L’importanza delle certificazioni linguistiche

certificazioni linguistiche

lingue straniereIn un mondo globalizzato come quello in cui viviamo è lampante l’importanza delle certificazioni linguistiche. Saper adoperare una seconda lingua è di gran peso, soprattutto se si tratta della scuola.

L’istruzione, infatti, ha valicato i confini nazionali e punta, giustamente, il proprio sguardo ben oltre di essi. Proprio per questa ragione i docenti, o gli aspiranti tali, devono inserire gli attestati di cui sopra all’interno del curriculum vitae.

 

Cosa sono le certificazioni linguistiche

Cosa sono le certificazioni linguistiche? Sono degli attestati che dimostrano in maniera oggettiva le competenze acquisite in una lingua straniera. Naturalmente, per far sì che ciò avvenga, ci si deve rivolgere solo ed esclusivamente a enti riconosciuti dal MIUR.

Gli istituti formativi, infatti, devono seguire delle direttive ben precise. In particolare, devono rifarsi al Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).

In lingua inglese, invece, è conosciuto come Common European Framework of Reference for Languages (CEFR).

Esso viene adoperato proprio per poter comprendere il livello raggiunto da ogni candidato. Di conseguenza, le certificazioni linguistiche sono dei corsi formativi volti a preparare i candidati nei settori evidenziati in precedenza.

Il percorso prevede lezioni frontali e/o online con dei tutor preparati. Ci sono anche slide, esercitazioni e materiale didattico volto a implementare le conoscenze del soggetto richiedente.

 

I livelli delle certificazioni linguistiche

Come detto, i livelli delle certificazioni linguistiche sono molteplici e seguono dei criteri prestabiliti. Infatti, essi sono 6 e si distinguono a secondo della difficoltà raggiunta di volta in volta:

  • elementare, A1 e A2;
  • intermedio, B1 e B2;
  • avanzato, C1 e C2.

Si ricorda, inoltre, che ormai all’interno dell’Amministrazione Pubblica è richiesto un livello di B2. A stabilirlo ci ha pensato la Legge n. 124 del 7 agosto 2015, anche conosciuta come Riforma Maida.

Anche gli insegnanti, quindi, sono tenuti a sostenere un corso preparatorio in tal senso. In questo modo è possibile raggiungere il traguardo richiesto nei vari posti di lavoro con cui ci si interfaccia.

I differenti gradi, ovviamente, richiedono competenze dissimili per poter essere ritenuti validi. Quello elementare, per esempio, implica saper gestire delle conversazioni basilari.

Quello intermedio, invece, ricerca uno standard di un certo tenore. Infatti, i soggetti in questione sono abbastanza autonomi nell’interagire con gli altri.

Infine, il livello avanzato consente di produrre documenti in contesti professionali. Sono previste anche ottime capacità di relazione, di oralità e, soprattutto, di comprensione.

 

L’utilizzo nelle GPS

Le certificazioni linguistiche sono essenziali sia nel mondo aziendale che in quello scolastico. Conoscere una lingua straniera come l’inglese può essere sfruttato sotto vari punti di vista. Ora, quindi, bisogna analizzarne l’utilizzo nelle GPS.

Questo risulta essere il settore di competenza di coloro che sognano di occupare in maniera definitiva una cattedra.

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, infatti, servono ad affidare le supplenze a tempo determinato. Esse, inoltre, sono distinte in due fasce:

  • prima fascia, personale abilitato;
  • seconda fascia, possessori dei soli titoli.

A far aumentare o decrescere il punteggio dei diversi candidati sono i titoli come lauree e attestati, ma anche il servizio accumulato. Un aspirante insegnante può fare affidamento solo sui primi.

Tra i titoli a cui si può affidare ci sono le certificazioni linguistiche. Esse possono dare punteggio maggiore nelle GPS. A decretarlo ci ha pensato l’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022.

In essa si può leggere testualmente che tali certificati devono essere conseguiti «e ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 marzo 2012, prot. 3889, pubblicato sulla G.U. n. 79 del 3 aprile 2012».

Inoltre, sono specificati i punti assegnati a ciascuno di tali attestati a seconda del livello di riferimento:

  • B2, 3 punti;
  • C1, 4 punti;
  • C2, 6 punti.

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