Durante la riunione avvenuta il 29 novembre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha informato i sindacati di aver ottenuto un’estensione del termine per realizzare l’obiettivo di 70.000 nuove assunzioni entro il 2024, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La necessità di questa proroga è emersa a seguito dei ritardi registrati nelle procedure di concorso, in particolare per il Concorso Straordinario ter 2023, che rappresenta il primo passo della fase transitoria introdotta dalla Riforma Bianchi.
Questi ritardi minacciavano il rispetto dei termini stabiliti dal PNRR e hanno spinto il governo a richiedere lo spostamento delle scadenze. Anche per evitare ripercussioni economiche negative legate all’assunzione dei docenti.
La prima conferma ufficiale di questa estensione è stata data a fine agosto da Mario Pittoni, Responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e ex Presidente della Commissione Cultura del Senato, che aveva annunciato: “La richiesta di prorogare la scadenza del 2024 di due anni è stata presentata a Bruxelles”.
Reclutamento docenti PNRR, proroga Bruxelles
Durante l’incontro in questione, sollecitato dai sindacati per discutere i nuovi percorsi abilitanti introdotti con la Riforma Bianchi, si è anche chiarito il piano di reclutamento dei docenti legato al PNRR. Che influirà sia sui percorsi abilitanti che sui concorsi a cattedra.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la Commissione europea per una rimodulazione dei termini precedentemente stabiliti nel PNRR relativi all’assunzione di 70.000 nuovi docenti entro il 2024. Di conseguenza, è stata definita una nuova tabella di marcia con scadenze estese.
In dettaglio, il programma rivisto prevede l’assunzione di:
- 20 mila docenti entro dicembre 2024;
- 20 mila docenti entro settembre 2025;
- 30 mila docenti entro giugno 2026.
Va sottolineato che la necessità di questa revisione deriva anche dai ritardi nell’implementazione dei percorsi abilitanti. E dall’impossibilità di rispettare le scadenze iniziali previste dall’articolo 14 del DPCM 60 CFU, fissate per il 28 febbraio 2024 per il percorso da 30 CFU e per il 31 maggio 2024 per quello da 60 CFU.
È importante ricordare che, tra i requisiti per partecipare al secondo concorso della fase transitoria della Riforma Bianchi, figura infatti anche il conseguimento di 30 CFU del percorso abilitante.
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Reclutamento docenti PNRR: concorsi scuola
L’incontro del 29 novembre è anche stata l’occasione, per il MIM, di annunciare che tutte le fasi preliminari, inclusa la firma del DPCM per l’autorizzazione di ulteriori 14.438 posti, sono state completate. Tuttavia, la pubblicazione del bando del Concorso straordinario ter 2023 non è ancora avvenuta.
Ma si prevede che possa avvenire a breve, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sul portale di reclutamento inPA, successivamente all’emissione del DPCM.
In linea con l’accordo raggiunto con Bruxelles, il governo italiano si impegna ad assumere 20.000 nuovi insegnanti entro il 31 dicembre 2024. Questi faranno parte dei 44.654 vincitori del Concorso straordinario ter.
Il secondo concorso della fase transitoria, originariamente programmato per febbraio 2024, è stato posticipato all’autunno dello stesso anno, a causa dei ritardi nell’attivazione dei percorsi da 30 CFU, che sono un requisito per l’accesso. Questo rinvio consentirà alle università di completare i percorsi abilitanti, aumentando così il numero di candidati ammissibili.
Questa seconda procedura concorsuale dovrà essere indetta entro il 31 dicembre 2024 per rientrare nella fase transitoria della Riforma Bianchi. Permettendo ai candidati di partecipare in deroga ai requisiti della fase ordinaria, che inizierà dal 1° gennaio 2025.
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DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023
TABELLE POSTI E CLASSI DI CONCORSO
Allegato A del decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023
Allegato A del decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023
