La qualifica OSA dà punteggio ATA?

Qualifica OSA

La qualifica OSALa qualifica OSA indica il Corso OSA per Operatore Socio Assistenziale. Una figura professionale specializzata nell’offrire assistenza diretta sia a domicilio che in strutture di cura residenziale.

Colui che possiede la qualifica OSA si dedica a stabilire connessioni con servizi e risorse sociali. Lo scopo finale è di favorire l’autonomia personale degli utenti nel rispetto della loro autodeterminazione.

La sua abilità nell’affrontare situazioni di necessità specifiche si esplicita attraverso un’assistenza diffusa sul territorio. 

Ciò non solo aiuta a prevenire disagi per le persone in stato di bisogno e per le loro famiglie. Contribuisce anche a evitare il sovraffollamento e l’abuso delle strutture sanitarie e ospedaliere.

Tutto ciò solleva la questione di valutare se la qualifica OSA possa risultare vantaggiosa per il personale ATA. Ciò specialmente in vista di quella che è la prossima domanda personale ATA 2024 in arrivo.

 

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La qualifica OSA

In Italia esiste un professionista altamente qualificato che merita l’attenzione che gli spetta. Si tratta dell’Operatore Socio Assistenziale, identificato comunemente con la sigla OSA.

La certificazione di Operatore Socio Assistenziale è cruciale per assicurare una corretta erogazione dei servizi di supporto. 

L’accento è posto sulla professionalità e sulla sensibilità nell’interazione con gli utenti. Evidenziando l’importanza di un approccio empatico e umano.

Questo professionista si dedica a fornire assistenza a individui che si trovano in situazioni di disagio, fragilità o disabilità. 

La qualifica OSA non si limita solo all’acquisizione di abilità tecniche. Sottolinea anche l’importanza di un approccio empatico e umano nell’assistenza.

Tuttavia, sorge la domanda se questa certificazione possa essere vantaggiosa anche per coloro che aspirano a diventare personale ATA nella scuola italiana.

 

Il nuovo operatore scolastico

La qualifica OSA trova collocazione in un contesto specifico all’interno dell’ambito scolastico. Per ottenere una visione più approfondita della situazione, è necessario esaminare il CCNL 2019-21.

In questo documento è stata introdotta una nuova categorizzazione del personale ATA, suddivisa in quattro diverse aree professionali:

  • area dei collaboratori;
  • area degli operatori;
  • area degli assistenti;
  • area dei funzionari e dell’elevata qualificazione.

 

Le qualifiche, invece, che sono richieste per entrare a far parte del personale ATA come operatore scolastico risultano essere le seguenti:

  • attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;
  • diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

 

Naturalmente, le decisioni definitive riguardo alle prossime graduatorie sono essenziali. Tuttavia, sulla base di quanto detto, è ragionevole supporre che per le graduatorie ATA, la qualifica OSA sarà uno degli requisiti principali.

Va inoltre sottolineato che il possesso di tale certificazione attribuirà 1 punto aggiuntivo nelle graduatorie ATA. Il tutto per il ruolo di collaboratore scolastico.

 

Ruolo operatore scolastico

La qualifica OSA si integra in modo eccellente con il profilo dell’operatore scolastico.  Questa figura professionale è responsabile dei servizi generali all’interno dell’istituto scolastico. Inoltre, possiede una formazione non specializzata.

Gli operatori scolastici, detentori della qualifica OSA, svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dei servizi di supporto all’istruzione.

Il loro lavoro si concentra principalmente sulle attività di gestione e assistenza. Ciò coprendo una vasta gamma di compiti che contribuiscono al corretto funzionamento della scuola:

  • accogliere e sorvegliare gli alunni;
  • pulire i locali, gli spazi scolastici e gli arredi;
  • vigilare sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
  • custodire e sorvegliare i locali scolastici;
  • supportare i servizi amministrativi e tecnici;
  • svolgere attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità.

 


SCARICA L’IPOTESI DI CCNL 2019/2021 ISTRUZIONE E RICERCA

CORSO OPERATORE SOCIO ASSISTENZIALE O.S.A.

 

 

 

 

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