La prova scritta del Concorso straordinario ter 2023: ecco il programma

La prova scritta Concorso straordinario ter 2023 il programma

La prova scritta Concorso straordinario ter 2023 il programma_Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha recentemente completato la fase di verifica e collaudo delle aule informatizzate e sta ora procedendo con l’assegnazione della fornitura dei quesiti per la prova scritta del Concorso Straordinario ter 2023 a diverse università, consorzi universitari, enti di ricerca pubblici e al Formez PA. Inoltre, ha finalmente annunciato anche i programmi per la stessa prova scritta di questa importante procedura concorsuale.

 

Del resto, dopo l’informativa sindacale del 15 novembre, la pubblicazione del bando è prevista a breve. Il Concorso straordinario ter 2023 è il primo della fase transitoria prevista dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti. Ed è cruciale per raggiungere l’obiettivo di 70.000 assunzioni entro il 31 dicembre 2024 previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

 

È importante sottolineare che questo concorso non è abilitante. I partecipanti che supereranno le prove saranno, infatti, tenuti a completare il proprio percorso formativo, acquisendo i 60 CFU richiesti dalla nuova Riforma Bianchi.

 

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Requisiti del Concorso straordinario ter 2023

Gli aspiranti docenti intenzionati a partecipare al Concorso straordinario ter dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

 

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;

 

  • oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

 

 

Tuttavia, per gli aspiranti docenti interessati è previsto anche l’obbligo di aver conseguito uno dei seguenti ulteriori titoli:

 

Scuola dell’Infanzia e Primaria:

 

  • laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;

 

  • diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).

 

  • titolo di specializzazione sul sostegno.

 

 

Scuola Secondaria di primo e secondo grado:

 

  • laurea di accesso alla classe di concorso;

 

 

  • oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno. 

 

 

Per ulteriori approfondimenti è, tuttavia, possibile consultare le FAQ presenti in questo articolo.

 

La prova scritta Concorso straordinario ter: programma scuola dell’Infanzia e Primaria

Come previsto dall’Allegato A del decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023, i candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria, nonché per i posti di sostegno agli alunni con disabilità, devono essere in possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico: 

 

  • sicuro dominio dei contenuti dei sistemi simbolico-culturali, con riferimento ai campi di esperienza e alle discipline di insegnamento, e ai loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica e una sicura progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, documentazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto; 

 

  • conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo tipico e atipico dell’età evolutiva, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale. In particolare, ai candidati si richiede la conoscenza, in linea generale, delle principali teorie sull’apprendimento e lo sviluppo in età evolutiva quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, comportamentismo, cognitivismo, strutturalismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, psicologia della forma o Gestalt, teorie della personalità, teoria dell’apprendimento sociale, ai fini di una scelta e di un impiego consapevoli in ambito didattico; 

 

  • conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica, all’orientamento e alla valorizzazione dei talenti; 

 

  • competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per potenziare la qualità dell’apprendimento; 

 

  • conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico; 

 

  • conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con riguardo a: 

 

  • Costituzione della Repubblica italiana; 
  • Legge 107/2015; 
  • autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al D.P.R 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59”; 
  • ordinamenti didattici del sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni e del primo ciclo di istruzione: 

 

– D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”; 

 

– D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65, “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni”; 

 

– D.M. 22 novembre 2021, n. 334, “Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei”; 

 

– D.M. 16 novembre 2012, n. 254, “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e “Nuovi scenari”, 2018; 

 

– D.lgs. 13 aprile 2017, n. 62, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato”; 

 

– O.M. 4 dicembre 2020, n. 172, “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria” e allegate Linee guida; 

 

– D.M 8 febbraio 2021, n. 5, “Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistemanazionale di istruzione”; 

 

– Legge 20 agosto 2019, n. 92, “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”; 

 

– D.M. 22 giugno 2020, n. 35, “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”; 

 

– D.M. 3 ottobre 2017, n. 742, “Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione”; 

 

  • governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I); 
  • stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; D.M. 16 agosto 2022, n. 226, relativo all’anno di formazione e prova per docenti neoassunti); 
  • compiti e finalità di INVALSI e INDIRE; 
  • il sistema nazionale di valutazione (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”);
  • normativa generale per l’inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES):

 

– Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” (articoli di interesse); 

 

– D.lgs. 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66”; 

 

– Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità”; 

 

– Legge 8 ottobre 20l0, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”; 

 

– “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al D.M. 12 luglio 2011, n. 5669; 

 

– Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica (D.M. 27 dicembre 2012); 

 

– Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19 febbraio 2014), Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022); 

 

– Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati (nota prot. n. 5 del 28 marzo 2023); 

 

– Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, prot. Gab. n. 18 del 13 gennaio 2021; 

 

  • conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa

 

 

– Organizzazione delle Nazioni Unite; 

 

– Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; 

 

– Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018; 

 

– Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030); 

 

– Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia del 22 maggio 2019. 

