Il nuovo Decreto Legge relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (DL PNRR), pubblicato il 2 marzo in Gazzetta Ufficiale, affronta anche la questione dei concorsi per l’assegnazione delle cattedre previsti per il 2024. In particolare, il comma 7 dell’articolo 14 autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) a utilizzare i posti rimasti vacanti nei vari concorsi per effettuare nuove assunzioni nel periodo compreso tra il 2024 e il 2026, con l’obiettivo di raggiungere le 70.000 nuove immissioni in ruolo stabilite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per quanto riguarda il concorso straordinario ter, sono previsti circa 10.000 posti non assegnati sui 44.654 disponibili, che verranno inclusi nei posti disponibili per il secondo Concorso a cattedra PNRR, previsto per essere bandito subito dopo l’estate.
Concorso a cattedra 2024: DL PNRR in Gazzetta Ufficiale
Il comma 7 dell’articolo 14 del DL PNRR stabilisce che, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di riforma del sistema di reclutamento dei docenti, è possibile anticipare le opportunità di assunzione anche per gli anni successivi, pur restando nel rispetto delle facoltà assunzionali stabilite dalla legislazione vigente.
Tuttavia, il sindacato Anief esprime scetticismo riguardo al successo di tali procedure, sostenendo che “la supplentite scolastica rimarrà in vita come e più di prima”. Il Presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, evidenzia che nella regione del Nord la maggior parte dei posti banditi rimarrà vacante, continuando così a essere destinata ai precari, con il diritto allo studio che rischia di essere violato ancora una volta.
Il sindacato chiede, inoltre, modifiche al sistema di reclutamento al fine di evitare l’abuso dei contratti a termine e la reiterazione dei contratti per coprire tutte le cattedre vacanti attraverso le graduatorie permanenti su posto comune e sostegno.
Pacifico insiste sul fatto che negli ultimi dieci anni si sono susseguite nove procedure concorsuali che, alla fine, hanno lasciato scoperte almeno la metà delle cattedre vacanti, facendo addirittura raddoppiare il numero delle supplenze complessive, che hanno raggiunto per la prima volta quasi 250.000 contratti annuali all’inizio di quest’anno.
La tabella del dossier allegata alla relazione del DL PNRR
In seguito alla pubblicazione del Decreto Legge relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (DL PNRR) in Gazzetta Ufficiale, l’Anief ha reso disponibile sul proprio sito web il testo della tabella inclusa nel dossier allegato alla relazione:
ANNO SCOLASTICO 2023/2024
Primo concorso
Disponibilità: 44.654 posti vacanti dell’organico a.s.2023/2024
Avvio: dicembre 2023
Partecipanti:
- aspiranti con 24 CFU/CFA (completano con 36 CFU/CFA)
- aspiranti con 36 mesi di precariato (completano con 30 CFU/CFA)
- aspiranti già abilitati vecchio regime
Nomine: a settembre 2024 a tempo determinato (se non già abilitati); a settembre 2025 in ruolo
Possibile scenario: è prevedibile che una parte dei posti messi a concorso non venga coperto o che in sede di immissioni in ruolo non venga assegnato. Si potrebbe trattare di almeno 10.000 posti che risultano utili per il secondo concorso
ANNO SCOLASTICO 2024/2025
Secondo concorso
Disponibilità: 24.694 posti (10.000 non assegnati del primo concorso +25.277 nuove disponibilità dell’a.s. 2024/2025 dovute ai pensionamenti -10.583 nomine da vecchi concorsi e GAE)
Avvio: ottobre 2024
Partecipanti:
- aspiranti con 24 CFU/CFA (completano con 36 CFU/CFA)
- aspiranti con 36 mesi di precariato (completano con 30 CFU/CFA)
- aspiranti con 30 CFU/CFA (completano con 30 CFU/CFA)
- aspiranti con 60 CFU/CFA
Nomine: a settembre 2025 a tempo determinato (se non già abilitati); a settembre 2026 in ruolo
Possibile scenario: il concorso potrebbe avere una buona copertura stante l’ampia gamma di partecipanti
ANNO SCOLASTICO 2025/2026
Terzo concorso
Disponibilità: 18.538 (27.291 nuove disponibilità dell’a.s. 2025/2026 dovute ai pensionamenti – 8.753 da vecchi concorsi e GAE)
Avvio: luglio/agosto 2025
Partecipanti:
- aspiranti con 36 mesi di precariato (completano con 30 CFU/CFA)
- aspiranti con 60 CFU/CFA
Nomine: da settembre 2026 a tempo determinato per la prima categoria; in ruolo per la seconda
Leggi la relazione
DECRETO-LEGGE 2 marzo 2024, n. 19 Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Articolo 14
Misure urgenti per l’attuazione delle previsioni della Missione 4 – Componente 1 “Istruzione e Ricerca” del PNRR in materia di riforma del sistema di orientamento, di reclutamento dei docenti, di didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico e di nuove competenze e nuovi linguaggi.
