Così, dopo essermi informata a dovere, presi una decisione che avrebbe cambiato la mia vita per sempre.

Decisi di affidare i miei sogni e le mie speranze a un’associazione (chiamiamola così…) considerata la migliore della zona. Questi “signori” avrebbero dovuto guidarmi lungo la strada che conduceva dritta dritta verso la prima chiamata.

Primo passo: avviarono subito la pratica per farmi entrare nella Graduatoria di Terza Fascia.

Non ti nego che, già quando mi dissero che avevano inoltrato la domanda, stavo quasi per fare i salti di gioia.

Pensai “Dai, alla fine è stato abbastanza facile!”, esclamazione alimentata anche dal fatto che mi avevano garantito un risultato quasi immediato.

Passarono le ore…

Passarono i giorni…

Passarono anche i mesi…

Ma questa benedetta chiamata non arrivava.

Come mai?

La risposta ha dell’incredibile.

Queste persone sbagliarono completamente la mia domanda proprio nella compilazione della modulistica: mi fecero entrare nelle graduatorie, MA solo per alcune classi di concorso.

Quindi, avrei potuto anche aspettare anni… ignara del fatto che la chiamata non sarebbe mai arrivata, perché la mia posizione era una delle ultime in graduatoria.

Questi signori si guardarono bene dall’ammettere le loro colpe, o anche semplicemente dallo scusarsi. Anzi, mi raccomandarono caldamente di trovarmi un aggancio che mi facesse entrare con una raccomandazione…

Non ti nego che mi si era quasi accartocciato lo stomaco.

Io, studentessa modello, attenta a rispettare le regole e così ligia al dovere, mi sono sentita dire che praticamente, senza una spintarella, non avrei mai potuto diventare insegnante!

Forse è stato proprio quando sentivo di aver toccato il fondo, umiliata per aver anche pagato una somma di denaro da non sottovalutare per una ragazza neolaureata, che decisi che avrei conquistato DA SOLA il mio sogno.

A tutti sembrava una pazzia, ma avevo preso la mia decisione: mi chiusi in casa per quasi 24 mesi a studiare da sola tutta la normativa del Mondo Scuola…

Cercai qualsiasi informazione in rete e non, per comprendere fino in fondo tutto questo procedimento.

In un modo o nell’altro, ci sarei riuscita. A tutti i costi.

E, una volta fatto, magari avrei potuto aiutare anche altri aspiranti docenti a non essere più ingannati e delusi da tutte quelle associazioni che promettevano risultati facili e immediati.

Magari avrei potuto impedire a chi desiderava una cattedra di cadere nelle mani di quelli che io chiamo “I Signori dei Consigli Sbagliati”.

Perché, nel frattempo, questi “Signori” continuavano a fare errori madornali, con altri aspiranti candidati alle graduatorie.

Fu un periodo davvero delicato e quasi interminabile.

Passai quindi quasi due interi anni sotto stress, con l’ansia di non riuscire nel mio intento e con la paura di dover rinunciare, sentendomi una fallita.

Ma tutta la mia fatica, tutte le mie rinunce e le mie lacrime furono ricompensate:

finalmente trovai l’unica strada da perseguire per salire in graduatoria.