Scuola secondaria di primo grado, percorsi ad indirizzo musicale: le ultime novità

Il 5 Aprile si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali e Fabrizio Manca, direttore generale per gli ordinamenti, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione. Diverse sono state le tematiche trattate in questo incontro. 

Particolare attenzione è stata dedicata al decreto relativo alla disciplina dei percorsi  a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado.

 

Il decreto in bozza

La bozza del decreto relativo alla disciplina dei percorsi  a indirizzo musicale prevede la possibilità di formare gruppi di alunni appartenenti a classi diverse e la creazione di un regolamento interno di competenza delle singole istituzioni scolastiche.

Si prevede, peraltro, una sorta di riequilibrio territoriale dei corsi ad indirizzo musicale, con particolare attenzione al privilegio di strumenti più ricercati, che non siano molto diffusi.

Inoltre, si cerca di ampliare il numero delle classi a indirizzo musicale, aprendone di nuove. Ma senza oneri per l’amministrazione. Cioè senza variazioni di organico. Anche se questa clausola non trova il favore delle organizzazioni sindacali. 

Per giunta viene prevista la partecipazione degli insegnanti di strumento musicale anche agli scrutini e agli esami conclusivi del primo ciclo della scuola secondaria. 

È, ovviamente, prevista anche la suddivisione dell’orario delle lezioni, purché sia previsto l’insegnamento individuale, la teoria, il solfeggio, e la musica d’insieme.

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