Il Concorso Scuola PNRR 2 è finalmente ai nastri di partenza: con la pubblicazione del bando, infatti, tutto è pronto per la seconda e ultima procedura concorsuale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La selezione riguarda tanto i posti comuni quanto quelli di sostegno e prevede importanti novità sui requisiti di accesso e sulle modalità di partecipazione.
Ricordando che le domande possono essere inviate dalle ore 14:00 dell’11 dicembre fino alle ore 23:59 del 30 dicembre 2024, scopriamo tutti i dettagli esplicitati dal bando.
Cosa cambia rispetto ai concorsi per docenti precedenti?
La principale novità del Concorso Scuola PNRR2 è il limite imposto circa il numero di candidati che possono accedere alla prova orale: solo il triplo dei concorsisti rispetto ai posti disponibili. Nei concorsi precedenti, invece, tutti gli idonei avevano accesso all’orale.
Ciò implica che non è possibile presentare domanda per due diverse classi di concorso all’interno dello stesso ordine scolastico (ad esempio, due CdC della scuola secondaria di primo grado o due della secondaria di secondo grado).
È consentito, invece, inoltrare istanza di partecipazione per una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado e un’altra della scuola secondaria di secondo grado, in quanto appartengono a gradi diversi.
I partecipanti che possiedono la specializzazione sul Sostegno possono candidarsi a fino a quattro procedure, ovvero:
- Una per ciascun grado di istruzione (infanzia/primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado).
- Una specifica per il sostegno.
Quali sono i requisiti per accedere al Concorso Scuola Pnrr 2?
I requisiti per accedere al Concorso PNRR 2 dipendono dal grado di scuola e dalla posizione per cui ci si candida. Per i posti nella Scuola dell’Infanzia/Primaria, i requisiti d’accesso sono:
- Abilitazione conseguita con la laurea in Scienze della Formazione Primaria o titolo estero riconosciuto in Italia.
- Diploma magistrale con valore abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o titolo analogo riconosciuto in Italia.
È prevista l’ammissione con riserva per chi ha conseguito il titolo all’estero e ha presentato domanda di riconoscimento.
In merito alla Scuola secondaria, i requisiti di partecipazione variano a seconda del tipo di posto e sono disciplinati dall’art. 3 comma 8 del DM 205/2023. Di seguito i dettagli:
Posti comuni:
Per la copertura dei posti comuni è necessario il possesso di una laurea coerente con la classe di concorso (completa dei CFU/CFA per l’accesso alla specifica CdC) e in alternativa:
- Abilitazione per la specifica classe di concorso;
- Tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso richiesta;
- 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche ottenuti entro il 31 ottobre 2022;
- Almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale per l’abilitazione (partecipazione con riserva per chi li sta conseguendo nell’anno accademico 2023/24).
Posti di ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici):
- Abilitazione specifica o diploma di accesso alla classe di concorso, secondo quanto previsto dalla tabella B del DPR 19/2016.
- Possibilità di partecipare con riserva per chi sta conseguendo i CFU richiesti nell’anno accademico 2023/24.
Posti di sostegno:
- Titolo di accesso alla classe di concorso e diploma di specializzazione per il sostegno.
- È prevista la partecipazione con riserva per chi ha conseguito il titolo all’estero ed entro la scadenza del bando ha presentato domanda di riconoscimento.
È possibile iscriversi al concorso se si frequenta già il TFA o altri percorsi abilitanti?
Chi sta frequentando percorsi abilitanti come il TFA non può iscriversi al concorso con riserva. Quest’ultima è concessa esclusivamente a chi sta completando percorsi abilitanti da 30 o 60 CFU o a chi ha conseguito un titolo all’estero e ne attende il riconoscimento in Italia.
Non sono ben chiari i motivi di questa distinzione tra percorsi abilitanti e specializzazione sul Sostegno, per molti considerata discriminatoria.
Chi conclude un corso abilitante entro dicembre 2024, ma avrà il voto solo a gennaio 2025, potrà iscriversi al concorso con riserva e vedersi riconosciuto il punteggio ottenuto con l’abilitazione?
I candidati che concludono un corso abilitante entro dicembre 2024 potranno iscriversi con riserva al concorso, sciogliendo successivamente la riserva una volta ottenuto il voto ufficiale.
Questo vale anche per il riconoscimento del punteggio derivante dall’abilitazione, ma è necessario attendere la tabella di valutazione definitiva per conoscere l’esatto valore attribuito.
Serve il diploma, l’abilitazione o altro per gli ITP?
Per gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP), i requisiti variano a seconda dell’anno di riferimento:
- Concorso PNRR2 (2024): è ancora valido il solo diploma tecnico-pratico, così come per le graduatorie GPS.
- Dal 2025: sarà richiesto almeno un titolo di laurea triennale. Inoltre, si stanno riformando i requisiti per le classi di concorso degli ITP, e potrebbe essere introdotto l’obbligo di abilitazione.
Gli interessati a candidarsi come ITP devono quindi valutare attentamente il momento in cui partecipare, poiché i requisiti stanno per cambiare.
L’avvio delle prove concorsuali è ormai imminente: non lasciarti trovare impreparato e massimizza le tue opportunità di vincere il Concorso Docenti PNRR 2 con il corso di Scuola Moscati, per ottenere la cattedra che hai sempre sognato.