“Occorre consentire la riconvocazione degli aspiranti nel caso in cui, non essendo stati soddisfatti al primo turno di convocazione su una delle sedi indicate, ne emergesse la disponibilità in una convocazione successiva”. A sostenerlo sono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali rappresentative FLC CGIL (Francesco Sinopoli),
CISL Scuola (Ivana Barbacci), UIL Scuola RUA (Giuseppe Turi), SNALS Confsal (Elvira Serafini), Gilda-UNAMS (Rino Di Meglio) e ANIEF (Marcello Pacifico). La richiesta era contenuta nella nota che gli stessi hanno inviato in data 11 aprile al Capo di Gabinetto del Ministro dell’istruzione Luigi Fiorentino e, per conoscenza, al Capo Dipartimento Sistema Educativo di Istruzione e Formazione Stefano Versari e al Direttore Generale del Personale scolastico Filippo Serra. Il tutto a margine del recente confronto sulla bozza dell’ordinanza relativa all’aggiornamento delle GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze) illustrata dal Miur e che ha lasciato l’amaro in bocca ai sindacati. Insoddisfazioni che gli stessi hanno riversato in un documento congiunto nel quale manifestano tutto il proprio disappunto. In particolare, per la decisione di confermare l’assegnazione delle supplenze attraverso il sistema informatico.
Caro Ministro ti scrivo…
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, Gilda UNAMS e ANIEF lamentano, anzitutto, che “a fronte di numerosi temi oggetto di discussione, sono stati trovati solo alcuni punti di intesa mentre restano forti distanze su più di una questione”. E tra queste ultime ce n’è una, a loro parere, di grande rilievo sulla quale chiedono appunto una maggiore attenzione specifica ed un approfondimento prima della firma definitiva dell’ordinanza. Lo scopo dichiarato di Sinopoli, Barbacci, Turi, Serafini, Di Meglio e Pacifico è quello di “evitare il ripetersi di quanto accaduto in occasione delle nomine lo scorso anno, quando la nuova procedura informatizzata ha prodotto contestazioni e diffusa insoddisfazione. Oggetto, tra l’altro, di diverse interpellanze parlamentari e di sentenze di condanna dell’Amministrazione”. Auspicando l’introduzione di adeguati correttivi tesi a scongiurare il ripetersi di tali problematiche, gli stessi aggiungono: “Si tratta, in sostanza, di ammettere la possibilità di partecipare ai successivi turni di nomina per gli aspiranti che abbiano richiesto puntualmente una disponibilità nella domanda di partecipazione alla procedura, ma che non siano stati soddisfatti per mancanza di disponibilità nel primo turno”. Di contro, la bozza dell’ordinanza ministeriale prevede, all’articolo 12, “che l’aspirante, qualora non abbia ottenuto al primo turno di convocazione una sede diversa da quelle richieste in via preferenziale, non possa più avere la possibilità di nomina su una di queste ultime qualora si renda disponibile successivamente”. Le organizzazioni richiamano, quindi, l’attenzione sui frequenti aggiornamenti a cui, per stessa ammissione del Miur, è soggetto il quadro delle disponibilità per le nomine delle supplenze. Tant’è che spesso nei turni successivi sono presenti sedi che, invece, erano assenti in quelli precedenti. “Ecco perché – ribadiscono le organizzazioni sindacali – è necessario che l’ordinanza ministeriale sia integrata col riconoscimento della possibilità, per gli aspiranti non soddisfatti al primo turno di nomina su una delle sedi richieste, di partecipare, esclusivamente per tali sedi, anche ai successivi turni di nomina”.