Il ruolo dell’insegnante tecnico pratico è di fondamentale importanza nella scuola oggi. Spesso abbreviato come ITP, questo educatore è altamente specializzato nelle competenze pratiche e tecniche.
Tale caratteristica lo distingue nettamente dai docenti tradizionali. Infatti, questi ultimi si concentrano principalmente sulla teoria della loro materia.
Invece, l’insegnante tecnico pratico è dedicato alla trasmissione di conoscenze pratiche che gli studenti possono applicare nel mondo reale.
Questa specifica vocazione rende l’ITP una figura educativa non diffusa in tutte le tipologie di scuole. Essa è concentrata negli istituti secondari di II grado con indirizzo tecnico-professionale.
All’interno di queste scuole, l’ITP può insegnare una vasta gamma di abilità pratiche. Tra di esse compaiono la saldatura, la meccanica automobilistica, la programmazione informatica, la cucina, l’elettricità e molte altre.
I compiti dell’insegnante tecnico pratico
Il tratto distintivo dell’insegnante tecnico pratico risiede nella sua abilità di fornire un apprendimento concretamente orientato.
Ciò si basa sull’idea che gli studenti assorbono conoscenze in modo più efficace attraverso l’esperienza diretta e l’attiva partecipazione.
Tale visione, quindi, si discosta dall’approccio passivo basato sulla memorizzazione. L’ITP offre ai discenti istruzioni pratiche e dimostrazioni su come eseguire specifiche attività o compiti tecnici.
Questo comprende l’utilizzo di attrezzature specializzate, la manipolazione di strumenti, la soluzione di problemi reali e molto altro ancora.
L’ITP è in grado di gestire autonomamente una varietà di progetti sviluppati nei laboratori scolastici. Ciò senza la necessità di una supervisione costante da parte di un insegnante di materia.
È fondamentale sottolineare che entrambi i ruoli, quello dell’ITP e dell’insegnante di teoria, sono altrettanto rilevanti e complementari nel processo educativo.
Inoltre, le attività di laboratorio possono essere pianificate in collaborazione con l’insegnante di teoria. Così, si promuove un approccio sinergico tra le due figure.
Tale collaborazione dovrebbe persistere anche durante i colloqui finali. Così facendo garantiscono un’esperienza di apprendimento completa e ben coordinata per gli studenti.
Requisiti ITP
È giunto il momento di esplorare i requisiti necessari per diventare un insegnante tecnico pratico. Il primo passo per aspirare a questa professione è il possesso di un diploma tecnico o professionale.
Inoltre, è importante menzionare che i diplomi di I livello nell’alta formazione artistica, musicale e coreutica possono anche essere considerati idonei.
Tuttavia, non tutti questi diplomi sono rilevanti per l’obiettivo prefissato di diventare insegnante tecnico pratico. È essenziale valutare attentamente la congruenza del proprio titolo di studio con le classi di concorso specifiche.
Per ottenere l’ammissione al mondo dell’insegnamento, è fondamentale ricondurre il proprio titolo di studio a una delle categorie di insegnamento designato.
Queste categorie sono ufficiali stabilite dal Decreto Ministeriale 259, datato 9 maggio 2017. Lo stesso ha introdotto modifiche ed integrazioni al Decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 14 febbraio 2016.
Le nuove classi di concorso per l’insegnante tecnico pratico sono elencate nella Tabella B del DM 259/17 e includono i seguenti criteri di classificazione:
- denominazione della categoria;
- titolo di accesso richiesto;
- insegnamenti pertinenti.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi requisiti subiranno delle modifiche significative a partire dall’anno scolastico 2024/2025.
Da questo periodo in avanti, sarà necessario essere in possesso di una laurea triennale, oltre a soddisfare il requisito dei famosi 24 CFU. Tali criteri saranno indispensabili per poter accedere alla professione di insegnante tecnico pratico.
Concorso ITP 2023
Al momento, non sono ancora disponibili comunicazioni ufficiali riguardo ai concorsi per la posizione di insegnante tecnico pratico. Attualmente, si attendono notizie in merito direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Tuttavia, va notato che il 3 luglio 2023, il MIM ha rilasciato delle informazioni relative ai prossimi concorsi per docenti. Naturalmente, comprendono anche le opportunità per l’insegnante tecnico pratico. Si parla, infatti, di un concorso scuola secondaria.
Inoltre, è stato annunciato un concorso straordinario per l’insegnante tecnico pratico nel 2023. Per quanto riguarda i requisiti di ammissione, è sufficiente possedere un diploma per poter partecipare al concorso per questa posizione.
Tuttavia, la distinzione principale riguarda il fatto che il 30% dei posti disponibili è riservato. Per la precisione, è destinato ai candidati che possono vantare un minimo di 3 anni di esperienza nel campo.
Quest’ultima deve essere stata acquisita all’interno delle scuole statali nei 5 anni precedenti alla data del concorso in questione.
DECRETO MINISTERIALE 259 DEL 9 MAGGIO 2017