In Italia il compito di regolare l’istruzione è di competenza esclusiva del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). I principi sui quali si fonda l’intero sistema educativo di istruzione e di formazione sono quelli della sussidiarietà e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Infatti, come ben precisa lo stesso Miur, lo Stato ha competenza legislativa esclusiva per le “norme generali sull’istruzione” e per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Compito dello Stato è anche la definizione dei principi fondamentali che ciascuna Regione deve rispettare nell’esercizio delle proprie competenze territoriali. Ed è sempre il Miur che precisa come “le Regioni hanno potestà legislativa concorrente in materia di istruzione ed esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale” e ancora come “le istituzioni scolastiche statali hanno autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo”.
Struttura dei cicli di istruzione.
Il sistema educativo di istruzione e di formazione italiano è fondamentalmente strutturato in tre cicli: istruzione primaria, istruzione secondaria e istruzione superiore. Esiste, tuttavia, anche un sistema integrato non obbligatorio della durata complessiva di 6 anni che comprende:
- Servizi educativi per l’infanzia (da 0 a 3 anni): gestiti direttamente dagli Enti locali o attraverso convenzioni appositamente stipulate;
- Scuola dell’infanzia (da 3 a 6 anni): una vera e propria istituzione prescolastica non obbligatoria (ex Scuola materna), gestita dallo Stato, dagli Enti locali o attraverso la stipula di convenzioni.
Scuola Primaria.
La Scuola Primaria, ovvero quella che un tempo veniva chiamata Scuola Elementare, rappresenta il primo ciclo di istruzione obbligatorio del sistema scolastico pubblico italiano. Ha una durata quinquennale ed è riservata agli alunni di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Per quanto riguarda l’aspetto didattico, le materie principali alle quali gli alunni vengono introdotti sono: lingua italiana, lingua straniera, matematica, scienze, storia e geografia.
Scuola Secondaria di Primo Grado.
La Scuola Secondaria di Primo Grado (un tempo Scuola Media), di durata triennale, rappresenta a sua volta il secondo ciclo di istruzione obbligatorio, e accoglie gli alunni tra gli 11 e i 14 anni. Le materie studiate sono: Italiano, Storia, Geografia, Matematica Scienze, Tecnologia, Lingua inglese, Seconda lingua comunitaria, Arte, Musica, Scienze motorie e sportive, Religione cattolica.
Scuola Secondaria di Secondo Grado.
La Scuola Secondaria di Secondo Grado (ex Scuola Media superiore) ha una durata di 5 anni e vi accedono gli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni che abbiano concluso positivamente la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado. Il primo biennio costituisce il terzo ed ultimo ciclo di istruzione obbligatorio (per un totale complessivo di 10 anni). Sono previsti percorsi di liceo (classico, scientifico, artistico, linguistico delle scienze umane, musicale e coreutico), di istituti tecnici e di istituti professionali. Prima della Riforma Gelmini, in realtà, era previsto anche il percorso di istituti d’arte, poi confluito nei licei artistici.
Scuola di Istruzione Superiore.
Il compito di occuparsi dell’istruzione superiore spetta alle Università, alle istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) e agli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Gli studenti accedono ai corsi di istruzione terziaria (Università, AFAM e ITIS) solo dopo il superamento dell’esame di Stato conclusivo della Scuola Secondaria di Secondo Grado. Tuttavia, è bene tenere presente che determinati corsi universitari sono a numero chiuso e richiedono, pertanto, il superamento di un test d’ingresso volte ad accertare le competenze e la preparazione dei candidati. In particolare, per quanto concerne l’Università sono previsti tre diversi livelli di formazione:
- Laurea triennale (3 anni);
- Laurea Magistrale, ex Laurea Specialistica, (2 anni);
- Dottorato di ricerca (3 anni) o Scuola di specializzazione (da 2 a 5 anni)