L’anno di prova per i docenti è un ambito regolamentato con precisione. È ovvio, infatti, che segua le linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Lo si può vedere nel Decreto Ministeriale n. 226 del 16 agosto 2022. Lo stesso stabilisce le fasi della formazione e della verifica per il personale docente ed educativo.
Esso dettaglia anche le regole per il test conclusivo e i criteri di valutazione durante la fase di prova. Tale fase è di particolare importanza per coloro che aspirano a diventare insegnanti.
Presto, avranno l’opportunità di sottoporsi al prossimo Concorso Straordinario ter. Si tratta di un momento cruciale per mettere alla prova le proprie competenze.
Questi elementi richiedono un’analisi approfondita per coloro che desiderano abbracciare la professione dell’insegnamento.
Anno di prova docenti: chi deve farlo?
Dopo quanto detto, è evidente che l’anno di prova docenti rappresenti un cruciale traguardo. Esso si inserisce nel percorso verso l’ottenimento della cattedra a tempo indeterminato.
Questa fase assume un carattere quasi imprescindibile per coloro che ambiscono a consolidare la propria posizione nel mondo dell’insegnamento.
Vi è, però, da comprendere chi siano i soggetti tenuti a metterlo in atto. Tra di loro si possono annoverare i seguenti elementi:
- i docenti che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato, a qualunque titolo conferito, che aspirino alla conferma nel ruolo;
- i docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e periodo annuale di prova in servizio o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti. In ogni caso la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione, che sono da considerarsi parte integrante del servizio in anno di prova;
- i docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo;
- i docenti vincitori di concorso, che abbiano l’abilitazione all’insegnamento o che l’acquisiscano ai sensi dell’articolo 13, comma 2 del Decreto Legislativo, che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato.
Se l’esame finale non è superato o se la valutazione annuale del percorso formativo del corpo insegnante risulta negativa c’è una soluzione.
Infatti, viene avviato un nuovo ciclo di formazione e controllo. Tuttavia, questa chance aggiuntiva non sarà disponibile dopo il secondo tentativo.
Le attività formative
Nel corso del programma educativo e del periodo di valutazione annuale sul campo, sono previste attività di formazione.
Le suddette attività dell’anno di prova docenti complessivamente ammontano a 50 ore. Le stesse sono organizzate in quattro fasi distintive come si può vedere qui di seguito:
- riunioni preliminari e sessioni conclusive;
- workshop formativi;
- osservazione in classe e collaborazione tra colleghi;
- corsi online.
Il coinvolgimento dei docenti nelle attività formative stabilite dall’istituto scolastico è assicurato in linea con quanto stabilito dalla normativa.
Per la precisione, si deve guardare all’articolo 1, paragrafo 124 della Legge 107/2015, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’articolo 5.
Preparati al meglio per il Concorso straordinario ter 2023! Clicca ora sul link sottostante del Corso di preparazione e raggiungi il tuo obiettivo di diventare docente nella scuola italiana.
CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023
Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola dell’infanzia e primaria
Bando Concorso Straordinario ter 2023 scuola secondaria
Decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023
Decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023
GUIDA COMPILAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
FAQ MINISTERO INFANZIA E PRIMARIA