Grazie al progetto Uniti per la Scuola, i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare un tipo di didattica diversa che unisce i linguaggi dei teatro e dell’audiovisivo.
Nuovi strumenti per la didattica e per spingere i ragazzi a lavorare in pubblico e a sviluppare la propria creatività possono essere quelli del teatro e dell’audiovisivo.
Il progetto sperimentale Uniti per la Scuola, avviato a Novembre in dieci scuole di diverse città italiane ha avuto proprio questo come obiettivo.
Il 7 Giugno sono stati presentati i risultati del progetto al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi insieme alle attrici Vittoria Puccini, presidente di U. N. I. T. A., e Paola Cortellesi.
Il progetto formativo è stato promosso dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero della Cultura, da Alice nella Città, dall’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello e da U.N.I.T.A.- Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, con la supervisione pedagogica del CPP, Centro Psicopedagogico di Daniele Novara.
Linguaggi del teatro e dell’audiovisivo. I pareri dei partecipanti a fine progetto
I protagonisti dell’evento conclusivo sono stati proprio gli studenti, i docenti e i formatori che hanno preso parte alla sperimentazione. I ragazzi hanno avuto modo di raccontare la propria esperienza e le loro impressioni sul progetto.
Insieme agli studenti ci sono stati anche Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, Fabia Bettini, Direzione Artistica di “Alice nella Città”, e gli attori Carlotta Natoli, Giorgio Marchesi e Chiara Tomarelli, membri del tavolo scuola di U.N.I.T.A..
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, felice del successo dell’iniziativa ha dichiarato che questo progetto è stato la prova che bisogna offrire ai ragazzi opportunità e metodologie in grado di accendere in loro curiosità, partecipazione e creatività.
Anche Vittoria Puccini ha notato quanto il progetto abbia appassionato gli studenti. Da parte sua, invece, Paola Cortellesi, ha approfittato dell’occasione per ribadire l’importanza di cinema e teatro come materie didattiche: “Si tratta di studi che aiutano a formare persone che, oltre a sapersi mettere in gioco, riescono a lavorare insieme e a sostenersi per uno scopo comune. Insegnare ai ragazzi a fare squadra, piuttosto che ad appartenere ad un branco è importante”.
Il Ministro, ha poi concluso ringraziando tutti gli attori e le attrici che hanno messo a disposizione il loro tempo per questo progetto.
Quindi, si può tranquillamente affermare che la prima edizione di Uniti per la Scuola, conclusasi lo scorso 31 maggio, è stata davvero un successo.
Scuole partecipanti e finalità dei linguaggi del teatro e dell’audiovisivo
Nello specifico, le scuole partecipanti all’iniziativa sono state: il Liceo Statale “Don Lorenzo Milani” di Napoli; il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Bologna; l’I.I.S. ”Leonardo Da Vinci” di Firenze; il Liceo Artistico-IISS “Nicola Garrone” di Barletta (BT);l’Istituto “Marco Polo” di Firenze; il Liceo Artistico “A. Caravillani” di Roma; l’Istituto Comprensivo “D. R. Chiodi” di Roma; l’Istituto Comprensivo “Ardea 1″ di Ardea (RM); il Liceo “Giulio Casiraghi” di Cinisello Balsamo (MI) e l’Istituto Comprensivo 1 Pescantina (VR). In totale, sono stati oltre 300 gli studenti coinvolti.
Gli obiettivi del progetto sono stati: utilizzare in aula tecniche e metodologie che caratterizzano il lavoro del cinema e del teatro per farne preziose alleate per una didattica innovativa. Il progetto ha proposto un tipo di metodo che mette al centro lo studente e mira ad attivarne le risorse creative.
Le risposte dei partecipanti sono state molto positive. Addirittura il clima della classe è cambiato. Gli studenti hanno dichiarato di aver avuto modo di esprimersi meglio in un contesto dove non c’era paura di essere giudicati da qualcun altro e hanno avuto modo di acquisire maggior fiducia in sé stessi.