Carta Docenti: come usare il Bonus per la Formazione

Targhetta con scritto corsi di formazione in inglese

La Carta del Docente è uno strumento prezioso che il Ministero dell’Istruzione mette a disposizione degli insegnanti per il loro aggiornamento professionale. Si tratta, in definitiva, di un Bonus di 500 euro da investire per l’acquisto di materiale didattico o in corsi di formazione.

Cos’è il Bonus Docenti da 500€?

Il Bonus Docenti, noto anche come Carta del Docente, è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito che assegna 500 euro annuali agli insegnanti di ruolo delle istituzioni scolastiche statali. 

La Carta del Docente è destinata all’aggiornamento e allo sviluppo professionale degli insegnanti, permettendo loro di acquistare una vasta gamma di prodotti e servizi, tra cui corsi di formazione.

Riassumendo, secondo le linee guida del Ministero, il Bonus può essere speso per:

  • Acquisto di libri, testi, riviste e pubblicazioni utili per l’aggiornamento professionale.
  • Corsi di formazione e aggiornamento, anche in modalità online.
  • Acquisto di software e strumenti hardware come computer, tablet e dispositivi elettronici utili per la didattica​

 

Il Bonus docenti, dunque, è stato introdotto per migliorare le competenze e le risorse a disposizione degli insegnanti, facilitando così una didattica più innovativa e qualificata.

Perché vale la pena investire il bonus nella formazione

Per un insegnante, investire l’importo – totale o parziale – del Bonus nella formazione offre molteplici vantaggi:

  • Aggiornamento professionale: la formazione continua permette di rimanere al passo con le ultime metodologie didattiche e le innovazioni nel campo dell’istruzione.
  • Miglioramento delle competenze: acquisire nuove competenze, soprattutto in ambito tecnologico, può arricchire significativamente l’offerta didattica.
  • Sviluppo individuale: la formazione non solo migliora le capacità professionali, ma contribuisce anche alla crescita personale dell’insegnante.
  • Maggiore competitività: in un mondo scolastico in rapida evoluzione, la formazione continua rende gli insegnanti più competitivi e versatili.

 

Docenti che frequentano un corso di formazione online
La Carta del Docente è Bonus di 500 euro da investire per l’acquisto di materiale didattico o in corsi di formazione.

Per quali corsi di formazione è possibile utilizzare la carta docenti?

La Carta del Docente può essere utilizzata per una vasta gamma di corsi di formazione, tra cui:

  • Corsi di tecnologia e informatica;
  • Corsi di perfezionamento;
  • Corsi di lingue straniere;
  • Master;
  • Corsi di didattica e pedagogia;
  • Corsi di inclusione e sostegno;
  • Corsi di metodologie innovative di insegnamento.

 

È importante verificare che i corsi siano erogati da enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per essere sicuri di ottenere certificazioni valide e riconosciute, spendibili lavorativamente.

Le certificazioni informatiche acquistabili con il bonus docenti

Tra le opportunità più interessanti offerte dal Bonus docenti ci sono le certificazioni informatiche riconosciute dal Miur. Queste non solo arricchiscono il curriculum dell’insegnante, ma forniscono anche competenze pratiche utili nella didattica moderna. Ecco alcune delle certificazioni più rilevanti:

  • Eipass (European Informatics Passport), che offre certificazioni legate all’uso di strumenti digitali, sicurezza informatica, e didattica digitale​.
  • Pekit Expert, una certificazione che valuta competenze digitali di base e avanzate, rivolta sia a insegnanti che professionisti​ in generale.
  • Certificazioni legate all’uso delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) e altre tecnologie educative come i Tablet.
  • Corsi e certificazioni per le competenze di Office Automation, come l’uso avanzato di programmi Microsoft (Word, Excel, PowerPoint)​.

 

Questi corsi sono finalizzati a migliorare la didattica digitale e a fornire aggiornamenti professionali in linea con le esigenze educative moderne. 

Ecco perché investire il bonus docenti in queste certificazioni può offrire un duplice vantaggio: da un lato, migliora le competenze digitali dell’insegnante, dall’altro fornisce strumenti pratici per innovare la didattica e coinvolgere gli studenti in modo più efficace.

I corsi di perfezionamento 

I corsi di perfezionamento per docenti rappresentano un’ulteriore possibilità di investimento del Bonus di 500 euro riservato agli insegnanti. Questi corsi, offerti da università e istituzioni accreditate, consentono ai docenti di approfondire specifiche aree di interesse o di acquisire nuove specializzazioni.

I corsi di perfezionamento coperti dalla Carta del Docente spaziano su un ampio ventaglio di discipline e metodologie. Si va da quelli focalizzati su specifiche materie di insegnamento, a quelli incentrati su competenze trasversali come la gestione della classe

I nuovi approcci e le metodologie apprese possono essere immediatamente messe in pratica in classe, con benefici diretti per gli studenti. Inoltre, molti di questi corsi offrono crediti formativi riconosciuti, utili per l’avanzamento di carriera e per rispondere ai requisiti di formazione continua previsti dal MIM.

Investire in corsi di perfezionamento permette ai docenti di mantenersi aggiornati in un contesto educativo in rapida evoluzione e di offrire un insegnamento sempre più efficace e al passo con i tempi. 

