Chiunque coltivi il sogno di diventare un insegnante di ruolo è obbligato a far tappa nel complicato mondo delle Supplenze GPS.
É come se fossero la gavetta di tutti coloro i quali vogliano diventare insegnanti. Ovviamente tutte le supplenze che vengono accettate permettono di accumulare punti preziosi per scalare le posizioni delle graduatorie. Graduatorie che costituiscono l’anima della supplenze scuola.
Infatti, le graduatorie si basano proprio sui punti legati ai titoli, alla formazione e al servizio prestato.
Lo strumento fondamentale per l’assegnazione delle supplenze è costituito dalle famose GPS, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Le supplenze
In caso di assenza del docente titolare, infatti, si utilizzano le graduatorie per coprire la cattedra momentaneamente libera.
Le supplenze possono essere annuali o fino al termine delle attività didattiche.
Per essere precisi:
- le supplenze annuali vengono utilizzate per coprire le cattedre costituite in organico di diritto, ma momentaneamente vacanti,
- Le supplenze fino al termine delle attività didattiche, invece, sono utilizzate per cattedre non vacanti, ma momentaneamente non coperte da titolari (che sono in aspettativa o in servizio altrove) e per cattedre costituite in organico di fatto.
Le supplenze vengono assegnate tramite lo scorrimento delle graduatorie, che vengono stilate e aggiornate basandosi sui punteggi indicati nelle tabelle di valutazione dei titoli.
I punti sono assegnati non solo grazie alla laurea e al servizio prestato, ma anche grazie a corsi di perfezionamento, master, certificazioni informatiche e certificazioni linguistiche.
Più punti si collezionano, migliore sarà il piazzamento nelle graduatorie. Ciò aumenta di molto la possibilità di ricevere un incarico di supplenza.
Per essere più precisi, i docenti vengono reclutati da tre diverse graduatorie: le Graduatorie ad esaurimento (GaE), Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e Graduatorie d’Istituto (GI).
Le Graduatorie ad Esaurimento
Le GaE sono graduatorie chiuse a nuovi inserimenti. Infatti, sono destinate ad esaurirsi.
Sono strutturate su base provinciale e sono completamente dedicate ad insegnanti già abilitati.
Gli iscritti già inseriti hanno la possibilità di aggiornare la loro posizione ogni tre anni inserendo nuovi titoli.
Sono strutturate in tre fasce:
- nella prima fascia ci sono i docenti che alla nascita delle graduatorie risultavano iscritti nelle Graduatorie Permanenti;
- la seconda fascia comprende i docenti che, all’atto della costituzione delle stesse oltre ad essere già abilitati, avevano già maturato almeno un anno di servizio;
- Nella terza fascia sono compresi i docenti che nel corso degli anni hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento.
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze
Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze sono state istituite tramite l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020 grazie all’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, e rappresentano uno strumento fondamentale nell’ambito delle assegnazione delle supplenze scolastiche.
Si tratta di graduatorie su base provinciale usate dagli Uffici Scolastici per assegnare le supplenze nelle scuole Primarie e Secondarie.
Hanno una validità biennale e sono suddivise per classi di concorso.
C’è da precisare che nell’assegnazione degli incarichi di supplenza si fa ricorso alle GPS solo dopo lo scorrimento delle GaE.
Le GPS sono strutturate in due fasce:
- nella prima fascia sono presenti tutti gli aspiranti docenti, già abilitati o con specializzazione per le graduatorie di sostegno.
- La seconda fascia è dedicata agli aspiranti non abilitati e non specializzati che, quindi, non rientrano nella categoria precedente.
Le Graduatorie d’Istituto
L’iscrizione nelle GI è contestuale all’istanza di inclusione nelle GPS. Gli aspiranti possono indicare 20 istituti scolastici all’interno di un’unica provincia.
Le Graduatorie di Istituto sono riservate a supplenze annuali o supplenze brevi che vengono assegnate fino all’ultimo giorno di permanenza delle esigenze di servizio.
