TFA Sostegno: i posti disponibili

Nella compagine scolastica è possibile trovare numerosi soggetti, ognuno dei quali ricopre un ruolo ben preciso. Tra le figure più importanti negli ultimi anni vi sono sicuramente gli insegnanti di sostegno.

Questi ultimi, infatti, sono in grado di sostenere l’insegnante in cattedra nel permettere all’alunno

bisognoso di usufruire con regolarità delle lezioni impartite.

Diventare insegnante di sostegno, dunque, può essere una grande avventura che merita, però, la giusta attenzione. Per divenire tali, infatti, bisogna affrontare e superare un percorso formativo specifico denominato TFA Sostegno.

 

Cos’è il TFA Sostegno                                                                  

Il TFA Sostegno è un percorso di specializzazione rientrante in ambito universitario. Il suo compito è quello di formare gli aspiranti docenti di sostegno nella compagine educativa e didattica.

Il tutto per consentire ai ragazzi e alle ragazze con problematiche cognitive e non solo di poter accedere con tutta tranquillità alla fruizione delle lezioni scolastiche. La scuola italiana, infatti, si basa sulla inclusività

Proprio in vista di ciò, è stato ideato questo corso formativo rivolto agli aspiranti docenti di sostegno. Questo tipo di specializzazione è inserito all’interno della formazione universitaria ed è infatti organizzato e perpetrato dai diversi atenei italiani.

Un Decreto Ministeriale annuale, inoltre, assegna la realizzazione del TFA Sostegno a determinate università che lo dovranno garantire. Il corso in questione, inoltre, si articola in insegnamento, laboratorio, tirocinio e prova finale.

 

Quanti sono i posti disponibili per il TFA Sostegno?

Data la sua importanza, non sono poi molti i posti disponibili per poter accedere al TFA Sostegno. Le varie università, tra il 20 dicembre 2021 e il 24 gennaio 2022, hanno dovuto dare la propria disponibilità per avviare tale percorso formativo.

Secondo i dati forniti dal MIUR, i posti disponibili per creare i nuovi docenti di sostegno si attesterebbe a 90.000. Tale numero, però, va suddiviso tra tutti gli ordini e i gradi della scuola italiana.

Il bando, però, non risulta ancora uscito, ma si sa già che vi sarà una prova preselettiva per potervi accedere. Quest’ultima sarà composta da 60 domande a risposta multipla.

Di queste, 20 riguarderanno la verifica delle competenze linguistiche, ma anche la comprensione dei testi in lingua italiana. Le altre 40 sono relative alle competenze socio-psico-pedagogiche.

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