Ora che le scuole sono tornate a funzionare a pieno regime in presenza tutti si stanno chiedendo se sia possibile garantire la Didattica Digitale Integrata ad uno studente se questi risulti positivo al test e sia costretto a dover rimanere in isolamento.
Secondo l’articolo 9, comma 4 del DL n.24/2022 gli alunni in isolamento possono seguire l’attività
scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente, se maggiorenne.
Tale richiesta deve necessariamente essere allegata ad una certificazione medica specifica che attesti le condizioni di salute dell’alunno stesso e la compatibilità con la partecipazione alla didattica digitale integrata.
Ciò vuol dire che la presenza di una semplice certificazione medica che attesta la positività dello studente in questione, con conseguente predisposizione all’isolamento, non basta per garantire l’accesso alla DID.
Le associazioni rappresentative dei pediatri stanno chiedendo la modifica di tali disposizioni, spiegando che la certificazione richiesta non rientra tra le loro competenze. E, tra l’altro, molti pediatri non intendono rilasciare tale certificazione.
Una possibile soluzione alla mancata acquisizione di tale certificato da parte delle scuole potrebbe essere nel richiedere alle famiglie di specificare, all’interno della richiesta da presentare al dirigente scolastico, che, sentito il parere del medico curante, le condizioni dello studente sono compatibili con la partecipazione alla didattica online.
Una soluzione del genere, anche se non segue alla lettera il testo di legge, potrebbe garantire il diritto all’istruzione degli studenti in isolamento.