La globalizzazione ha aperto le porte a molte persone, consentendo loro di superare i confini nazionali. Di conseguenza, non è affatto raro trovare studenti stranieri nelle aule scolastiche.
Questi studenti hanno il diritto di accedere all’istruzione esattamente come i loro coetanei italiani. I diritti e i doveri riguardano gli alunni i in quanto individui, indipendentemente dalla loro nazionalità.
È compito della scuola oggi fare la propria parte per garantire che tutti abbiano la possibilità di sviluppare il proprio potenziale educativo. Inoltre, la presenza di studenti stranieri in Italia è una caratteristica costante di tutti i livelli di istruzione.
Pertanto, è essenziale comprendere quali azioni i docenti dovrebbero intraprendere per proteggere e sostenere questo gruppo di discenti.
Gli studenti stranieri a scuola
Gli studenti stranieri che intendono proseguire la loro istruzione nelle scuole italiane devono seguire determinate procedure.
Infatti, coloro che si trovano nell’età dell’obbligo scolastico secondo le leggi italiane saranno iscritti alla classe corrispondente alla loro età anagrafica. Ciò a meno che il corpo docente non prenda una decisione diversa.
Inoltre, ci sono diversi fattori chiave da considerare in questo processo:
- sistema educativo di origine. L’organizzazione del sistema educativo nel Paese di provenienza dello studente svolge un ruolo cruciale nell’ammissione alla classe scolastica. Questo potrebbe comportare un livello di istruzione inferiore o superiore rispetto all’età anagrafica dello studente;
- valutazione delle competenze e abilità. Viene effettuata un’attenta analisi delle competenze, delle abilità e del livello di preparazione dello studente. Questo processo mira a valutare con precisione le capacità dello studente al fine di determinare il percorso educativo più adatto
- curriculum vitae scolastico precedente. Si tiene conto del curriculum vitae scolastico che lo studente ha seguito nel suo paese d’origine. Questo contribuisce a garantire una transizione fluida ed efficace nell’ambiente scolastico locale;
- titolo di studio. Il possesso di un titolo di studio ottenuto nel paese di origine dello studente è un elemento significativo nella decisione riguardante la sua collocazione educativa. Ciò consente agli studenti di proseguire il loro percorso di apprendimento in linea con le loro competenze e il loro background educativo pregresso.
Limite di studenti stranieri per classe
Il termine studenti stranieri può risultare troppo generico per descrivere la diversità di situazioni che le scuole possono affrontare.
Per questa ragione, esistono varie categorie. Esse possono aiutare le istituzioni scolastiche a comprendere meglio le esigenze degli studenti provenienti da concorsi internazionali.
Per esempio, alunni con cittadinanza non italiana è una dicitura che si riferisce a studenti che sono nati in Italia. Nonostante ciò, hanno entrambi genitori provenienti da un altro Paese.
Tali soggetti possono avere esigenze linguistiche e culturali specifiche che richiedono attenzione.
D’altra parte, con alunni con ambiente familiare non italofono ci si riferisce a coloro che provengono da famiglie in cui l’italiano non è la lingua principale parlata.
Questo può comportare difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana e nel supporto necessario per imparare a leggere e scrivere correttamente.
Un’altra categoria importante da considerare sono i Neo Arrivati in Italia (NAI), ossia gli studenti stranieri che non parlano la lingua italiana o la parlano con notevoli difficoltà. Tali discenti possono richiedere un supporto aggiuntivo per integrarsi nel sistema scolastico italiano.
Questi ultimi rientrano nella categoria dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Ciò implica che è prevista per loro una didattica individualizzata. Inoltre, se è necessario, anche l’utilizzo di un mediatore culturale per favorire l’integrazione e il successo scolastico.
È importante notare che il numero massimo di studenti stranieri per classe è limitato al 30%. In ogni caso, il loro numero non può mai superare quello degli alunni con cittadinanza italiana.
Queste categorie aiutano le scuole a gestire la diversità degli studenti stranieri in modo più efficace, garantendo un’educazione inclusiva e di qualità per tutti.
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