30 CFU per vincitori di concorso a partire dall’a.a. 2024-2025

un'università vista da fuori

Dal prossimo anno accademico 2024-2025, saranno disponibili i percorsi abilitanti da 30 CFU per i vincitori di concorso, con avvio previsto per settembre. Questa pianificazione tiene conto del fatto che il Concorso straordinario ter, per il quale sono attualmente in corso di pubblicazione le prime Graduatorie di merito, si concluderà in alcune regioni entro dicembre.

 

Al momento sono attivi solo i percorsi da 30 CFU per docenti già abilitati in altre classi di concorso o gradi di istruzione e per quelli con specializzazione sul sostegno. E nelle prossime settimane partiranno anche i percorsi da 60 CFU per laureati o laureandi aspiranti docenti, e i percorsi da 30 CFU per coloro che hanno accumulato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, di cui uno nella classe di concorso specifica o nella tipologia di posto per cui concorrono, oltre a chi ha sostenuto la prova del Concorso straordinario bis.

 

Dal 1° gennaio 2025 i percorsi di formazione abilitante diventeranno un requisito essenziale per partecipare ai concorsi a cattedra, così come previsto dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti (legge n. 79 del 29 giugno 2022, che ha convertito con modificazioni il decreto n. 36 del 30 aprile 2022).

vincitori del concorso straordinario ter durante un percorso abilitante da 30 CFU
Sarà possibile conciliare l’obbligo di frequenza dei percorsi abilitanti con l’insegnamento?

30 CFU per vincitori di concorso a partire dall’a.a. 2024-2025

A partire da settembre 2024, saranno disponibili i percorsi abilitanti da 30 CFU per i vincitori del Concorso straordinario ter, secondo quanto stabilito dalla nota del MUR del 6 novembre 2023. Si tratta, come già ricordato, di percorsi riservati esclusivamente ai vincitori della procedura concorsuale legata fase transitoria della Riforma Bianchi, che mira a raggiungere 70.000 immissioni in ruolo entro il 2026, in linea con gli obiettivi del PNRR.

 

I vincitori privi di abilitazione all’insegnamento saranno assunti con un contratto a tempo determinato di un anno, durante il quale dovranno completare il percorso abilitante da 30 CFU. È importante sottolineare che questo concorso non è abilitante e non prevede una graduatoria di idonei: le immissioni in ruolo saranno limitate ai 44.654 posti messi a bando. Eventuali integrazioni delle graduatorie potrebbero avvenire solo in caso di rinunce da parte dei vincitori.

 

Come ottenere l’abilitazione all’insegnamento

Il Concorso straordinario ter, del quale sono al momento ancora in corso le prove orali e pratiche, non conferisce automaticamente l’abilitazione all’insegnamento. Pertanto, coloro che tra i 44.654 candidati che risulteranno vincitori non possiedono l’abilitazione dovranno sottoscrivere un contratto a tempo determinato di un anno. Durante questo periodo, sarà obbligatorio completare i percorsi abilitanti da 30 CFU per ottenere l’abilitazione necessaria.

 

La prova finale di questi percorsi potrà essere sostenuta al massimo due volte. In caso di mancato superamento al secondo tentativo, il candidato sarà escluso dalla graduatoria dei vincitori del concorso.

 

Per coloro che sono già abilitati, il percorso sarà diverso: firmeranno direttamente un contratto a tempo indeterminato, ma saranno comunque tenuti a completare l’anno di formazione e prova.

 

Le graduatorie del concorso sono attualmente in fase di pubblicazione, ma è bene tenere presente che in alcune regioni gli esami orali sono stati calendarizzati almeno fino a dicembre. 

 

Candidati con 24 CFU 

I candidati che hanno partecipato al Concorso straordinario ter utilizzando i 24 CFU ottenuti entro il 31 ottobre 2022, se rientreranno tra i vincitori, dovranno iscriversi a un percorso abilitante da 36 CFU/CFA. Questi percorsi, definiti dall’Allegato 5 del DPCM del 4 agosto 2023, saranno attivati nell’anno accademico 2024-2025, come specificato nella nota del MUR del 6 novembre 2023:

 

CONTENUTO DEL PERCORSO CFU/CFA
Discipline di area pedagogica3

Tirocinio diretto e indiretto

  • 10 CFU/CFA di tirocinio diretto
  • 3 CFU/CFA di tirocinio indiretto

3 dei 13 CFU/CFA riservati alle attività formative relative all’inclusione scolastica

