Durante l’ultima comunicazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ai sindacati rappresentativi del settore scolastico riguardante lo Schema di Decreto ministeriale relativo ai concorsi per la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno, non sono state esplicitamente menzionate le procedure concorsuali straordinarie.
Tuttavia, sono emersi diversi elementi che consentono di delineare in modo abbastanza preciso la struttura del Concorso straordinario ter 2023.
Questo concorso, come ben noto, è stato annunciato dal MIM lo scorso 6 aprile e si affiancherà alle misure previste nel contesto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). L’obiettivo è quello di raggiungere entro il 2024 un totale di 70.000 nuovi insegnanti assunti a tempo indeterminato. E il Concorso straordinario contribuirà con 35.000 nuove assunzioni.
Il bando del Concorso straordinario ter 2023: quali sono i requisiti e gli ambiti di applicazione?
In attesa della pubblicazione del bando, prevista entro la fine dell’estate, è utile fare il punto sulle informazioni finora trapelate riguardo al Concorso straordinario ter.
La prima certezza riguarda i requisiti di accesso, ufficializzati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Gli aspiranti docenti dovranno, infatti, soddisfare i seguenti criteri:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- o il possesso dei 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
Naturalmente, i candidati dovranno essere in possesso del titolo di laurea magistrale per accedere alle classi di concorso. Tuttavia, per gli Insegnanti tecnico pratici (ITP), sarà sufficiente il solo diploma.
Nel caso in cui la procedura concorsuale riguardi anche i posti di sostegno, ai candidati sarà richiesto di possedere il titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola (anche con riserva in attesa di riconoscimento).
Resta ancora da stabilire, invece, se il concorso riguarderà tutte le scuole di ogni ordine e grado o se sarà limitato alle scuole Secondarie.
Per quanto riguarda le classi di concorso coinvolte, saranno interessate solo quelle che evidenziano una chiara carenza di personale abilitato.
Bando Concorso straordinario 2023 prove: scritta e orale
Il Concorso straordinario ter sarà suddiviso in due fasi di valutazione: una prova scritta e una prova orale.
Vediamo di seguito tutte le indicazioni riguardanti le modalità di svolgimento dei test.
Prova scritta
La prova scritta sarà effettuata su supporto informatico (computer based) e avrà una durata complessiva di 100 minuti. Consisterà in un totale di 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in diverse aree, tra cui pedagogia, psicopedagogia, didattica, metodologia, lingua inglese (livello B2) e competenze digitali.
Nel dettaglio, per i posti comuni saranno proposti 40 quesiti suddivisi come segue:
- 10 quesiti di pedagogia;
- 10 quesiti di psicopedagogia, compresi gli aspetti legati all’inclusione;
- 20 quesiti di metodologia didattica, compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
Per i posti di sostegno, invece, saranno presenti 40 quesiti che riguarderanno le metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità. Al fine di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in merito ai contenuti e alle procedure per l’inclusione degli alunni con disabilità nell’ambiente scolastico.
Sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, ci saranno anche 5 quesiti in ambito linguistico (inglese livello B2) e 5 quesiti sulle competenze digitali.
Ogni quesito, presentato ai candidati in un ordine completamente casuale, sarà accompagnato da quattro possibili risposte, di cui solo una sarà corretta.
La prova orale
La prova orale relativa ai posti comuni si focalizza principalmente sulla valutazione delle conoscenze e competenze dei candidati nella disciplina della classe di concorso a cui partecipano. Nonché sulle competenze didattiche generali e sulla capacità di progettare attività didattiche efficaci. Inoltre, si tiene conto dell’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici vigenti.
Durante la prova orale, viene inoltre svolto un apposito test didattico specifico, che consiste nella simulazione di una lezione.
Per quanto riguarda i posti di sostegno, la prova orale valuta la competenza dei candidati nelle attività di supporto agli studenti con disabilità, mirate alla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità.
Anche in questo caso, durante la prova orale viene svolto un apposito test didattico specifico, che consiste in una lezione simulata.
La durata massima complessiva della prova orale è di 45 minuti, durante i quali vengono valutate le competenze e le conoscenze dei candidati. Nonché la loro capacità di applicare strategie didattiche appropriate alle esigenze degli studenti.
Concorso straordinario 2023 prove: partecipazione alla procedura e CFU mancanti
Ad ogni candidato sarà consentito partecipare a un massimo di una classe di concorso per la scuola secondaria di primo grado e una per la scuola secondaria di secondo grado. Oltre ai posti di sostegno per entrambi i livelli scolastici. A condizione, però, di possedere i titoli di accesso corrispondenti.
Infine, i candidati che superano le prove dovranno conseguire i Crediti Formativi Universitari (CFU) mancanti per ottenere l’abilitazione, che richiede un totale di 60 CFU.
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