Sono attesi bando e regolamento del Concorso Straordinario bis, con le date e i termini per la presentazione della domanda. Sono messi a disposizione circa 14.000 posti tra tutte le classi di concorso.
Si può partecipare per una sola classe di concorso e per una sola regione.
In molti si stanno chiedendo se si tratta di un concorso abilitante. Cioè, se superate tutte le prove, ma non rientrando nei posti messi a bando, sarà comunque possibile ottenere l’abilitazione.
Si tratta di una procedura abilitante?
Purtroppo, la risposta a tale quesito è negativa. Il Concorso Straordinario bis, introdotto dal Decreto Sostegni bis, e poi modificato dal decreto Milleproroghe 2022, non è un concorso abilitante. Ma si tratta di una procedura finalizzata al ruolo.
Tutti coloro i quali, nel luglio 2020, hanno presentato istanza di partecipazione a tale procedura, non hanno più saputo nulla di questo concorso.
Il Concorso Straordinario bis nasce per trovare dei destinatari per i posti autorizzati dal MEF per le assunzioni dell’anno scolastico 2021/2022. Si tratta di posti che sono stati appositamente messi da parte per i precari e non possono essere destinati ad altre procedure.
Come sarà possibili conseguire l’abilitazione?
Secondo la bozza del bando l’abilitazione verrà conseguita solo all’atto della conferma in ruolo. Bisogna prima rientrare in graduatoria e, solo una volta completato tutto il percorso previsto dalla procedura concorsuale – anno di formazione e prova inclusi – si potrà essere considerati abilitati in ruolo.
Si potrà entrare in graduatoria con il punteggio della prova orale e della valutazione dei titoli, entro il numero di posti messi a bando.
Non è previsto un punteggio minimo per superare la prova.
Una volta formata la graduatoria, i docenti otterranno per l’anno scolastico 2022/2023 una supplenza finalizzata al ruolo, nella provincia un cui saranno disponibili questi posti.
Concluso il percorso di formazione e l’anno di prova, e superate le prove richieste, il docente sarà immesso in ruolo nell’anno scolastico 2023/2024 nella stessa provincia in cui ha avuto la supplenza.
Anche i docenti che sono già di ruolo potranno partecipare al concorso. Ma trattandosi di un percorso che porterà a un nuovo ruolo, dovranno seguire a loro volta tutto l’iter di formazione e prova.