Tanto il personale ATA quanto il corpo docente devono prestare attenzione a fondamentali aspetti della burocrazia scolastica. Uno di questi aspetti cruciali riguarda le assegnazioni provvisorie
Un diritto che spetta esclusivamente ai professionisti di ruolo all’interno della scuola italiana. Queste operazioni sono regolate dal CCNI per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo e ATA.
Tale documento è stato sottoscritto il 8 luglio 2020 ed è stato valido per gli anni scolastici relativi al triennio 2019/20, 2020/21 e 2021/22.
È importante notare che la sua validità sia stata estesa anche per l’anno scolastico 2023-24. Ciò è avvenuto attraverso l’Intesa del 13 giugno 2023.
Per comprendere pienamente questa tematica della scuola oggi, è essenziale analizzarla dettagliatamente. Così da permettere a coloro che ne sono interessati di beneficiarne appieno.
Caratteristiche delle assegnazioni provvisorie
Quando si parla di assegnazioni provvisorie, è cruciale chiarire il loro significato. Spesso, infatti, non è pienamente compreso. Fondamentalmente, le assegnazioni provvisorie sono una misura speciale con una durata limitata a un singolo anno scolastico.
In particolare, questo termine si riferisce a un’opportunità che è disponibile solo per coloro che detengono un ruolo a tempo indeterminato.
In altre parole, un insegnante di ruolo può richiedere di essere temporaneamente trasferito in un’altra scuola per un periodo di 12 mesi. È importante sottolineare che questa procedura non ha alcun impatto sulla sua posizione di titolare presso la scuola di origine.
L’obiettivo principale di questo trasferimento temporaneo è consentire al docente, o al personale ATA, di soddisfare esigenze familiari particolari.
Per esempio, potrebbe essere necessario avvicinarsi a un parente che richiede assistenza durante un periodo di degenza o per cure domiciliari.
A quando le assegnazioni provvisorie 2023/24?
Dopo le dichiarazioni fatte, è cruciale capire quando saranno comunicate le assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico. Il personale scolastico, inclusi insegnanti e membri del corpo docente, ha avuto l’opportunità di presentare le proprie richieste.
Per la precisione, i termini per la presentazione sono stati compresi tra il 15 giugno e il 5 luglio 2023. Per quanto riguarda il personale ATA, il periodo per l’inoltro delle domande è stato dal 21 giugno al 7 luglio 2023.
Inizialmente, le risposte erano previste per gli inizi di agosto, ma finora non c’è stata alcuna comunicazione in tal senso. Questo ritardo, tuttavia, non rappresenta un’eccezione. Anche negli anni passati le assegnazioni provvisorie hanno spesso subito considerevoli ritardi.
Tale stato di incertezza genera una serie di problemi. Senza conoscere le assegnazioni provvisorie, è impossibile procedere alla copertura delle cattedre temporaneamente scoperte. Ciò comporta un impatto negativo anche per coloro che desiderano ottenere una supplenza annuale.