Il panorama dell’assunzione dei docenti ha subito una trasformazione grazie al Decreto-Legge n. 36 del 30 aprile 2022. Questo decreto ha aperto le porte a un nuovo modo di reclutare insegnanti: i percorsi abilitanti 60 CFU Unibo.
Lo scopo è fornire agli aspiranti docenti per la scuola secondaria di I e II grado una formazione innovativa e completa.
Alla fine, i partecipanti otterranno non solo l’abilitazione all’insegnamento ma anche la possibilità di accedere a una cattedra a tempo indeterminato.
È essenziale porre l’attenzione su questa nuova modalità di reclutamento docenti. Soprattutto tenendo conto di quanto stabilito nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2023. Lo stesso è comunemente noto come DPCM 60 CFU.
Inoltre, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 25 settembre 2023, rendendo ancora più ufficiale e tangibile questa importante iniziativa.
Un altro aspetto cruciale è l’approvazione delle Linee guida ANVUR. Tali linee sono strettamente legate all’accreditamento iniziale dei percorsi abilitanti per gli anni accademici 2023-2024 e 2024-2025.
Cosa sono i percorsi abilitanti 60 CFU Unibo?
I percorsi abilitanti 60 CFU Unibo rappresentano una rivoluzione nel processo di selezione dei futuri insegnanti della scuola secondaria.
Tale innovativa modalità di reclutamento è stata implementata. L’obiettivo è di arricchire le competenze dei prossimi educatori in specifici campi di studio.
I crediti formativi assegnati mirano a fornire una base solida di conoscenze nelle discipline antropo-psico-pedagogiche.
C’è anche un’attenzione particolare rivolta all’uso delle metodologie didattiche, delle tecnologie educative e delle abilità linguistiche in modo efficace.
In altre parole, questi percorsi da 60 CFU Unibo sono progettati per preparare i futuri docenti ad essere professionisti completi e preparati.
Tuttavia, c’è un elemento cruciale da considerare oltre alla componente teorica: l’esperienza pratica. Per questo motivo, è previsto un periodo di tirocinio nelle scuole, che contribuirà con 20 CFU al percorso formativo complessivo.
Altri 10 CFU sono dedicati all’ambito pedagogico, arricchendo ulteriormente la preparazione degli insegnanti. Inoltre, c’è un altro passo importante da superare per ottenere l’abilitazione come docente.
Si tratta del superamento di un rigoroso test scritto e la realizzazione di una simulazione di lezione. Qui, i candidati dovranno dimostrare la loro competenza nell’utilizzo delle più moderne tecnologie digitali e multimediali.
A cosa servono i percorsi 60 CFU Unibo?
Naturalmente, quando ci si addentra nel dibattito riguardo ai percorsi abilitanti 60 CFU Unibo, non si può evitare di esaminare un aspetto altrettanto rilevante.
Quest’ultimo deve soffermarsi sulle abilità che i docenti delle scuole italiane dovranno acquisire nel prossimo futuro. Tali competenze sono state delineate in modo chiaro e inequivocabile dal Decreto-Legge n. 36 del 30 aprile 2022.
Esso fornisce un quadro dettagliato delle nuove sfide che i docenti dovranno affrontare. I concorrenti, quindi, devono fare proprie:
- le competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche e metodologiche, specie quelle dell’inclusione e della partecipazione degli studenti, rispetto ai nuclei basilari dei saperi e ai traguardi di competenza fissati per gli studenti;
- le competenze proprie della professione di docente, in particolare pedagogiche, psicopedagogiche, relazionali, orientative, valutative, organizzative, didattiche e tecnologiche, integrate in modo equilibrato con i saperi disciplinari nonché con le competenze giuridiche, in specie relative alla legislazione scolastica;
- la capacità di progettare, anche tramite attività di programmazione di gruppo e tutoraggio tra pari, percorsi didattici flessibili e adeguati alle capacità e ai talenti degli studenti da promuovere nel contesto scolastico, in sinergia con il territorio e la comunità educante, al fine di favorire l’apprendimento critico e consapevole, l’orientamento, nonché l’acquisizione delle competenze trasversali da parte degli studenti, tenendo conto delle soggettività e dei bisogni educativi specifici di ciascuno di essi;
- la capacità di svolgere con consapevolezza i compiti connessi con la funzione di docente e con l’organizzazione scolastica e la deontologia professionale.
