In data 7 settembre 2023, rappresentanti governativi e sindacali si sono riuniti per inaugurare le discussioni contrattuali legate all’ipotesi di Contratto collettivo nazionale 2019/21, il cui accordo preliminare era stato firmato dalla maggioranza delle parti presso l’Aran il 14 luglio scorso.
L’accordo preliminare, che interessa il settore Istruzione e Ricerca, ha ottenuto il sostegno di diversi sindacati, tra cui Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals e Gilda degli Insegnanti, oltre ad Anief. Tuttavia, la Uil Scuola Rua non ha partecipato alla sottoscrizione.
Una volta ottenuta l’approvazione formale, le modifiche previste per il personale docente e amministrativo entreranno ufficialmente in vigore.
Novità CCNL Istruzione e Ricerca: cosa cambia per docenti e ATA
Seguendo l’accordo economico iniziale concluso a dicembre 2022, è stata proposta una nuova bozza di contratto per i lavoratori nel settore dell’Istruzione e della Ricerca. Essa include una serie di adeguamenti salariali sia per i docenti che per gli addetti amministrativi.
All’interno delle risorse finanziarie allocate dal governo e amministrate dall’Aran, la proposta prevede un innalzamento medio mensile delle retribuzioni: 124 euro per i docenti e 190 euro per i direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
Inoltre, viene delineata una nuova struttura salariale per il personale docente, con un incremento della Retribuzione Professionale Docenti (RPD), che ora varia da 194,80 a 304,30 euro mensili, e del Compenso Individuale Accessorio (CIA), ora compreso tra 79,40 e 87,50 euro al mese.
La bozza di contratto prevede altresì un rialzo del 10% nella remunerazione per le attività extra-curriculari svolte da docenti e personale ATA. Questo aumento è finanziato dal FMOF e stabilisce nuove tariffe orarie: 55 euro per i corsi di recupero, 38,50 euro per le ore di lezione e 19,25 euro per le attività extra-didattiche, in confronto ai precedenti 50, 35 e 17,50 euro per ora.
CCNL Istruzione e Ricerca: i permessi retribuiti e non dei docenti con contratto a tempo determinato
La bozza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore Istruzione e Ricerca introduce anche modifiche riguardanti i permessi, sia retribuiti che non, per i docenti con contratti a termine, con scadenza al 30 giugno o al 31 agosto.
Diversamente dal precedente accordo, che limitava questa opzione ai docenti a tempo indeterminato, la nuova proposta estende la possibilità di accedere a permessi retribuiti per ragioni personali o familiari anche ai docenti supplenti.
Nello specifico:
- lutto: 3 giorni di permesso retribuiti;
- matrimonio: 15 giorni di permesso retribuiti;
- motivi personali o familiari: 3 giorni di permesso retribuiti;
- partecipazione a concorsi o esami: massimo 8 giorni non retribuiti.
Nuova classificazione e periodo di prova del Personale ATA
Il nuovo CCNL Istruzione e Ricerca prevede, tra l’altro, anche una nuova classificazione del Personale ATA:
AREA | RUOLI |
Collaboratori | Collaboratore scolastico |
Operatori | Operatore scolastico Operatore dei servizi agrari |
Assistenti | Assistente Amministrativo Assistente tecnico Cuoco Guardarobiere Infermiere |
Funzionari ed elevata qualificazione | Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) |
Cambiamenti sono stati introdotti anche in merito alla durata del periodo di prova. Per il Personale ATA assunto a tempo indeterminato (sia con contratto a tempo pieno che part-time) l’ipotesi di CCNL Istruzione e Ricerca stabilisce:
- Collaboratore e Operatore: 2 mesi;
- Assistente: 4 mesi;
- Funzionari ed elevata qualificazione: 6 mesi.
CCNL Istruzione e Ricerca: le novità delle Graduatorie ATA terza fascia
L’ultima bozza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro nel campo dell’Istruzione e Ricerca introduce revisioni significative ai requisiti di accesso del Personale ATA. Questi aggiornamenti avranno un impatto sulle prossime Graduatorie ATA, previste per l’anno 2024.
Per esempio, per la posizione di Cuoco, la nuova normativa sostituisce il precedente requisito di una qualifica professionale con la necessità di un diploma di scuola secondaria.
Inoltre, è stato inserito un nuovo criterio: il Certificato internazionale di alfabetizzazione digitale. Questo certificato diventerà un requisito per tutte le posizioni professionali ATA, ad eccezione del Collaboratore Scolastico.
Ecco i nuovi requisiti del Personale ATA:
RUOLO | REQUISITI |
Assistente amministrativo |
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Assistente tecnico |
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Cuoco |
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Guardarobiere |
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Infermiere |
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Collaboratore scolastico |
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Operatore scolastico |
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Operatore dei servizi agrari |
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L’Operatore scolastico e novità ATA terza fascia
Nel panorama delle innovazioni relative alla terza fascia ATA, a parte l’implementazione dei requisiti legati al digitale, il vero punto di svolta è l’emergere di un nuovo profilo lavorativo: l’Operatore scolastico.
Lo stesso svolge, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, un’attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono una preparazione non specialistica.
È addetto ai servizi generali della scuola quali, a titolo esemplificativo:
- accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
- pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
- vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
- custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- collaborazione con i docenti;
- attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
- supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Conseguire la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
Per ottenere la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, si rende necessario frequentare un apposito corso riconosciuto dal MIM (ex MIUR).
Nonostante ciò, è essenziale attendere ulteriori precisazioni da parte del Ministero per comprendere appieno quali tra le certificazioni saranno effettivamente riconosciute valide per le graduatorie ATA terza fascia e per l’attuazione della nuova classificazione relativa al personale ATA.
Sarà solo a seguito di tali chiarimenti che i candidati potranno avere un quadro completo e definito riguardo alle opzioni certificate necessarie per accedere a specifici ruoli ATA.
L’aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia
Il nuovo contratto scuola prevede un periodo di transizione per adattarsi alla normativa appena introdotta (articolo 59 comma 10 e 11).
Nel dettaglio, riguardo all’aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia, coloro che intendono iscriversi per i profili di Assistente amministrativo, Assistente tecnico, Cuoco, Guardarobiere, Infermiere e Operatore dei servizi agrari dovranno necessariamente aver conseguito la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Per coloro che sono già inseriti in graduatoria, purché abbiano svolto almeno un giorno di supplenza, sarà concesso un periodo di un anno per acquisire la certificazione. Trascorso tale termine, chi non avrà provveduto a ottenere il titolo richiesto sarà escluso dalla Graduatoria.
Da un altro punto di vista, coloro che pur essendo già inseriti in graduatoria non abbiano ottenuto la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e non abbiano mai effettuato nemmeno un giorno di supplenza, saranno direttamente esclusi dalla Graduatoria ATA.