Il tema pensionistico è sempre molto delicato. Nel nostro Paese, poi, le leggi degli ultimi anni hanno fatto in modo di dilatare il periodo lavorativo allontanando le persone dal meritato riposo. Questo vale per tutte le categorie. Quindi, quando può andare in pensione un docente? La legislazione parla molto chiaro a tal proposito ed è opportuno analizzare dettagliatamente la tematica relativa alla pensione docenti.
Pensione docenti. La riforma pensionistica
Come accennato in precedenza, negli ultimi tempi vi è stata una vera e propria riforma pensionistica. La Nota Ministeriale 3430 del 31 gennaio 2022 è stata incentrata sulla cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022. Quindi, si parla anche della pensione dei docenti.
In particolare, in questa disposizione ci si concentra sulle nuove disposizioni pensionistiche per il personale scolastico. Ivi, infatti, si afferma che, entro il 31 dicembre 2022, potranno ottenere la pensione anticipata quanti avranno raggiunto almeno due requisiti. Ovvero: l’età di 64 anni e un’anzianità contributiva di 38 anni.
Per chi non rientra in tali caratteristiche, invece, la situazione è differente. Lo stato italiano ha innalzato l’età pensionabile a 67 anni. Ciò vale per tutti i dipendenti pubblici, professori e professoresse compresi. A stabilirlo ci ha pensato il Decreto Ministeriale 5 novembre 2019. Tale decisione è stata presa in vista dell’allungamento della vita media degli italiani.
Pensione docenti. Le eccezioni
Naturalmente, quando si parla della pensione docenti vi sono delle eccezioni di cui tenere conto. Il personale scolastico, se appartenente a determinate categorie, potrà usufruire di alcune misure vantaggiose.
Sul sito di Istanze OnLine, infatti, si potrà scegliere tra le scelte di Quota 102 e Opzione Donna. Ma gli stessi sono riscontrabili anche sulla piattaforma dell’INPS. In ogni caso, la finestra di uscita per i professionisti del settore è aperta il 1° settembre di ogni anno.
Chi raggiunge i 67 anni dalla data precedentemente menzionata fino al 31 dicembre, inoltre, potrà andare in pensione in due modi. Immediatamente grazie alla richiesta di cessazione dal servizio oppure nell’anno successivo attraverso il collocamento a riposo d’ufficio.