Le diverse mansioni del personale ATA

Per personale ATA si va ad intendere il comparto amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola italiana. Esso svolge le proprie funzioni negli istituti dell’infanzia, primaria e secondaria. Inoltre, è presente sia nelle scuole statali che in quelle private. Un gruppo eterogeneo che si occupa di molteplici procedimenti. Per chi aspira a ricoprire questi ruoli è fondamentale scoprire le diverse mansioni del personale ATA.

 

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Le diverse mansioni del personale ATA

Nelle scuole italiane è presente il personale ATA che si occupa servizi indispensabili. Nell’immaginario comune, infatti, all’interno degli istituti sono riscontrabili solo ed esclusivamente i collaboratori scolastici. Niente di più falso.

I profili professionali sono diversificati. I collaboratori scolastici sono ovunque e sono inseriti nell’area A. Spetta loro il compito di accogliere gli elementi esterni all’istituto. Inoltre, devono sorvegliare sugli alunni ed essere d’aiuto agli insegnanti.

Nell’area AS sono inseriti i collaboratori scolastici addetti all’azienda agraria. Di conseguenza, sono disponibili solo all’interno dell’indirizzo agrario.

Nell’area B è possibile riscontrare vari tipi di dipendenti. Ovvero i cuochi, i guardarobieri e gli infermieri. La presenza di questi dipendenti, però, si registra unicamente nei convitti e negli educandati.

Infine, esiste l’area D, che comprende il direttore dei servizi generali e amministrativi, presente in ogni scuola italiana.

 

Come divenire personale ATA

Abbiamo visto le diverse mansioni del personale ATA, ma non come intraprendere questo percorso lavorativo. Cerchiamo allora di approfondire meglio quest’ultimo aspetto. 

Per divenire personale ATA bisogna iscriversi alle graduatorie provinciali 24 mesi per l’attribuzione delle supplenze annuali e temporanee. Questo tipo di graduatoria è aggiornato con cadenza annuale e viene usato dai dirigenti scolastici per ricoprire le proprie carenze di professionisti.

Le graduatorie sono formate da fasce. In questo caso tre. E hanno ognuna il proprio compito specifico. Vediamo cosa leggiamo al riguardo sul sito del Ministero:

  •  «In caso di esaurimento delle graduatorie permanenti (prima fascia) sono utilizzate le graduatorie/elenchi di seconda fascia. Tali graduatorie sono chiuse e non sono pertanto aperte a nuovi inserimenti. Infine, esistono le graduatorie di terza fascia utilizzate per le supplenze temporanee per ogni altra necessità, aggiornate dal Miur con cadenza triennale».

Un modo per poter acquisire maggiore punteggio, però, può essere rappresentato anche dalle certificazioni informatiche. Così si avranno maggiori opportunità di essere convocati per una supplenza.

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