Il comma 7 prevede che con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze di cui all’articolo 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 possa essere autorizzata l’anticipazione delle facoltà assunzionali anche relative alle annualità successive, ai soli fini di poter bandire i concorsi PNRR per assicurare il target finale del PNRR di assunzione di 70.000 docenti, fermo restando che le assunzioni potranno avvenire nell’annualità di competenza.
Infatti, vista l’impossibilità di determinare a priori la copertura di tutti i posti messi a bando, si rende necessario prevedere un meccanismo flessibile che possa consentire di anticipare le facoltà assunzionali delle annualità successive. Resta fermo che le assunzioni potranno essere effettuate nei limiti delle facoltà assunzionali maturate e disponibili a legislazione vigente anche negli anni successivi.
Con riferimento al raggiungimento del target PNRR si specifica che la rimodulazione del PNRR, approvata con CID dell’8 dicembre 2023, ha determinato anche una modifica nel target della Riforma del reclutamento dei docenti (M4C1R2.1).
In particolare, il target complessivo finale è rimasto invariato (70.000 assunzioni) ma lo stesso è stato suddiviso in 3 diversi obiettivi temporali:
- entro 31 dicembre 2024: 20.000 nuove assunzioni;
- entro il 30 settembre 2025: 20.000 nuove assunzioni;
- entro il 30 giugno 2026: 30.000 nuove assunzioni con accesso al concorso con 60 CFU.
Tempistica concorsi
Con riferimento ai concorsi, si riporta di seguito la relativa tempistica:
1) dicembre 2023: indizione concorsi per scuola infanzia e primaria e secondaria di primo e secondo grado per circa 44.000 posti (Bando di concorso – DDG 6.12.2023, n. 2576) – con immissione in ruolo a settembre 2024;
2) settembre/ottobre 2024: eventuale secondo concorso in base alle facoltà assunzionali disponibili;
3) luglio/agosto 2025: concorso con approvazione e pubblicazione delle graduatorie dei vincitori del concorso entro giugno 2026, anche anticipando a favore del MIM le facoltà assunzionali del 2026 sul concorso del 2025, per garantire il raggiungimento del target finale PNRR.
Per quanto attiene ai requisiti di accesso ai concorsi, per i primi 2 concorsi, banditi entro dicembre 2024, possono partecipare anche i candidati con 24 CFU e 3 anni di servizio. Per l’ultimo concorso è necessario garantire l’accesso a coloro che abbiano maturato i 60 CFU.
Si specifica, inoltre, che il decreto di individuazione del fabbisogno per l’anno accademico 2024/2025, necessario per l’avvio dei percorsi abilitanti, è in via di adozione. Nel dettaglio, si prevede che l’offerta formativa per detto anno accademico sia pari a oltre 47.000 posti. Ne discende che, vista la probabile indizione del concorso a settembre/ottobre 2024, i percorsi termineranno in tempo utile per garantire la partecipazione alla procedura concorsuale.
Con specifico riguardo al target dei 30.000 docenti reclutati, si precisa che al concorso non solo potranno partecipare i docenti che avranno, nel frattempo, conseguito l’abilitazione, ma anche i partecipanti ai percorsi abilitanti previsti nell’anno accademico 2025/2026. Nelle interlocuzioni con la Commissione europea è stato chiarito, infatti, che saranno ricompresi nel target dei 70.000 docenti reclutati con il nuovo sistema tutti i candidati inseriti nella graduatoria concorsuale acquisita entro il termine previsto dal PNRR, vale a dire 30 giugno 2026.