Chi accede ai percorsi abilitanti 60 CFU Unibo?
Il MIM ha stabilito anche i requisiti di accesso ai percorsi abilitanti 60 CFU Unibo. Ovviamente, non sono uguali per tutti e si distinguono come mostrato nella seguente tabella.
Percorso CFU | Destinatari | Requisiti |
60 CFU | Laureati | – |
60 CFU | ITP | Diploma fino al 31 dicembre 2024. Dal 1° gennaio 2025: laurea |
60 CFU | Studenti in corsi di studio per insegnanti | Acquisizione di almeno 180 CFU |
La formazione iniziale
Riguardo ai percorsi abilitanti 60 CFU Unibo, è importante esaminare cosa implichi effettivamente la formazione iniziale.
Naturalmente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha affrontato questa tematica e ha delineato il processo di selezione dei docenti in questo modo:
- percorso universitario e accademico abilitante. I concorrenti durante questa fase devono completare un percorso di formazione iniziale presso un’istituzione universitaria o accademica. Devono conseguire 60 Crediti Formativi Universitari o Accademici. Gli stessi sono comunemente indicati come CFU/CFA. Essi costituiscono la base della preparazione richiesta per l’accesso al ruolo di insegnante;
- concorso pubblico nazionale. Dopo aver conquistato i 60 CFU/CFA, gli aspiranti docenti devono aderire a un concorso pubblico nazionale. Può essere indetto a livello regionale o interregionale, a seconda delle disposizioni locali;
- periodo di prova in servizio. Dopo il concorso, gli aspiranti insegnanti devono prendere parte a un periodo di prova in servizio. Con una durata annuale, comprende un test finale e una valutazione conclusiva. Qui, i candidati dimostrano la loro capacità di applicare le conoscenze acquisite durante la formazione iniziale.
I 60 CFU, i 30 CFU, i 36 CFU
Come è ovvio, i percorsi abilitanti 60 CFU Unibo sono strutturati in maniera definita. Tale struttura offre diverse opzioni per coloro che devono intraprendere percorsi alternativi ai tradizionali 60 CFU.
Le diverse opzioni proposte dipendono dalla situazione di partenza dei vari candidati che ambiscono a ottenere una cattedra a tempo indeterminato:
- 30 CFU sono richiesti per i neolaureati e per coloro che non sono riusciti a completare i 24 CFU iniziali in tempo;
- 30 CFU sono richiesti per coloro che si candidano con un titolo di accesso e possono vantare almeno 3 anni di servizio nell’ambito della scuola statale negli ultimi 5 anni, di cui almeno 1 anno nella specifica classe di concorso per cui si stanno candidando;
- Per chi ha precedentemente ottenuto i famosi 24 CFU, sono necessari 36 CFU per essere ammesso al concorso.
Queste diverse opzioni consentono ai candidati di adattare il percorso in base alle loro circostanze personali e professionali. Si offre, così, una maggiore flessibilità nel raggiungimento del loro obiettivo.
60 CFU Università degli Studi di Bologna
I futuri partecipanti ai percorsi abilitanti da 60 CFU Unibo dovranno avere un po’ di pazienza. Attualmente, l’istituzione accademica sta aspettando ulteriori direttive dal governo.
Ciò serve prima di procedere con il lancio dei corsi di formazione iniziale per insegnanti di scuola secondaria.
In ogni caso, l’Università di Bologna ha messo a disposizione una pagina web dedicata agli aggiornamenti futuri riguardanti questo processo. Questa notizia è di grande rilevanza per tutti i candidati interessati a partecipare a questi percorsi di formazione.
SCARICA il PDF del DPCM 60 CFU (Gazzetta Ufficiale n. 224 del 25 settembre 2023)