 

La prova scritta Concorso straordinario ter: programma scuola Secondaria di primo e secondo grado

Come previsto dall’Allegato A del decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023, i candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, su posto comune o di sostegno, devono dimostrare il possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico: 

 

  • sicuro dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida vigenti, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica e una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto; 

 

  • conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo tipico e atipico, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale. In particolare, ai candidati si richiede la conoscenza, in linea generale, delle principali teorie sullo sviluppo in età evolutiva, con particolare riferimento all’età preadolescenziale e adolescenziale, e sull’apprendimento quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, comportamentismo, cognitivismo, strutturalismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, psicologia della forma o Gestalt, teorie della personalità, teoria dell’apprendimento sociale, ai fini di una scelta e di un impiego consapevoli in ambito didattico; 

 

  • conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli studenti, con particolare attenzione all’inclusione scolastica, all’orientamento e alla valorizzazione dei talenti; 

 

  • padronanza delle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per potenziare la qualità dell’apprendimento; 

 

  • conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico; 

 

  • conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con riguardo a:

 

 

  1. Costituzione della Repubblica italiana; 

 

  1. Legge 13 luglio 2015, n. 107; 

 

  1. autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al D.P.R 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59”; 

 

  1. ordinamenti didattici del primo e del secondo ciclo di istruzione: 

 

  • D.lgs. 15 aprile 2005, n. 76, “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della L. 28 marzo 2003, n. 53”; 

 

  • D.M. 22 agosto 2007, n. 139, “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 622, della L. 27 dicembre 2006, n. 296”; 

 

  • D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”; 

 

  • D.M. 16 novembre 2012, n. 254, “Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89” e “Nuovi scenari”, 2018; D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107” e le relative Linee Guida; 

 

  • D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88, “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” e le relative Linee Guida; 

 

  • D.P.R.15 marzo 2010, n. 89, “Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” e le relative Indicazioni Nazionali; 

 

  • D.P.R. 5 marzo 2013, n. 52 “Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89”; 

 

  • D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”; 

 

  • D.lgs. 13 aprile 2017, n. 62, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; o D.M. 3 ottobre 2017, n. 741, “Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione”; o D.M. 3 ottobre 2017, n. 742, “Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione”; 

 

  • D.M. 8 febbraio 2021, n. 5, “Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistema nazionale di istruzione”; 

 

  • Legge 20 agosto 2019, n. 92, “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”; o D.M. 22 giugno 2020, n. 35, Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica; 

 

  • D.M. 22 dicembre 2022, n. 328, “Linee guida per l’orientamento” e. governance delle istituzioni scolastiche (D.lgs. n. 297 del 1994, Titolo I, capo I); f. stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; D.M. 16 agosto 2022, n. 226, relativo all’anno di formazione e prova per docenti neoassunti); 

 

  1. compiti e finalità di INVALSI e INDIRE; 

 

  1. sistema nazionale di valutazione (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”); 

 

  1. normativa generale per l’inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES): 

 

  • Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” (articoli di interesse); 

 

  • D.lgs. 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66”; 

 

  • Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità”; 

 

  • Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”; 

 

  • “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento” allegate al D.M. 12 luglio 2011, n. 5669; 

 

  • Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica (D.M. 27 dicembre 2012); 

 

  • Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19 febbraio 2014), Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022); 

 

  • Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati (nota prot. n. 5 del 28 marzo 2023); 

 

  • Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, prot.Gab. n. 18 del 13 gennaio 2021; 

 

 

  • conoscenza dei seguenti documenti in materia educativa

 

 

  • Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; 

 

  • Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018; 

 

  • Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021- 2030).

 

 

La prova scritta Concorso straordinario ter

La prova scritta Concorso straordinario ter sarà computer based. É prevista una durata complessiva di 100 minuti, durante i quali verranno proposti 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei partecipanti nelle seguenti aree: 

 

  • pedagogia; 

 

  • psicopedagogia;

 

  • didattica;

 

  • metodologie digitali;

 

  • lingua inglese di livello B2.

 

 

Per quanto riguarda i posti comuni, la prova sarà composta da 40 quesiti, suddivisi nel seguente modo:

 

  • 10 quesiti di natura pedagogica;

 

  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, compresi gli aspetti legati all’inclusione;

 

  • 15 quesiti di natura didattica-metodologica, con particolare attenzione alla valutazione.

 

 

Per i posti di sostegno, invece, saranno proposti 40 quesiti riguardanti le metodologie didattiche da applicare a diverse tipologie di disabilità. Tali quesiti mireranno ad esaminare le conoscenze e le competenze dei candidati in merito ai contenuti e alle procedure per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

 

Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, ci saranno:

 

  • 5 quesiti riguardanti la competenza linguistica (inglese di livello B2);

 

  • 5 quesiti sulle competenze digitali.

 

 

Ciascun quesito sarà presentato in modo casuale ai candidati e sarà seguito da quattro possibili risposte, di cui soltanto una sarà corretta.

 

Divieti della prova scritta Concorso straordinario ter 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che, a seconda del numero di partecipanti, potranno essere istituite sessioni di esame distinte per ciascun profilo professionale, assicurando un’adeguata imparzialità e uniformità nei criteri di valutazione.

 

È stata, inoltre, stabilita una normativa rigorosa per la fase della prova scritta Concorso straordinario ter che vieta ai candidati di portare con sé oggetti quali:

 

  • penne;

 

  • appunti; 

 

  • libri; 

 

  • dizionari; 

 

  • testi normativi; 

 

  • pubblicazioni; 

 

  • strumenti di calcolo; 

 

  • cellulari; 

 

  • dispositivi elettronici in grado di immagazzinare o trasmettere dati.

 

 

Viene altresì imposto un divieto categorico di comunicazione tra i candidati o con individui esterni all’ambiente dell’esame. Esclusi i responsabili della vigilanza e i membri della commissione esaminatrice.

 

L’inosservanza di queste disposizioni comporterà l’esclusione immediata dal concorso. Ciò include anche situazioni di copiatura: in caso di copiatura accertata tra più candidati, tutti gli implicati saranno rimossi dal processo di selezione.

 

 

 

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DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023

PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE

TABELLE POSTI E CLASSI DI CONCORSO

 

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