Di solito il dirigente scolastico ricorre alle Graduatorie di Istituto per assegnare:
- supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche dedicate a posti che non è stato possibile coprire con il personale incluso nelle Graduatorie ad Esaurimento e nelle Graduatorie Provinciali per la Supplenza;
- supplenze temporanee per la sostituzione di personale momentaneamente assente;
- supplenze per coprire posti che si sono liberati dopo il 31 dicembre.
Le Graduatorie di Istituto sono strutturate in tre fasce:
- la prima fascia comprende i docenti abilitati, compresi nelle GaE;
- la seconda fascia comprende i docenti abilitati inclusi nella prima fascia delle GPS;
- la terza fascia è dedicata a docenti di scuola secondaria non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento, iscritti nelle GPS di seconda fascia.
Calcolo del punteggio per le supplenze GPS
Il punteggio è essenziale per le probabilità di vedersi conferire un incarico di supplenza. Bisogna ricordare, però, che è composto da diversi fattori.
Ovviamente, il punto di partenza è costituito dalla valutazione del titolo di studio di accesso. Infatti, esso viene calcolato sulla base del voto di laurea.
Si parte da una base di 12 punti per un voto di 76/110 e si aggiungono ulteriori 0,50 punti man mano che ci si avvicina al 110, fino ad arrivare ad un massimo di 29 punti. In caso di lode vengono attribuiti ulteriori 4 punti.
Supplenze GPS. Le certificazioni informatiche
Le certificazioni informatiche rappresentano un percorso fondamentale per gli aspiranti docenti, poiché permettono di acquisire le competenze necessarie per adeguarsi ai nuovi processi didattici.
Ogni certificazione informatica garantisce 0,50 punti per le GPS. Tuttavia, è possibile inserirne al massimo quattro, per accumulare 2 punti extra.
I corsi riconosciuti dal Miur sono, nello specifico:
- LIM: un imprescindibile percorso di formazione sull’uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale;
- Tablet: si propone di migliorare l’apprendimento degli alunni sfruttando le potenzialità di questo formidabile strumento tecnologico;
- Coding: permette di apprendere ed insegnare un pensiero computazionale e tecnologico;
- Strumenti informatici innovativi per la didattica: assicura agli aspiranti docenti le adeguate competenze digitali nell’ottica di una didattica innovativa e consapevole;
- Pekit Expert: va nella direzione di accrescere quelle che sono le conoscenze e le competenze digitali e tecnologiche degli utenti;
- Eipass 7 Moduli User: attesta in modo oggettivo il possesso delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT.
Supplenze GPS. Le certificazioni linguistiche
Le certificazioni linguistiche servono ad attestare in maniera oggettiva ed affidabile, il livello di preparazione e apprendimento di una lingua straniera. Inoltre, sono riconosciute a livello internazionale.
La conoscenza di una lingua straniera, soprattutto dell’inglese, è un requisito che nella nostra era globalizzata è diventato assolutamente indispensabile per qualsiasi tipo di lavoro. Infatti, la maggior parte dei concorsi pubblici richiede la conoscenza dell’inglese almeno al livello B2.
In particolare, i relativi corsi, che possono anche essere seguiti online, puntano ad assicurare ai candidati le quattro abilità fondamentali che compongono una lingua: listening, reading, speacking e writing.
I livelli di conoscenza di una lingua straniera sono forniti dal Quadro Europeo di riferimento per lingue (QCER, Common European Framework of Reference for Languages) e sono:
- A – Base
A1 – Livello principiante
A2 – Livello elementare
- B – Autonomia
B1 – Livello intermedio
B2 – Livello intermedio superiore
- C – Padronanza
C1 – Livello avanzato
C2 – Livello di padronanza
A partire dal livello B2 in su, ogni livello fornisce punti extra per le GPS in questa modalità:
- livello B2: 3 punti;
- livello C1: 4 punti;
- livello C2: 6 punti.
Supplenze GPS. Il servizio svolto
Un altro modo per poter scalare le graduatorie è offerto dal punteggio dei servizi svolti.
