Graduatorie GPS e concorso ordinario: candidati ripescati grazie a domande contestate?

Dalla chiusura del 31 maggio delle domande per le graduatorie GPS, non è più possibile apportare modifiche alla domanda presentata. Le uniche operazioni che è ancora possibile fare sono relative allo scioglimento di eventuali riserve e alla comunicazione del punteggio intero per l’anno scolastico 2021/2022. Se conseguito successivamente alla data di chiusura delle domande. Le graduatorie GPS saranno pubblicate sul sito internet dedicato dell’Ufficio Scolastico Regionale. In linea analoga, all’albo di ciascuna istituzione scolastica saranno pubblicate, invece, le rispettive Graduatorie d’Istituto. Ma, intanto, si parla anche dell’ipotesi – legata al concorso ordinario – di candidati ripescati grazie a domande contestate.

 

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Candidati ripescati grazie a domande contestate? Situazione degli inseriti con riserva

Grazie all’OM n. 112 del 6 maggio 2022 alcuni candidati hanno potuto fare doppio inserimento: uno con riserva in prima fascia ed uno a pieno titolo in seconda.

Se la riserva verrà sciolta entro il 20 luglio, il candidato potrà permanere in prima fascia e l’inserimento in seconda sarà considerato nullo. Mentre, invece, chi non scioglierà la riserva rimarrà tranquillamente in seconda fascia, se ha compilato l’istanza correttamente.

Nel caso del Concorso Ordinario Scuola Secondaria DD n. 499 del 21 aprile 2020 per poter sciogliere la riserva entro il 20 luglio ci sarà bisogno della pubblicazione della Graduatoria di Merito.

 

Candidati ripescati grazie a domande contestate? Errori del Ministero, come procedere

Molti candidati che non hanno superato il concorso per pochi punti si stanno chiedendo se, presentando ricorso facendo riferimento ad alcune domande considerate nebulose, la situazione possa cambiare. 

Le graduatorie sono pubblicate in modalità definitiva. Tuttavia,  l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 stabilisce all’art. 9 comma 2 “Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni oppure ricorso giurisdizionale al competente T.A.R., entro 60 giorni.”

Saranno, comunque, fornite indicazioni per l’eventuale segnalazione di errori materiali.

Se gli errori commessi dal Ministero dovessero essere riconosciuti veramente tali entro il 20 luglio, non sappiamo quanto il riconoscimento di un errore potrebbe incidere sulla procedura. Pertanto, l’ipotesi di candidati ripescati grazie a domande contestate non è del tutto priva di fondamento. 

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