Le novità del DL “Sport e Scuola” dopo la conversione in Legge

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Il Decreto Scuola n.71 del 31 maggio 2024 concernente “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca” è diventato Legge, dopo l’approvazione anche al Senato. 

Molteplici le novità introdotte dal DL “Sport e Scuola”, riguardanti principalmente le disposizioni che mirano a favorire l’integrazione degli studenti stranieri nelle scuole e le misure per rafforzare il sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Integrazione degli alunni stranieri

A partire dal 2025/26 potranno essere assegnati docenti per l’insegnamento dell’italiano nelle classi con almeno il 20% di studenti stranieri neoarrivati. Le scuole potranno stipulare accordi con i CPIA – Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti – per l’accertamento delle competenze linguistiche e l’inserimento degli alunni.

L’assegnazione di un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano è prevista per gli studenti che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana.

Sono contemplate, inoltre, attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare, per le istituzioni scolastiche che registrano tassi di presenza di alunni stranieri che non conoscono la lingua nazionale.

Aumentano i docenti specializzati sul sostegno

In via straordinaria e transitoria e per potenziare i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità, viene introdotta un’ulteriore offerta formativa rispetto a quella classica presentata dalle Università.

Stiamo parlando dei percorsi di specializzazione dell’INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa – riservati ai docenti che hanno prestato servizio su posto di sostegno per almeno tre anni, anche non continuativi, nei cinque precedenti

Spetterà al Ministero dell’Istruzione e del Merito individuare ogni anno, fino al 31 dicembre 2025, il fabbisogno di docenti specializzati per il sostegno didattico agli alunni con disabilità.

I docenti specializzati sul sostegno all’estero

Rientra tra le novità del DL “Sport e Scuola”, la possibilità di iscriversi ai percorsi di formazione offerti da INDIRE per gli aspiranti che hanno superato un percorso formativo sul sostegno didattico agli alunni con disabilità presso un’Università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o altro organismo abilitato all’interno dello stesso. 

Al momento dell’iscrizione ai percorsi di formazione, gli specializzati sul sostegno all’estero devono presentare rinuncia all’istanza di riconoscimento del titolo. La rinuncia, tuttavia, non riguarda lo scioglimento della riserva prevista dall’articolo 7, comma 4 dell’OM n.88 del 16 maggio 2024, né le procedure di reclutamento docenti previste con riserva di accertamento del titolo estero.

Se si consegue il titolo di specializzazione sul sostegno in Italia, dopo averlo acquisito anche all’estero (e per il quale si è chiesto il riconoscimento), questo risulta valido anche ai fini del consolidamento della posizione eventualmente acquisita dal docente. 

I criteri di ammissibilità dei percorsi formativi sul sostegno didattico agli alunni con disabilità saranno definiti attraverso decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

Il docente di sostegno potrà essere scelto dalle famiglie

Tra le novità del DL “Sport e Scuola” è stata introdotta la possibilità di confermare il docente di sostegno anche per l’anno scolastico successivo se richiesto dalla famiglia dell’alunno con disabilità. La conferma dell’insegnante, tuttavia, deve essere approvata dal dirigente scolastico e sempre nell’interesse dell’alunno. 

La continuità didattica viene assicurata in maniera prioritaria ai docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.

Omino che legge
Tante le novità introdotte dal DL “Sport e Scuola”, riguardanti principalmente le disposizioni per il sostegno didattico.

Le immissioni in ruolo

Le immissioni in ruolo docenti in riferimento all’a.a. 2024/2025 possono essere ordinarie da GaE – Graduatorie ad Esaurimento – e da GM – Graduatorie di Merito – oppure possono avvenire da GPS sostegno I fascia, con incarichi a tempo determinato finalizzati al ruolo, sui posti di sostegno residuati dalle immissioni in ruolo ordinarie. Le graduatorie di merito dei concorsi PNRR avranno la priorità sulle graduatorie di merito del concorso ordinario 2020.

Il procedimento di immissione in ruolo potrebbe avere luogo già dalla seconda metà di luglio. Su Istanze online è presente il form per la presentazione della domanda anche se, al momento, non è possibile la compilazione. 

La call veloce

A proposito di immissioni in ruolo, sembra che il Governo voglia dire addio alla call veloce che, ricordiamolo, seguiva alle GaE – Graduatorie ad Esaurimento – e alle GM – Graduatorie di Merito – per permettere l’assunzione in una provincia o regione diversa sui posti rimasti vacanti.

Non dimentichiamo che le immissioni in ruolo docenti per l’infanzia/primaria e secondaria di I e II grado si svolgono ai sensi dell’art. 399/1 del DL 297/94, per cui il 50% dei posti viene assegnato da GaE, mentre per il restante 50% si attinge da GM. Finora, alle GaE e alle GI ha fatto seguito la call veloce ma, dal prossimo anno scolastico, la stessa verrà eliminata dato che nell’a.a. appena terminato sono state rifiutate più di 10.000 chiamate.

La mini call veloce

Per le GPS Sostegno la mini call veloce sarà una procedura attivata esclusivamente se, dopo lo scorrimento delle GPS Sostegno nella provincia di inclusione dei candidati, rimangono posti vacanti e disponibili.

Grazie a questa procedura, gli aspiranti docenti possono ottenere incarichi finalizzati al ruolo in province diverse da quella di inclusione, presentando domanda per più province all’interno di una sola regione.

Concorso scuola 2024

L’emendamento al Decreto Scuola approvato conferma il punteggio minimo necessario per superare la prova scritta, ma allo stesso tempo introduce un nuovo meccanismo di selezione per l’accesso alla prova orale.

Scendendo nel dettaglio, la normativa conferma che i candidati dovranno ottenere almeno 70 punti su 100 per poter essere considerati idonei all’orale. Tuttavia, per il prossimo Concorso scuola 2024 questo non garantirà automaticamente l’accesso alla fase successiva della procedura. 

La novità principale è, infatti, rappresentata dall’introduzione di un limite massimo di candidati ammessi alla prova orale, fissato al triplo dei posti disponibili nella regione per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto, per cui, il punteggio di 70 su 100 potrebbe non essere sufficiente. 

Concorso Dirigenti Scolastici

È stato approvato un emendamento al DL “Sport e Scuola” che prevede per il Concorso per Dirigenti Scolastici, esclusivamente per il 2024-2025, la copertura del 100% delle assunzioni nelle regioni in cui le graduatorie del concorso ordinario non saranno ancora rese note. 

Ricordiamo che la procedura concorsuale è ormai arrivata alla prova finale e il prossimo 30 luglio avrà luogo la prova suppletiva per le candidate in gravidanza o allattamento che avevano richiesto il rinvio della prova, oltre che per i candidati in possesso di eventuali pronunce giurisdizionali che hanno disposto l’ammissione al Concorso.

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