I punteggi derivanti dal servizio svolto sono così assegnati:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Il sistema informatico
É importante tenere presente che il sistema informatico è programmato in modo tale da tener conto delle cattedre che sono effettivamente disponibili fino al termine del 31 dicembre sulla base dei vari turni di nomina.
La precedenza spetta alle GaE. Una volta esaurite queste ultime si passa alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze di prima e poi di seconda fascia.
Gli aspiranti docenti in possesso di specializzazione sul sostegno inseriti in prima fascia delle GPS, precedono le graduatorie incrociate delle GaE. Ma questa eccezione vale soltanto per i posti di sostegno.
La procedura di assegnazione degli incarichi di supplenza è completamente informatizzata.
Tuttavia, come da disposizioni Miur, il processo è strutturato in quattro fasi ben definite:
- Gli aspiranti presentano l’istanza indicando le sedi desiderate indipendentemente dalla presenza di disponibilità o meno.
- Gli Uffici, attraverso il sistema informatico indicano, il numero di posti disponibili in ogni istituzione scolastica, distinguendo tipologia di posto e classe di concorso.
- Gli Uffici verificano le domande presentate con la procedura automatizzata e assegnano i vari aspiranti alle singole istituzioni scolastiche basandosi sulla posizione rivestita in graduatoria, tenendo conto dell’ordine delle preferenze espresse. Se il candidato ha espresso preferenza soltanto per comuni o distretti, l’ordine di preferenza andrà automaticamente in ordine alfanumerico crescente.
- Gli Uffici comunicano ai docenti e alle scuole interessate gli esiti dell’individuazione e si occupano anche della pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali degli esiti relativi all’assegnazione della supplenza.
Ovviamente, gli aspiranti docenti e le rispettive scuole saranno contattati via mail per avere la relativa comunicazione.
Ritardare la presa di servizio
Nell’eventualità gli aspiranti si trovino in situazioni particolari hanno la possibilità di ritardare la presa di servizio.
Ovviamente, si tratta di una casualità applicabile solo per comprovate motivazioni, quali:
- maternità,
- interdizione per gravi complicanze della gestazione,
- malattia,
- infortunio.
In tal caso, insieme alla presa di servizio, viene differito anche il riconoscimento della retribuzione spettante.
Sanzioni in caso di rinuncia, abbandono o rifiuto
Nel caso di rinuncia, abbandono o rifiuto di una supplenza, l’Ordinanza Ministeriale N. 112 del 6 maggio 2022 prevede una serie di sanzioni che inaspriscono quelle già in vigore in precedenza.
La rinuncia o la mancata presa di servizio comporta per l’aspirante docente la perdita della possibilità di conseguire altre supplenze, sia per quanto riguarda le Graduatorie ad Esaurimento, sia dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, nonché dalle Graduatorie d’Istituto.
Si tratta di una sanzione valida per tutte le classi di concorso e posti di insegnamento relativi ad ogni grado di scuola per cui l’aspirante abbia titolo per l’anno scolastico di riferimento.
Nell’eventualità di abbandono del servizio, invece, il docente non avrà la possibilità di conseguire altre supplenze sia dalle GaE che dalle GPS, nonché anche dalle GI.
La sanzione, vale per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto di ogni grado di istruzione per l’intero periodo di vigenza delle graduatorie medesime.
Sono, inoltre, esclusi dalle GAE, dalle GPS e dalle GI anche gli aspiranti insegnanti dispensati dal servizio per il mancato superamento del periodo di prova, oppure per incapacità didattica. Ma solo con relativamente alla stessa classe di concorso o tipologia di posto per cui è stata disposta la dispensa dal servizio.
Infine, come precisato dal Miur con la circolare del 29 luglio 2022, le supplenze assegnate tramite MAD (Messa a disposizione) sono soggette – in caso di rinuncia, abbandono o rifiuto – alle stesse sanzioni applicate per le GaE, le GPS e le GI.
Tuttavia l’O.M. contempla, la possibilità per gli aspiranti docenti assunti per una supplenza da GI di lasciare l’incarico per accettare un’altra supplenza annuale o temporanea fino al termine delle attività didattiche. In questo caso, senza incorrere in nessuna sanzione.