Il nuovo concorso straordinario 2022, sarebbe dovuto essere effettuato entro dicembre 2021, ma non è giunta nessuna notizia dal Ministero. Per cui, grazie al Decreto Milleproroghe, è stata fissata la data del 15 giugno come termine ultimo per lo svolgimento della prova scritta. E, ovviamente, rimandato al prossimo anno scolastico il periodo di formazione.
Il 15 Marzo si è svolto l’incontro tra Ministero e sindacati, che porterà alla pubblicazione del bando di un nuovo concorso straordinario, che copra i posti rimasti vuoti delle immissioni in ruolo 2021/2022.
Sono rimasti disponibili circa 14000 posti, tutti per la scuola secondaria, ma probabilmente non saranno interessate tutte le regioni e tutte le classi di concorso. Potranno partecipare alla procedura sia i docenti di ruolo, sia i precari, purché in possesso dei requisiti richiesti.
Programmazione
È prevista questa timeline di svolgimenti:
- ad Aprile uscirà il bando
- ci saranno, poi, 30 di tempo giorni per presentare la domanda tramite istanze online
- verrà formata la commissione d’esame
- poi ci sarà la convocazione dei candidati
- entro il 15 giugno verrà svolta la prova orale
- entro il 1° settembre 2022 verrà assegnato l’incarico a tempo determinato per i vincitori
- formazione in collaborazione con le università + anno di prova e formazione nell’anno scolastico 2022/2023
- assunzione a tempo indeterminato a partire dal 1°settembre 2023
Ovviamente a partire dalla pubblicazione del bando qualcuno di questi elementi potrebbe subire variazioni.
L’obiettivo è quello di poter garantire le graduatorie entro il tempo utile per la supplenza finalizzata al ruolo dal 1° settembre 2022.
Per poter presentare la domanda è necessario attendere il decreto in Gazzetta Ufficiale.
Requisiti per poter partecipare alla procedura
Possono partecipare alla prova i docenti che vantano i seguenti requisiti:
- abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso oppure analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
- non essere stati individuati come destinatari di contratto a tempo determinato finalizzato all’immissione in ruolo;
- avere svolto, a partire dall’anno scolastico 2017/2018 un servizio di almeno tre anni anche non consecutivi nelle istituzioni scolastiche statali. Serve che un anno di servizio sia specifico sulla classe di concorso per la quale ci si candida.
L’annualità di servizio è valida solo se ha avuto la durata di 180 giorni, oppure se il servizio sia stato prestato dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Non ci saranno punteggi minimi perché la prova possa intendersi superata. Entreranno in graduatoria coloro i quali si collocheranno all’interno dei posti a bando per una data classe di concorso nella regione scelta.
Il Ministero ha proposto che la prova sia un colloquio orale di durata massima di 30 minuti.
L’abilitazione si otterrà solo una volta avuta la conferma in ruolo. Non basta il superamento della prova.