La mobilità 2024: tra vincolo triennale e deroghe

La mobilità 2024: tra vincolo triennale e deroghe

La mobilità 2024: tra vincolo triennale e deroghe

Fra le questioni più cruciali che riguardano l’universo scuola, possiamo annoverare il fattore mobilità 2024. Si tratta, nello specifico, della possibilità di ottenere il passaggio da una scuola all’altra. 

Ebbene, questo percorso è soggetto a regole e vincoli che è importante conoscere in maniera approfondita. In questo articolo, esploreremo il rinnovo del CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) per la mobilità 2024/2025.

Ci soffermeremo, inoltre, sul vincolo triennale che influenzerà la procedura di trasferimento per molti docenti.

Il rinnovo del CCNI Mobilità 2024/2025

Il CCNI Mobilità 2024 è il documento che fissa le regole e le procedure per la mobilità dei docenti nel nostro Paese. Per il 2024/2025, è atteso il rinnovo di questo importante contratto. Lo stesso determinerà, infatti, le modalità e i criteri con cui gli insegnanti potranno richiedere il trasferimento tra scuole.

Risulta importante sottolineare che il rinnovo del CCNI Mobilità è fondamentale per delineare delle regole. Le stesse verranno poi implementate attraverso un’apposita ordinanza ministeriale

Per questo motivo, occhi puntati su questo contratto. Considerando che il suo rilascio è atteso nelle prossime settimane.

Il vincolo triennale: un ostacolo per alcuni docenti

Uno dei punti chiave che verrà quasi certamente confermato nel rinnovo del CCNI Mobilità 2024 riguarda il vincolo triennale di permanenza nella scuola di assunzione per i docenti appena confermati. 

Questo vincolo è disciplinato dall’art. 399/3 del D.Lgs 297/94, con le modifiche apportate dal DL n.44/2023, e dall’art.13/5 del D.Lgs 59/2017.

In sostanza, gli insegnanti neoassunti in ruolo a partire dall’anno scolastico 2023/24 non possono presentare domanda di mobilità nel 2024. La causa è da ricercare proprio nel vincolo triennale.

Questo significa che gli stessi sono obbligati a rimanere nella medesima scuola di assunzione, nello stesso tipo di posto/classe di concorso per tre anni. Compreso l’anno di prova.

Tuttavia, è importante notare che durante il triennio, i docenti neoassunti possono comunque presentare domanda di assegnazione provvisoria e/o utilizzazione all’interno della provincia di titolarità. 

Inoltre, se hanno superato l’anno di prova, possono accettare supplenze al 30/06 e al 31/08 per una classe di concorso o tipologia di posto diverse da quella di titolarità. Purché abbiano l’abilitazione necessaria.

Eccezioni al vincolo triennale

Ci sono alcune eccezioni in cui il vincolo triennale non si applica agli insegnanti neoassunti. Una di queste riguarda i docenti in sovrannumero o esubero. Che possono partecipare alla mobilità nel 2024 poiché, in questi casi, il vincolo decade.

Inoltre, i docenti con grave disabilità o che assistono un soggetto con grave disabilità possono prendere parte alla mobilità. A patto che la situazione di disabilità personale o di assistenza a soggetto si verifichi successivamente al termine della presentazione delle domande di partecipazione al relativo concorso.

Infine, valgono anche le deroghe previste dall’art. 34 del CCNL 2019/21, che garantiscono la partecipazione alle procedure di mobilità per il ricongiungimento con il figlio di età inferiore a 12 anni. O per i caregivers previsti dall’art.42 del D.Lgs.151/01, con la persona con disabilità da assistere.

In attesa del rinnovo del CCNI Mobilità 2024/2025, è importante che i neoassunti e tutti gli interessati comprendano appieno le regole e le eccezioni relative al vincolo triennale. Per pianificare al meglio la propria carriera e i propri trasferimenti.

Condividi L'articolo

Articoli Correlati

Ecco come
Vincere il concorso Docenti
Ultime ore

La Promo scade tra:

Ore
Minuti
Secondi