Le graduatorie docenti costituiscono un punto di partenza essenziale per chi ambisce a una carriera nell’insegnamento, rappresentando un elemento di fondamentale importanza nel panorama scolastico. Esse, infatti, giocano un ruolo strategico determinando il posizionamento dei candidati e conseguentemente l’assegnazione di incarichi di supplenza a tempo determinato.
Le graduatorie scolastiche si distinguono in tre tipologie: le Graduatorie ad Esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e le Graduatorie d’Istituto (GI).
Tuttavia, tra queste, le GPS assumono indubbiamente un ruolo di primaria importanza in quanto vengono utilizzate dagli Uffici Scolastici Provinciali (USP) per l’assegnazione degli incarichi di supplenza a lungo termine nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado:
- annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
- temporanee (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario.
Le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS)
L’ex Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha istituito le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020. Si tratta di elenchi di insegnanti che hanno accesso a specifiche classi di concorso e sono redatti su base provinciale.
Tuttavia, gli Uffici Scolastici Provinciali (USP) si avvalgono delle GPS solo dopo aver esaurito le Graduatorie ad esaurimento. Inoltre, quando le GPS sono anch’esse terminate o comunque dopo il 31 dicembre, i dirigenti scolastici si rivolgono alle Graduatorie d’istituto.
Il valore delle graduatorie dei docenti diventa ancora più evidente se si considera che le GPS si basano esclusivamente sul punteggio accumulato da ogni aspirante docente. Pertanto, diventa essenziale adottare strategie formative efficaci per acquisire il maggior numero di punti possibili.
Punti graduatorie docenti
Per assicurarsi un’opportunità di supplenza nel settore scolastico non basta affidarsi al caso o alle eventuali coincidenze favorevoli. E’ invece necessario garantirsi un buon posizionamento all’interno delle graduatorie, adottando una strategia accurata e ben ponderata finalizzata a massimizzare il proprio punteggio e ad aumentare le proprie possibilità di successo.
A tale scopo, diventa essenziale cogliere ogni opportunità formativa in grado di migliorare il proprio punteggio e di arricchire il proprio bagaglio culturale. Tra queste, possono essere citati i master, i corsi di perfezionamento, le certificazioni informatiche e quelle linguistiche.
Tali percorsi rappresentano una vera e propria leva per accrescere le proprie competenze e acquisire nuove conoscenze, nonché per aumentare le prospettive di carriera nel settore dell’istruzione e della formazione.
Sono tutti ugualmente validi ed estremamente preziosi, purché conseguiti presso enti regolarmente accreditati e riconosciuti dal Miur.
Prima e seconda fascia delle GPS
Prima di esaminare nel dettaglio i punti graduatorie docenti, è utile soffermarsi sulla strutturazione delle GPS. Iniziando dall’analisi della loro suddivisione in due fasce, sia per il posto comune che per quello di sostegno.
GPS. Scuola dell’Infanzia e Primaria
- Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- Seconda fascia: studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, dal terzo, quarto e quinto anno, ma che abbiano conseguito rispettivamente 150, 200 e 250 CFU.
GPS. Scuola Secondaria di I e II Grado
- Prima fascia: docenti già abilitati;
- Seconda fascia: docenti in possesso del titolo di accesso idoneo alla specifica classe di concorso e dei 24 CFU oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso.
- Per la seconda fascia vi è una specifica Tabella dedicata ai profili di ITP: possesso del titolo di accesso, oppure del titolo di accesso e abilitazione in altra classe di concorso o altro grado oppure già inseriti nelle GPS per la stessa classe di concorso.
GPS. Posto su Sostegno
- Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
- Seconda fascia: soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado.
Le Tabelle di valutazione dei titoli GPS
L’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) 2024, valido per il biennio 2024-2026, è regolamentato dall’ordinanza ministeriale n. 88 del 16.05.2024.
Tra gli allegati di quest’ultima erano presenti dieci tabelle che costituiscono un elemento imprescindibile per un’esaustiva analisi del punteggio delle Graduatorie dei docenti.
