GPS, percorsi abilitanti e Concorso docenti: tutti i chiarimenti in merito

Aspirante docente dubbiosa

Ci troviamo davanti ad un momento di grandi cambiamenti nel panorama scolastico italiano con procedure che iniziano ed altre che volgono al termine: stiamo parlando di GPS, percorsi abilitanti e Concorso docenti. In merito al primo argomento, ricordiamo che l’aggiornamento delle GPS per il biennio 2024/2026 si è oramai concluso e si attende la pubblicazione delle graduatorie che dovrebbe avvenire, molto probabilmente, tra il 24 e il 31 luglio 2024. Le GPS pubblicate saranno definitive, per cui eventuali ricorsi straordinari potranno essere presentati al TAR entro 60 giorni. I percorsi abilitanti, invece, sono in fase di svolgimento presso le Università italiane che hanno ampliato la loro offerta formativa, con corsi da 30, 36 o 60 CFU. In ultimo il Concorso docenti che, per molte CdC si è concluso, mentre per altre è ancora in corso. Soffermiamoci ora sugli aspetti più rilevanti di queste tre procedure.

I percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti, a differenza di GPS e Concorso docenti, verranno riproposti con cadenza annuale durante la fase del PNRR – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – e anche successivamente e saranno sempre a numero programmato, calcolato in base al fabbisogno e alla disponibilità delle Università. 

Se non si è rientrati nel numero di posti previsto per i percorsi abilitanti, c’è la possibilità di essere ripescati. Infatti, gli aspiranti che hanno presentato domanda e sono rientrati potrebbero non perfezionare l’immatricolazione. In questi casi, le graduatorie scorrono. In alternativa, si può presentare domanda in un altro Ateneo per un’altra classe di concorso.

Percorsi abilitanti e TFA Sostegno

La legge n. 33 del 12 aprile 2022 e il decreto ministeriale n. 930 del 29 luglio 2022 consentono, da un punto di vista normativo, la contemporanea iscrizione a due corsi universitari. Tuttavia, i percorsi abilitanti e il TFA Sostegno sono incompatibili.

Ciò accade perché, sia i percorsi abilitanti da 60, 30 e 36 CFU/CFA che il TFA Sostegno sono corsi con obbligo di frequenza, per cui non conciliabili tra di loro. L’unica eccezione riguarda il TFA Sostegno VIII ciclo, che ormai si è concluso. Agli aspiranti docenti dunque sarà consentito frequentare contemporaneamente due corsi, a patto che la calendarizzazione delle attività formative dei due percorsi lo consenta.

Le specializzazioni sul sostegno

Durante una recente audizione del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara presso la Commissione Cultura della Camera, si è parlato della situazione degli 85.000 docenti di sostegno non specializzati che esercitano il ruolo. A tal proposito, il Decreto Legge 71/2024 in materia di sport e sostegno didattico agli alunni con disabilità ha introdotto diverse disposizioni, fra cui: 

  • Specializzazione per i docenti di sostegno: fino al 31 dicembre 2025, oltre ai normali percorsi, sarà possibile conseguire la specializzazione attraverso corsi di formazione attivati dall’Indire per acquisire almeno 30 crediti formativi. Potranno accedervi gli aspiranti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni. I costi saranno a carico dei partecipanti.
  • Continuità didattica sul sostegno: il dirigente scolastico potrà proporre ai docenti specializzati e non specializzati che abbiano svolto servizio sul sostegno la conferma con precedenza assoluta sulla stessa cattedra dell’anno precedente.
  • Integrazione degli alunni stranieri: a partire dal 2025/26 potranno essere assegnati docenti per l’insegnamento dell’italiano nelle classi con almeno il 20% di studenti stranieri neoarrivati. Le scuole potranno stipulare accordi con i CPIA – Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti – per l’accertamento delle competenze linguistiche e l’inserimento degli alunni stranieri.
Indicazioni su cosa fare
Dopo la chiusura delle istanze per l’aggiornamento delle GPS valido per il biennio 2024/2026, si è in attesa della pubblicazione delle graduatorie definitive

La call veloce

La call veloce è prevista nei casi in cui le Graduatorie di Merito e le GaE risultino esaurite. Per i posti comuni sarà attivata a seconda delle regioni e delle classi di concorso. 

