TFA Sostegno 2022-2023: cambiare Università dopo le prove d’accesso?

TFA Sostegno 2022-2023- cambiare Università dopo le prove d'accesso

Approfondendo la questione riguardante il TFA Sostegno 2022-2023 VIII ciclo, vale la pena esaminare la possibilità per i candidati di seguire il percorso presso un’Università diversa da quella in cui hanno superato le prove d’accesso.

Con il recente Decreto Ministeriale n. 694/2023, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dato il via libera all’avvio dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

La notizia ha suscitato grande interesse, considerando che sono stati messi a disposizione ben 28.986 posti tra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo e secondo grado.

Tuttavia, prima di poter intraprendere il percorso del TFA Sostegno, i candidati devono superare una serie di prove d’accesso che includono un test preselettivo, una o più prove scritte o pratiche, e infine una prova orale. È importante sottolineare che i docenti con almeno 3 anni di servizio nel sostegno negli ultimi 5 anni hanno l’opportunità di accedere direttamente alla prova scritta. Ma concorrono esclusivamente per la quota di riserva dell’Ateneo in cui hanno presentato la loro istanza.

Ciò solleva un interrogativo di rilievo: una volta superate le prove d’accesso, è possibile per i candidati seguire il TFA presso un’università diversa da quella in cui hanno superato tali prove?

TFA Sostegno 2022-2023 cambiare Università dopo le prove d'accesso
Sono stati messi a disposizione ben 28.986 posti per insegnanti di sostegno tra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado.

TFA Sostegno 2022-2023: cambiare Università dopo le prove d’accesso?

Nel recente bando per il TFA sostegno VIII ciclo, si è riscontrata una chiara disparità nella distribuzione dei posti messi a disposizione, con una concentrazione di oltre il 50% delle disponibilità nelle Università del Sud

Questa situazione crea un evidente svantaggio per gli aspiranti docenti di sostegno provenienti dalle regioni settentrionali, i quali si trovano nella necessità di puntare a partecipare alle prove preselettive presso gli Atenei che offrono un maggior numero di posti al fine di aumentare le loro probabilità di successo.

Tuttavia, sorge un legittimo dubbio riguardante la possibilità di cambiare Ateneo dopo aver superato le prove d’accesso. È, pertanto, importante precisare che i docenti con almeno 3 anni di servizio nell’ambito del sostegno negli ultimi 5 anni sono vincolati all’università presso cui hanno presentato la loro istanza.

Ci sono, tuttavia, eccezioni in cui è effettivamente possibile seguire il TFA sostegno presso un Ateneo diverso da quello in cui sono state superate le prove d’accesso.

Quando si può frequentare il TFA Sostegno in un’altra Università?

Un importante aspetto da considerare è l’articolo 4/5 del Decreto Ministeriale n. 92/2019, che offre la possibilità di integrare le graduatorie dei candidati ammessi ai percorsi di specializzazione con coloro che sono stati collocati in posizioni non utili in altre graduatorie di merito presso diversi Atenei, a condizione che ne facciano richiesta.

Ciò significa che se un candidato supera le prove di ammissione, ma non riesce a rientrare nel numero di posti disponibili presso l’Ateneo di origine, ha la possibilità di richiedere l’ammissione presso un altro Ateneo in cui il numero di candidati ammessi sia inferiore al numero di posti messi a disposizione nel bando.

Questa opportunità di integrazione delle graduatorie offre ai candidati una seconda possibilità di accedere ai percorsi di specializzazione, anche se non sono riusciti a ottenere un posto nell’Ateneo di prima scelta.

I candidati che non rientrano nei posti disponibili dovranno ripetere le prove?

Sono tanti gli interrogativi che circondano il TFA Sostegno del VIII ciclo 2022-2023. Compreso quello relativo ai candidati che, pur superano le prove d’accesso, non riusciranno ad ottenere un posto tra quelli disponibili. Dovranno ripetere le prove d’accesso nell’anno successivo?

Possiamo tranquillizzarli subito. Infatti, non sarà affatto necessario affrontare nuovamente le prove. Avranno, piuttosto, due alternative da poter scegliere.

La prima, come già detto, è quella di cercare l’accesso ai percorsi di specializzazione presso altri Atenei. Tuttavia, tale possibilità dipenderà dalla disponibilità di posti presso gli altri Atenei dopo l’ammissione dei candidati che hanno superato le prove d’accesso. Nonché dalla decisione di integrare la graduatoria dei candidati ammessi con nuove posizioni.

La seconda opzione consiste nell’attendere il prossimo ciclo del TFA Sostegno e accedere direttamente al percorso in soprannumero, in conformità con l’articolo 4/4, lettera c., del Decreto Ministeriale 92/2019.

In questo caso, tuttavia, i candidati dovranno seguire il corso di specializzazione presso lo stesso Ateneo in cui hanno superato le prove d’accesso, a meno che non si verifichi una deroga debitamente motivata.

Risorse utili per il TFA Sostegno

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