La possibilità di scegliere liberamente tra una vasta gamma di corsi consente inoltre ai docenti di personalizzare il proprio percorso di sviluppo professionale, allineandolo alle proprie aspirazioni e alle esigenze specifiche del contesto scolastico in cui operano.

Il corso CLIL 

Un ulteriore percorso che è possibile “finanziare” con la Carta del Docente è il Corso CLIL riconosciuto dal Miur che è progettato per fornire ai docenti gli strumenti necessari per integrare efficacemente l’insegnamento di contenuti disciplinari in lingua straniera.

Il Corso copre aspetti fondamentali come la progettazione di unità didattiche CLIL, l’utilizzo di risorse multimediali, e strategie per l’interazione in classe in lingua straniera. Particolarmente interessante è l’approccio pratico del corso, che include simulazioni di lezioni CLIL e la creazione di materiali didattici specifici. 

Utilizzare la Carta del Docente per un corso CLIL significa investire in una competenza sempre più richiesta nelle scuole italiane, aprendo nuove opportunità professionali e contribuendo a un’istruzione più moderna e aperta al mondo.

Da non dimenticare, poi, la possibilità di aumentare il proprio punteggio all’interno delle graduatorie grazie al corso CLIL che da solo vale 3 punti ma, se associato ad una certificazione d’inglese C2, permette di acquisire ben 9 punti in GPS.

I master universitari dedicati al mondo scuola 

Il Bonus può essere utilizzato per l’iscrizione a master per docenti legati al mondo della scuola, purché siano riconosciuti dal MIUR e inerenti al profilo professionale dell’insegnante. 

Questa opportunità consente ai docenti di frequentare master in aree come la didattica, la gestione scolastica, l’innovazione tecnologica e l’inclusione, con l’obiettivo di aggiornare le proprie competenze e acquisire specializzazioni utili per l’insegnamento. 

I master possono riguardare le più diverse tematiche, per cui è possibile scegliere tra vari percorsi offerti da università e istituti accreditati, che rispondono alle esigenze formative degli insegnanti e sono in linea con il piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) delle scuole.

I master integrativi per classe di concorso 

Molto utili, ai fini dell’insegnamento, sono i master integrativi per le classi di concorso che permettono, in primis, di integrare i CFU mancanti per completare la formazione interdisciplinare necessaria per l’accesso ad una specifica CdC.

Nello specifico, i master integrativi risultano vantaggiosi per diverse motivazioni: 

  • Colmare i Crediti mancanti: molti laureati non possiedono tutti i CFU richiesti per una determinata CdC. I master integrativi offrono la possibilità di acquisire questi crediti in modo mirato e efficiente.
  • Approfondire conoscenze specifiche relative alla classe di concorso di interesse. 
  • Sviluppare competenze didattiche: i master integrativi non si limitano a trasmettere conoscenze teoriche, ma offrono anche una formazione pratica sulle metodologie didattiche più efficaci e innovative.
  • Favorire l’interdisciplinarità: questi master offrono una visione integrata delle diverse discipline, preparando i docenti a un approccio più olistico all’insegnamento.
  • Incrementare le opportunità professionali: completare la formazione attraverso un master integrativo aumenta le possibilità di impiego, rendendo il profilo del docente più competitivo e versatile.
  • Aggiornamento continuo sulle ultime tendenze pedagogiche e sulle nuove tecnologie applicate alla didattica.
  • Networking professionale: si entra in contatto con altri professionisti del settore, creando una rete di relazioni che può rivelarsi preziosa nel corso della carriera.

 

Il master per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua (L2) 

La Carta del Docente può essere utilizzata per iscriversi al master per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua L2, un percorso formativo riconosciuto dal MIUR e rivolto a docenti interessati a specializzarsi nell’insegnamento dell’italiano a studenti stranieri

Questo master è particolarmente utile per insegnanti che lavorano in contesti multiculturali o che si trovano a gestire classi con alunni non madrelingua. L’obiettivo del master è fornire competenze teoriche e pratiche per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua, tenendo conto delle esigenze specifiche di apprendimento dei discenti non italofoni.

Grazie al bonus di 500 euro annuali offerto dalla Carta del Docente, è possibile coprire parte del costo di iscrizione a questo tipo di master, che rientra tra le opportunità di aggiornamento professionale previste per i docenti. 

Come utilizzare la carta docenti per l’acquisto di un corso di formazione 

L’utilizzo della Carta del Docente per l’acquisto di un corso di formazione è un processo semplice ma che richiede alcuni passaggi specifici. 

Innanzitutto, è necessario accedere al portale ufficiale cartadeldocente.istruzione.it utilizzando le proprie credenziali SPID. Una volta effettuato l’accesso, si deve selezionare la voce “Crea buono” dal menu principale. 

Nella schermata successiva, occorre scegliere la categoria “Formazione e aggiornamento” e poi specificare “Corsi di aggiornamento enti accreditati/qualificati ai sensi della direttiva 170/2016”. 

A questo punto, si inserisce l’importo del corso desiderato e si genera il buono. Il sistema fornirà un codice che potrà essere utilizzato presso l’ente che eroga il corso di formazione. 

Alcuni enti potrebbero richiedere di effettuare la procedura direttamente sul loro sito web, integrando il sistema della Carta del Docente nel processo di acquisto. In ogni caso, è consigliabile conservare la ricevuta del buono e la conferma dell’iscrizione al corso per eventuali verifiche future.

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