Concorso docenti, quiz a risposta multipla: arriva il no del CSPI. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha reso noto il proprio parere riguardante lo schema di decreto ministeriale inerente al concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.
Riunitosi in modalità telematica nella seduta plenaria n. 107 tenutasi l’11 luglio 2023, il CSPI ha esaminato attentamente il decreto. Che, coerentemente alle recenti modifiche legislative, mira a disciplinare le procedure concorsuali per l’accesso a tali ruoli.
Nonostante una valutazione complessivamente favorevole, il CSPI ha ritenuto opportuno evidenziare alcune criticità riscontrate nel decreto.
Durante la riunione del CSPI sono emerse importanti osservazioni in merito alle modalità di valutazione adottate nel concorso per l’accesso ai ruoli di docenti di scuola secondaria.
In particolare, è stato sollevato il problema della prova scritta basata esclusivamente su quesiti a risposta multipla. Ritenuta non sufficiente per una valutazione approfondita delle competenze richieste.
Il CSPI ha, quindi, proposto l’introduzione di domande aperte, che permettano di valutare in maniera più accurata le competenze professionali degli aspiranti docenti. Andando oltre la semplice verifica delle conoscenze.
Inoltre, sono stati sollevati dubbi riguardo alla prova preselettiva, una tappa necessaria data l’ampio numero di candidati. Nonostante la prova di preselezione computerizzata sia ritenuta efficace nella valutazione delle capacità logiche e di comprensione del testo, alcuni studi sollevano interrogativi sull’efficacia di una valutazione psico-attitudinale attraverso tale metodo.
Pertanto, il CSPI ha auspicato che i quesiti della prova preselettiva siano attentamente mirati a valutare esclusivamente le capacità logiche e di comprensione del testo. Al fine di garantire una valutazione accurata dei candidati.
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