Le stesse si occupano, infatti, della valutazione dei titoli e dell’assegnazione dei punteggi validi ai fini dell’aggiornamento delle GPS 2022:
Posto Comune:
- A.1 Titoli valutabili infanzia e primaria I fascia
- A.2 Titoli valutabili infanzia e primaria II fascia
- A.3 Titoli secondaria di I e II grado I fascia
- A.4 Titoli secondaria di I e II grado II fascia
- A.5 Titoli ITP secondaria di I e II grado I fascia
- A.6 Titoli ITP secondaria di I e II grado II fascia
Posto di Sostegno:
Personale Educativo:
- A.9 Titoli valutabili personale educativo I fascia
- A.10 Titoli valutabili personale educativo II fascia
Punti graduatorie docenti: il voto di laurea
Il voto di laurea – oltre a rappresentare il titolo di accesso per definizione degli aspiranti docenti – è anche il primo dei punteggi sui quali occorre soffermarsi.
In particolare, per un voto finale di 76/110 la valutazione è di 12 punti. Per i voti pari o superiori a 77/110, invece, si aggiungono ulteriori 0,50 punti, fino ad un massimo di 29 punti. Tuttavia, nel caso in cui il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti, ovvero 110 e lode, vengono assegnati altri 4 punti.
In sintesi:
- 76/110 o inferiore: 12 punti;
- per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;
- 110/110: 29 punti;
- 110/110 + lode: 33 punti.
Per semplificare il compito agli aspiranti docenti mettiamo a disposizione una tabella riassuntiva contenente tutti i punteggi relativi al titolo di accesso già calcolati.
Voto | Punteggio | Voto | Punteggio | |
66 | 12 | 93 | 20,5 | |
… | 12 | 94 | 21 | |
76 | 12 | 95 | 21,5 | |
77 | 12,5 | 96 | 22 | |
78 | 13 | 97 | 22,5 | |
79 | 13,5 | 98 | 23 | |
80 | 14 | 99 | 23,5 | |
81 | 14,5 | 100 | 24 | |
82 | 15 | 101 | 24,5 | |
83 | 15,5 | 102 | 25 | |
84 | 16 | 103 | 25,5 | |
85 | 16,5 | 104 | 26 | |
86 | 17 | 105 | 26,5 | |
87 | 17,5 | 106 | 27 | |
88 | 18 | 107 | 27,5 | |
89 | 18,5 | 108 | 28 | |
90 | 19 | 109 | 28,5 | |
91 | 19,5 | 110 | 29 | |
92 | 20 | 110 e lode | 33 |
Punti graduatorie docenti: le supplenze
Come testimonia la valutazione dei titoli di servizio nell’aggiornamento delle graduatorie GPS, essi costituiscono una straordinaria opportunità per ottenere un punteggio elevato.
Pertanto, accettare ogni incarico, anche di breve durata, rappresenta una scelta consigliabile per accumulare esperienza e guadagnare punti utili per la propria carriera scolastica:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Supplenze. Differenza tra servizio specifico e aspecifico
Una cosa da non dimenticare quando si parla di supplenze è che esistono due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS.
Un’altra differenza sostanziale tra i due servizi è quella relativa al punteggio. Il servizio aspecifico garantisce, infatti, la metà dei punti rispetto a quello specifico. E lo stesso si applica, ovviamente, anche per il Sostegno.
Servizio specifico:
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 2 |
Da 46 a 75 giorni | 4 |
Da 76 a 105 giorni | 6 |
Da 106 a 135 giorni | 8 |
Da 136 a 165 giorni | 10 |
Da 166 giorni in avanti | 12 |
Servizio aspecifico:
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 1 |
Da 46 a 75 giorni | 2 |
Da 76 a 105 giorni | 3 |
Da 106 a 135 giorni | 4 |
Da 136 a 165 giorni | 5 |
Da 166 giorni in avanti | 6 |
Bisogna, tuttavia, precisare che:
- non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;
- il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi aspecifici.
Punti graduatorie docenti: supplenze MAD
Ciò che è stato detto per le supplenze da GPS vale, naturalmente, anche per quelle da MAD (Messa a Disposizione), alle quali si ricorre una volta esaurite le altre graduatorie.
Infatti, per ottenere il punteggio relativo non è per forza necessario che la supplenza venga assegnata attraverso le Graduatorie ad esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o le Graduatorie di istituto (GI).