In riferimento alle GPS Sostegno, invece, la mini call veloce sarà una procedura attivata esclusivamente se, dopo lo scorrimento delle GPS Sostegno nella provincia di inclusione dei candidati, rimangono posti vacanti e disponibili.

Grazie a questa procedura, gli aspiranti docenti possono ottenere incarichi finalizzati al ruolo in province diverse da quella di inclusione, presentando domanda per più province all’interno di una sola regione.

Scioglimento della riserva

L’operazione di scioglimento della riserva in seguito al conseguimento della specializzazione sul sostegno o delle abilitazioni all’insegnamento entro il 30 giugno 2024, può essere effettuata tra l’8 e il 10 luglio. Ne consegue che, chi ha conseguito il titolo dopo la scadenza delle GPS e entro il termine del 30 giugno, potrà sciogliere la riserva e inserirsi in I fascia GPS.

Le 150 preferenze

Nell’esprimere le 150 preferenze, gli aspiranti docenti mettono in evidenza le loro scelte riguardanti la sede, il tipo di contratto, l’insegnamento e le tipologie di posto, scuola e cattedra. Nella pratica, ciascuna preferenza è strutturata come segue:

  • Insegnamento;
  • Sede: scuola/comune/distretto;
  • Tipo di contratto: annuale, fino al termine delle attività didattiche, su spezzone orario;
  • Tipo di cattedra: esterna nello stesso comune, esterna in un altro comune;
  • Tipo di posto (solo per la scuola dell’Infanzia e Primaria);
  • Tipo di scuola.

L’assegnazione delle cattedre avviene tramite un sistema informatizzato, in cui un algoritmo abbina le preferenze degli aspiranti con le disponibilità delle cattedre, tenendo conto della posizione in graduatoria e dell’ordine di preferenza.

L’indicazione delle 150 preferenze è necessaria ai fini dell’assegnazione delle supplenze al 30 giugno (fino al termine delle attività didattiche), al 31 agosto (fino alla fine dell’anno scolastico) o su spezzone orario

Organico di fatto e organico di diritto

L’organico di diritto è rappresentato dal numero totale di cattedre considerate stabili e deve essere ricoperto da un docente di ruolo. Qualora le cattedre non risultino coperte, devono essere occupate con le immissioni in ruolo o le supplenze al 31 agosto

L’organico di fatto, invece, è quello derivante dalle modifiche che l’organico di diritto può subire dopo la scadenza delle iscrizioni da parte degli studenti. In questo caso le cattedre sono assegnate con le supplenze al 30 giugno

Le immissioni in ruolo

Le immissioni in ruolo docenti in riferimento all’a.a. 2024/2025 possono essere ordinarie da GaE – Graduatorie ad Esaurimento – e da GM – Graduatorie di Merito – oppure possono avvenire da GPS sostegno I fascia, con incarichi a tempo determinato finalizzati al ruolo, sui posti di sostegno residuati dalle immissioni in ruolo ordinarie. Le graduatorie di merito dei concorsi PNRR avranno la priorità sulle graduatorie di merito del concorso ordinario 2020.

Il procedimento di immissione in ruolo potrebbe avere luogo già dalla seconda metà di luglio. Su Istanze online è presente il form per la presentazione della domanda anche se, al momento, non è possibile la compilazione. 

Apertura finestra temporale per inserimento nuovi titoli

L’ordinanza ministeriale in materia prevede l’apertura di una finestra temporale annuale per i neo abilitati e i neo specializzati. Coloro che si abiliteranno o conseguiranno la specializzazione nei prossimi mesi, infatti, potranno inserirsi in I fascia già intorno alla primavera del 2025.

Cosa faranno i vincitori del Concorso docenti

Coloro i quali siano risultati vincitori del Concorso docenti che hanno già l’abilitazione nella specifica classe di concorso svolgeranno subito l’anno di prova. Chi, invece, non è in possesso dell’abilitazione firmerà un contratto di supplenza al 31 agosto finalizzato al ruolo e dovrà frequentare, in contemporanea, il percorso abilitante necessario.

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