la specializzazione sul sostegno, avranno la possibilità di acquisire ulteriori abilitazioni per altre classi di concorso o gradi di istruzione.
Tale opportunità sarà fruibile, ovviamente, solo qualora i docenti possiedano le adeguate qualifiche accademiche richieste per la classe di concorso desiderata. Al fine di ottenere tale abilitazione aggiuntiva, sarà necessario completare:
- un percorso universitario e accademico di formazione iniziale da 30 CFU/CFA, specificamente focalizzato sulle metodologie e tecnologie didattiche applicabili alle materie pertinenti.
Dopo l’adozione del Decreto Legge PA bis, sono state introdotte alcune modifiche. Nello specifico, i 30 CFU nelle metodologie e tecnologie didattiche relative alla disciplina di interesse possono ora essere conseguiti anche tramite modalità telematiche sincrone, superando la precedente soglia del 20%. Tuttavia, questo sarà possibile solo presso centri accreditati che offrono programmi di formazione specifici.
Inoltre, la necessità di completare un tirocinio diretto di 10 CFU non sarà più richiesta.
Docenti con 3 anni di servizio e vincitori del Concorso Straordinario bis: percorsi 30 CFU/CFA
I docenti con un’esperienza di almeno 3 anni di servizio nelle scuole pubbliche o paritarie negli ultimi 5 anni, che abbiano dedicato almeno un anno alla classe di concorso desiderata, avranno l’opportunità di ottenere l’abilitazione attraverso programmi appositamente pensati per loro.
Questa opzione sarà altresì disponibile per i candidati che hanno avuto successo nel Concorso Straordinario bis.
In entrambe le situazioni, l’abilitazione potrà essere acquisita seguendo i programmi abilitanti da 30 CFU/CFA.
Prima e dopo il Concorso a cattedra: ecco i percorsi abilitanti 30 CFU/CFA
Fino al 31 dicembre 2024 coloro che hanno completato solo 30 CFU/CFA del percorso di formazione potranno comunque partecipare ai concorsi per l’insegnamento.
Tuttavia, gli aspiranti docenti che, avendo accumulato solo 30 crediti formativi universitari e accademici, risultano vincitori di un concorso dovranno completare la loro formazione iniziale con ulteriori 30 CFU/CFA. Inoltre, durante il loro primo anno di servizio a tempo determinato, dovranno sostenere e superare l’esame finale richiesto per ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Il DPCM 60 CFU, attualmente in attesa di pubblicazione, fornirà ulteriori dettagli sui contenuti dell’offerta formativa relativa ai 30 CFU/CFA necessari per accedere ai concorsi.
Intanto, però, la bozza del decreto attuativo propone la seguente struttura per il percorso da 30 CFU/CFA destinato agli aspiranti docenti che vogliono partecipare al concorso a cattedra:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 6 |
Tirocinio diretto | 5 |
Formazione inclusiva delle persone con BES | 3 |
Disciplina di area linguistico-digitale | 3 |
Discipline psico-socio-antropologiche | 4 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 9 |
Mentre per i vincitori del concorso il percorso previsto è il seguente:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 4 |
Tirocinio indiretto | 15 |
Didattica delle discipline, linguaggio delle discipline, Metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 9 |
Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica | 2 |
Percorsi abilitanti per docenti precari vincitori di concorso e con 3 anni di servizio
Il DPCM 60 CFU, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è attesa a breve, stabilirà le linee guida per i percorsi di abilitazione destinati agli insegnanti che, con almeno tre anni di servizio – anche non continuativi – nell’arco degli ultimi cinque anni in scuole statali, abbiano vinto un concorso. Una condizione irrinunciabile è che almeno un anno di tale servizio sia stato svolto nella specifica classe di concorso a cui si intende partecipare.
Gli stessi dovranno poi, durante il primo anno di immissione in servizio a tempo determinato, acquisire i 30 CFU/CFA mancanti:
Contenuto dei Percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 4 |
Formazione inclusiva delle persone con BES | 3 |
Discipline di area linguistico-digitale | 3 |
Discipline psico-socio-antropologiche | 3 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline | 6 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline | 2 |
Tirocinio indiretto | 9 |
Percorsi abilitanti da 36 CFU/CFA per gli aspiranti docenti con 24 CFU
Gli aspiranti docenti in possesso dei 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre 2022 avranno l’opportunità di concorrere per un posto a cattedra, anche se non sono abilitati.
In caso di successo nel concorso, tuttavia, saranno impiegati su base temporanea e dovranno completare la formazione iniziale guadagnando ulteriori 36 CFU/CFA. Per conseguire l’abilitazione, saranno richiesti di superare una prova scritta e una lezione simulata.
In questo caso, la bozza del DPCM 60 CFU prevede:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 3 |
Tirocinio diretto | 10 |
Tirocinio indiretto | 3 |
Discipline di area linguistico-digitale | 3 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 15 |
Discipline relative all’acquisizione di competenze nella legislazione scolastica | 2 |