Chi non fa la preselettiva TFA Sostegno 2023

Chi non fa la preselettiva TFA Sostegno -2023

Chi non fa la preselettiva TFA Sostegno 2023Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha dato il via libera ai percorsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità. Attraverso il Decreto Ministeriale n. 694 del 30.05.2023, la stessa ha evidenziato la carenza diffusa di docenti specializzati in questo ambito e ha reso ufficiali i posti disponibili per il TFA Sostegno 2023 VIII ciclo, che ammontano complessivamente a 29.061.

 

Ora spetta alle università disciplinare, tramite appositi bandi, tutti gli aspetti organizzativi e didattici dei percorsi di formazione, i quali dovranno essere completati entro il 30 giugno 2024.

 

Inoltre, sono state comunicate le date delle prove preselettive, che determineranno l’ammissione dei candidati ai successivi passaggi della selezione:

 

ScuolaDataOrario
Infanzia4 luglio 2023Mattina
Primaria5 luglio 2023Mattina
Secondaria I grado6 luglio 2023Mattina
Secondaria II grado7 luglio 2023Mattina

 

Nel percorso di selezione per diventare docenti di sostegno, non tutti i candidati saranno sottoposti al test preselettivo. Alcune eccezioni consentono di evitare questa fase e accedere direttamente alle successive prove. Vediamo quali sono queste situazioni privilegiate.

 

TFA Sostegno 2023: la prova preselettiva

La prova preselettiva, fondamentale tappa nel percorso di selezione per diventare insegnanti di sostegno, richiede una solida preparazione. I candidati dovranno affrontare 60 domande a risposta multipla, di cui una parte (20 domande) riguarda le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. Ma non tutti sono chiamati a sostenere questa prova iniziale.

 

Infatti, esiste una deroga speciale che esime gli aspiranti insegnanti dal test preselettivo. Questa eccezione si applica quando il numero di candidati iscritti al bando di selezione, riferito a un singolo grado di scuola, è inferiore o uguale al doppio dei posti disponibili. In questo caso, tutti gli aspiranti sono ammessi direttamente alla prova scritta, senza dover superare il test preselettivo.

 

È importante notare che questa circostanza privilegiata si è verificata in passato per la scuola dell’infanzia e primaria, e talvolta anche per la scuola secondaria di primo grado. Tuttavia, per la scuola secondaria di secondo grado, questa situazione è più rara, a causa dell’elevato numero di classi di concorso ad essa associate.

 

Chi non fa la preselettiva TFA Sostegno 2023?

Oltre alla deroga precedentemente esaminata, esiste un’altra interessante opportunità per gli aspiranti insegnanti di sostegno: l'”accesso diretto” alla prova scritta. 

 

Questa modalità offre un’alternativa per coloro che desiderano bypassare la prova preselettiva e accedere direttamente alla successiva fase di selezione.

 

Tuttavia, è essenziale che coloro che intendono beneficiare di questa opzione si attengano scrupolosamente alle regole stabilite dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Sarà necessario soddisfare determinati criteri e requisiti stabiliti per l’accesso diretto, al fine di garantire la trasparenza e l’equità nel processo di selezione.

 

Candidati ammessi in soprannumero

Una prima eccezione riguarda i cosiddetti “ammessi in soprannumero“, disciplinati dal Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019.  

 

É, infatti, previsto l’accesso diretto alla prova scritta per coloro che: 

 

  • hanno sospeso il percorso o, pur essendo in una posizione idonea, non si sono iscritti al percorso;

 

  • hanno vinto più di una procedura concorsuale e hanno esercitato le relative opzioni;

 

  • sono stati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.

 

Docenti con tre anni di servizio sul sostegno

Un’interessante opportunità si presenta per i docenti che hanno accumulato almeno 3 anni di esperienza nel sostegno didattico negli ultimi 5 anni. Questa categoria di insegnanti, a patto di essere in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento, ha il privilegio di accedere direttamente alla prova scritta.

 

È importante sottolineare che il servizio richiesto deve essere stato svolto all’interno delle scuole del sistema nazionale di istruzione, che includono sia le istituzioni scolastiche pubbliche che le scuole paritarie. Inoltre, i docenti che hanno maturato esperienza nel sostegno didattico all’interno dei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni sono anch’essi idonei a beneficiare di questa deroga.

 

Aspiranti docenti con handicap 

Un’importante eccezione riguarda i candidati con un handicap pari o superiore all’80%, che sono esclusi dall’obbligo di sostenere i test preselettivi. Questa disposizione deriva dall’articolo 20, comma 2-bis, della legge n. 104/92, che prevede una deroga specifica per coloro che si trovano in questa condizione particolare.

 

Si tratta di una normativa che rappresenta un importante passo avanti nel garantire pari opportunità di accesso ai concorsi pubblici e alle abilitazioni professionali per le persone con disabilità. L’esenzione dalle prove preselettive consente loro di accedere direttamente alle fasi successive del processo di selezione, valorizzando così le loro competenze e capacità senza ostacoli aggiuntivi.

 

Aspiranti docenti che hanno superato la prova preselettiva del VII ciclo (Covid-19)

Tra le eccezioni previste vi è anche il caso dei candidati che hanno superato la prova preselettiva del VII ciclo ma che, a causa delle misure sanitarie di prevenzione legate alla diffusione del COVID-19, non hanno potuto sostenere le ulteriori prove del concorso.

 

Questi candidati, nonostante abbiano superato con successo la fase iniziale di selezione, si sono trovati impossibilitati a proseguire nel percorso a causa delle restrizioni e delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.

 

Al fine di garantire l’equità e la parità di opportunità per tutti i partecipanti, è stata prevista una deroga speciale per coloro che si trovano in questa particolare situazione. Essi saranno ammessi direttamente alla prova scritta, permettendo loro di dimostrare le proprie competenze e conoscenze senza subire svantaggi ingiusti derivanti da circostanze indipendenti dalla loro volontà.

 

SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI

 

IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO

 

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