Pertanto, anche con le MAD è possibile maturare il seguente punteggio:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Aumentare i punti graduatorie docenti
Per ogni aspirante docente, l’aumento del proprio punteggio costituisce la strada obbligatoria per poter realizzare il sogno di ottenere un incarico di supplenza. Infatti, senza un punteggio elevato, questa aspirazione rischia di rimanere solo un miraggio inarrivabile.
L’unico modo per scalare le graduatorie e posizionarsi in cima alla lista dei candidati è quello di acquisire il maggior numero di punti possibili. A tale scopo, risultano fondamentali i Master, i corsi di perfezionamento, le certificazioni informatiche e linguistiche.
Questi permettono non solo di ottenere punti preziosi per le graduatorie, ma anche di acquisire competenze indispensabili per la propria carriera scolastica, offrendo quindi un doppio vantaggio per chi aspira a diventare un insegnante di successo.
Nello specifico:
- Master: 1 punto;
- Corsi di Perfezionamento: 1 punto;
- Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti;
- Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.
Da tenere presente che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:
- Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti
In sintesi:
TIPOLOGIA | PUNTEGGIO |
Certificazioni informatiche | 0,5 punti ciascuna (massimo 2 punti) |
Master di I e II livello 1500 ore – 60 CFU | 1 punto |
Corso di perfezionamento annuale | 1 punto |
Certificazione linguistica Inglese B2 | 3 punti |
Certificazione linguistica Inglese C1 | 4 punti |
Certificazione linguistica Inglese C2 | 6 punti |
Corso Clil + Certificazione linguistica | 3 punti + punti Certificazione linguistica |
Punti graduatorie docenti. Le Certificazioni informatiche
Quando si parla di strategie per migliorare il punteggio degli aspiranti docenti, non si può fare a meno di menzionare l’importanza delle Certificazioni informatiche. Queste rappresentano un elemento fondamentale anche per l’acquisizione delle competenze necessarie per adeguarsi ai nuovi processi didattici.
Ogni certificazione informatica garantisce, nello specifico, 0,5 punti per le GPS. É bene, però, ricordare che è possibile inserirne solo quattro, per un massimo di 2 punti complessivi.
Riportiamo di seguito i Corsi riconosciuti dal Miur:
- LIM: un imprescindibile percorso di formazione sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale;
- Tablet: si propone di migliorare l’apprendimento degli alunni sfruttando le potenzialità di questo formidabile strumento tecnologico;
- Coding: permette di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico;
- Strumenti informatici innovativi per la didattica: assicura agli aspiranti docenti le adeguate competenze digitali nell’ottica di una didattica innovativa e consapevole;
- Pekit Expert: va nella direzione di accrescere quelle che sono le conoscenze e le competenze digitali e tecnologiche degli utenti;
- Eipass 7 Moduli User: attesta in modo oggettivo il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT.
Punti graduatorie docenti. Le Certificazioni linguistiche
Le Certificazioni linguistiche, esattamente come le Certificazioni informatiche, rappresentano una tappa obbligata per gli aspiranti docenti.
Riconosciute a livello internazionale, attestano in maniera oggettiva e affidabile il livello di preparazione e di apprendimento di una lingua straniera.
La conoscenza di una lingua straniera, soprattutto dell’inglese, è ormai fondamentale per la maggior parte delle tipologie di lavoro e per la partecipazione a qualsiasi concorso pubblico.
In particolare, i relativi corsi, che è possibile seguire anche online, puntano ad assicurare ai candidati le quattro skills (abilità) fondamentali:
- listening (comprensione orale);
- reading (lettura);
- speaking (produzione e interazione orale);
- writing (produzione e interazione scritta).
Per quanto riguarda, invece, i livelli, gli stessi sono stati stabiliti dal Quadro Europeo di riferimento per lingue (QCER, Common European Framework of Reference for Languages).
Ovvero:
A – Base
- A1 – Livello principiante
- A2 – Livello elementare
B – Autonomia
- B1 – Livello intermedio
- B2 – Livello intermedio superiore
C – Padronanza
- C1 – Livello avanzato
- C2 – Livello di padronanza
Ecco, invece, i punti che è possibile acquisire in ottica GPS grazie alle certificazioni linguistiche:
- livello B2: 3 punti;
- livello C1: 4 punti;
- livello C2: 6 punti.