Come si inserisce la figura dell’operatore scolastico per l’aggiornamento della terza fascia ATA? Lo vediamo insieme.
Le previsioni per l’inserimento in terza fascia ATA come operatore scolastico
L’operatore scolastico è il nuovo profilo professionale introdotto dal recente CCNL Scuola 2019-21, siglato in via definitiva lo scorso 18 gennaio. Il presente Contratto ha, inoltre, previsto la possibilità di inserimento/aggiornamento delle graduatorie ATA.
In merito alla tempistica, arriveremo, molto probabilmente a maggio/giugno. Perciò, il periodo che precede l’estate rappresenta un’opportunità unica per tanti. Parliamo di coloro che desiderano inserirsi nelle liste, aggiornare il proprio punteggio e cambiare provincia.
Il CCNL, dunque, porta con sé importanti novità. In primis, l’introduzione della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale. In secondo luogo, la novità dell’operatore scolastico. A tal proposito, possiamo affermare che non sarà possibile iscriversi in terza fascia per questo specifico ruolo.
Mobilità verticale: unico modo per passare al profilo di operatore scolastico
La possibilità di inserirsi come operatore scolastico per l’aggiornamento terza fascia ATA non è ancora contemplata. Chiarimenti in merito dalla rappresentante del sindacato Flc Cgil, Anna Maria Santoro.
Stando ai fatti, non vi è ancora alcuna prospettiva di apertura della terza fascia agli operatori scolastici. La possibile integrazione di questa nuova figura professionale sarà oggetto di valutazione in un secondo momento, dopo un’opportuna fase di confronto.
Praticamente, il passaggio al nuovo profilo di operatore scolastico sarà possibile solo attraverso la mobilità verticale. Si tratta di una procedura riservata al personale di ruolo e non coinvolge né la prima né la terza fascia.
Nel corso di una riunione tenutasi l’8 febbraio, il MIM ha annunciato che circa 59.000 collaboratori, su un totale di 118.000 unità di CS, potranno effettuare il passaggio all’area degli operatori tramite questa procedura. Le risorse destinate a tale iniziativa ammontano a 36,9 milioni di euro.
Questi sviluppi evidenziano la necessità di un chiarimento sulle modalità di transizione al nuovo profilo. Nonché l’importanza della mobilità verticale come unica via attualmente disponibile per coloro che ambiscono a intraprendere la carriera di operatore scolastico.
Requisiti per diventare operatore scolastico
Per diventare operatore scolastico, bisogna possedere specifici requisiti. Gli stessi delineano le competenze necessarie per svolgere efficacemente le mansioni previste. I requisiti comprendono:
- attestato di qualifica professionale e Certificazione di Alfabetizzazione Digitale. Questo garantisce una base solida di conoscenze e competenze nel campo dei servizi sociali, unitamente alla capacità di utilizzare le tecnologie digitali in modo efficace;
- alternativamente, un diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale, o un “Certificato di Competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi stabilito dal D.lgs. n. 61 del 2017. Questo diploma deve dimostrare il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime richieste per superare il periodo di istruzione. Inoltre, è necessaria una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e una certificazione di competenze socio-assistenziali.
Quali sono le mansioni principali dell’operatore scolastico
Le mansioni dell’operatore scolastico includono una vasta gamma di responsabilità. Si va dal corretto funzionamento dell’ambiente scolastico al benessere degli studenti. Tra le principali mansioni vi sono:
- accoglienza e sorveglianza: l’operatore scolastico si occupa dell’accoglienza e della sorveglianza degli alunni prima e dopo le attività didattiche, durante il cambio dell’ora e durante la ricreazione. Questo include anche la gestione del pubblico;
- pulizia e manutenzione: l’operatore è responsabile della pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze, contribuendo a mantenere un ambiente sicuro e igienico;
- vigilanza sugli alunni: questa mansione comprende la vigilanza sugli alunni durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
- custodia e sorveglianza generica: l’operatore svolge mansioni di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- supporto alle attività didattiche: il professionista collabora attivamente con i docenti, fornendo supporto nelle attività didattiche e qualificata assistenza ai ragazzi con disabilità;
- supporto amministrativo e tecnico: l’operatore scolastico fornisce supporto ai servizi amministrativi e tecnici, contribuendo al corretto funzionamento della struttura scolastica.
Se volgiamo lo sguardo all’elenco, possiamo notare come l’operatore scolastico svolga un ruolo multifunzionale, che richiede competenze trasversali. Le stesse si possono aggiornare e consolidare con appositi corsi, come quello di operatore socio/assistenziale, riconosciuti MIM.