13
Discipline di area linguistico-digitale3
Didattica delle discipline e metodologie delle discipline di riferimento (delle classi di concorso)13
Metodologie didattiche: introduzione ai modelli di mediazione didattica per la scuola secondaria2
Discipline relative all’acquisizione di competenze nella legislazione scolastica2

 

Candidati con 3 anni di servizio e Concorso straordinario bis 

I docenti con almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, nelle scuole statali o paritarie negli ultimi cinque anni, con almeno un anno nella specifica classe di concorso o tipologia di posto per cui concorrono, insieme a coloro che hanno partecipato al Concorso straordinario bis, dovranno frequentare un percorso abilitante da 30 CFU/CFA. Questi percorsi, definiti nell’Allegato 2 del DPCM del 4 agosto 2023, saranno disponibili a partire dall’anno accademico 2024-2025, come indicato nella nota del MUR del 6 novembre 2023:

 

CONTENUTO DEL PERCORSO CFU/CFA
Discipline di area pedagogica4
Formazione inclusiva delle persone con BES3
Discipline di area linguistico-digitale3
Discipline psico-socio-antropologiche3
Didattica delle discipline e metodologie delle discipline di riferimento (delle classi di concorso)4
Tirocinio indiretto9
Metodologie didattiche: introduzione ai modelli di mediazione didattica per la scuola secondaria 2
Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica2

 

Concorso a cattedra 2024

Il bando per il secondo Concorso a cattedra 2024, ultimo della fase transitoria della Riforma della formazione e del reclutamento dei docenti, sarà pubblicato in autunno. Tra i requisiti per partecipare, saranno inclusi i percorsi abilitanti da 30 CFU, come indicato nell’Allegato 3 del DPCM del 4 agosto 2023 che, secondo la nota del MUR del 6 novembre 2023, saranno disponibili nell’anno accademico 2023-2024:

 

CONTENUTO DEL PERCORSO CFU/CFA
Discipline di area pedagogica4
Tirocinio diretto15
Metodologie didattiche: introduzione ai modelli di mediazione didattica per la scuola secondaria2
Didattica delle discipline e metodologie delle discipline di riferimento (delle classi di concorso)7
Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica2

 

I candidati che supereranno il concorso a cattedra dovranno poi completare obbligatoriamente i restanti 30 CFU previsti dall’Allegato 4 del DPCM del 4 agosto 2023 che, come stabilito dalla nota del MUR del 6 novembre 2023, saranno disponibili a partire dall’anno accademico 2024-2025:

 

CONTENUTO DEL PERCORSO CFU/CFA
Discipline di area pedagogica6
Tirocinio indiretto5
Formazione inclusiva delle persone con BES3
Disciplina di area linguistico-digitale3
Disciplina psico-socio-antropologiche4
Metodologie didattiche: introduzione ai modelli di mediazione didattica per la scuola secondaria2
Didattica delle discipline e metodologie delle discipline di riferimento (delle classi di concorso)7

 

Problematica legata alla frequenza dei percorsi abilitanti

Ci sono diverse preoccupazioni riguardo alla frequenza dei percorsi abilitanti da parte dei vincitori del Concorso straordinario ter, che dovranno conciliare questi impegni con l’insegnamento durante il loro contratto a tempo determinato. Tali percorsi richiedono, infatti, che almeno metà delle lezioni e tutte le attività di tirocinio e laboratorio si svolgano in presenza, creando potenziali conflitti con gli obblighi lavorativi dei docenti.

 

La situazione è ulteriormente complicata per le classi di concorso con poche sedi universitarie o istituzioni AFAM accreditate, come le classi di concorso della tipologia “B” o per le lingue straniere come Francese e Spagnolo. Questo potrebbe obbligare i docenti a spostarsi tra diverse regioni per frequentare i corsi, rendendo ancora più difficile la gestione degli impegni.

 

Il d.lgs 59/2017 prevede che solo i vincitori del concorso, e non tutti i candidati che superano le prove, possano accedere direttamente ai percorsi abilitanti. Gli idonei, quindi, non potranno accedere ai percorsi aperti a tutti e senza numero programmato, ma dovranno iscriversi ai percorsi abilitanti tradizionali, caratterizzati da un numero limitato di posti e criteri di selezione definiti dal decreto del MUR. 

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