Il 30 maggio la scuola incrocia le braccia. Lo sciopero è stato proclamato da Flc Cgil, Fed.Cisl Fsur, Fed Uil scuola rua, Snals Confsal, Gilda Unams, Sisa – Sindacato Indipendente scuola e ambiente, Anief e Flp scuola. Nonché da tutto il personale docente, dirigente ed Ata, di ruolo e precario e dal personale educativo a tempo indeterminato e determinato.
Sciopero della scuola il 30 maggio. La nota del Ministero. Adempimenti previsti.
A firma del vice capo di gabinetto, Sabrina Capasso, il Ministero dell’Istruzione, con la nota n. 34605 del 20 maggio 2022, definisce gli adempimenti previsti.
Dovranno essere assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali, così come individuati dalla normativa.
Gli Uffici dovranno attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e ai lavoratori.
Le scuole, dovranno aver cura di adottare tutte le soluzioni disponibili, secondo i propri mezzi al fine di poter consentire il miglior rispetto degli obblighi previsti in merito alle comunicazioni. Ovvero: pubblicazione sul sito web, avvisi leggibili nei locali della scuola, comunicazioni private direttamente indirizzate al personale, eccetera.
Motivazioni dello sciopero e richieste dei sindacati
Al centro delle motivazioni vi è il Decreto n. 46, e tutte le novità introdotte dal Ministro Bianchi nella formazione insegnanti. Leggi l’articolo qui.
Il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, da parte sua, si difende rispondendo che l’attuale governo ha sempre investito sulla scuola, ma che rispetta comunque le decisioni sindacali. “Sciopero della scuola il 30 maggio? – ha commentato – Il nuovo decreto delinea regole chiare per chi vuole entrare a fare parte del mondo della scuola, punta ad includere i precari e prevede un preciso percorso formativo”. E ancora: “Non sono inclusi tagli di spesa. E, soprattutto, è intenzione del Governo continuare a investire nel settore scolastico”.