Quando si fa riferimento al TFA concorso, si parla del Tirocinio Formativo Attivo. Si tratta di una specializzazione universitaria che mira a preparare adeguatamente i futuri insegnanti di sostegno.
È importante sottolineare che questa formazione è abilitante, il che significa che il TFA Sostegno ha un numero limitato di posti disponibili. Pertanto, coloro che aspirano a diventare insegnanti di sostegno devono affrontare una selezione iniziale basata su titoli ed esami.
Solo dopo aver superato questa fase, i candidati possono partecipare all’anno formativo del concorso TFA. È fondamentale avere una chiara comprensione di questa procedura per coloro che intendono aderire al TFA Sostegno nel 2023.
Questo è particolarmente importante in questo periodo, poiché il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato la preselettiva TFA e le date della stessa.
Il TFA Sostegno concorso
Il TFA Sostegno concorso riveste un ruolo di primaria importanza nel sistema educativo italiano, offrendo un percorso formativo di grande valore. Questo programma si concentra sull’inclusione degli studenti con disabilità, un obiettivo di estrema rilevanza.
La figura del docente di sostegno ha una storia consolidata nel contesto italiano. Essa è stata introdotta nella legislazione nazionale con l’articolo 7 della Legge n. 517 del 4 agosto 1977.
Nel corso del tempo, il ruolo di questo professionista si è evoluto e si è definito più volte, adattandosi alle esigenze e alle sfide del sistema scolastico.
In questa prospettiva, il concorso TFA si impegna a mettere in pratica i principi sanciti nella nostra Costituzione. L’articolo 34 afferma chiaramente che «la scuola è aperta a tutti», sottolineando l’importanza di un’educazione inclusiva.
Il TFA Sostegno rappresenta quindi un percorso formativo universitario della durata di 8 mesi, concepito per rispondere a una necessità fondamentale dell’istruzione italiana. In questo periodo i candidati devono raggiungere 60 CFU così ripartiti:
- 36 CFU per le lezioni;
- 9 CFU per i diversi laboratori;
- 6 CFU per il tirocinio diretto;
- 3 CFU per il tirocinio indiretto con le TIC;
- 3 CFU per il tirocinio indiretto;
- 3 CFU per la prova finale.
Il TFA Sostegno concorso si propone di fornire ai futuri docenti le competenze indispensabili per affrontare le sfide dell’inclusione scolastica.
Questo percorso formativo è mirato a formare professionisti in grado di garantire un’istruzione di elevata qualità a tutti gli alunni. Tale situazione deve verificarsi indipendentemente dalle loro particolari esigenze.
Requisiti TFA Sostegno 2023
Come accennato in precedenza, il TFA concorso rappresenta una specializzazione universitaria a numero chiuso. Il che significa che non tutti possono accedere al TFA Sostegno 2023.
Inoltre, i requisiti di ammissione all’VIII ciclo del TFA variano a seconda dell’ordine e del grado della scuola di riferimento.
Nella scuola dell’infanzia e primaria, per esempio, i candidati devono avere uno tra:
- l’abilitazione all’insegnamento raggiunta a seguito della laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria:
- il diploma magistrale abilitante, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, o il diploma sperimentale a indirizzo linguistico. Questi titoli, però, devono essere stati ottenuti entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per la scuola secondaria di I e II grado, invece, i concorrenti sono tenuti ad avere una tra:
- l’abilitazione su specifica classe di concorso;
- la laurea magistrale o laurea magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU.
Infine, c’è un’ulteriore categoria di cui discutere. Infatti, gli insegnanti tecnico-pratici, potrebbero notare come ITP, possono partecipare al concorso TFA con il solo diploma.
Tuttavia, è importante sottolineare che questa possibilità avrà validità fino a dicembre 2024. Successivamente tali candidati dovranno avere:
- la laurea di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato;
- i 24 CFU/60 CFU acquisiti in forma curriculare aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Le prove preselettive
I pretendenti che soddisfano i requisiti per partecipare al concorso TFA hanno la possibilità di partecipare alle prove preliminari. Queste prove servono a selezionare i candidati che avranno l’opportunità di seguire l’anno formativo abilitante.
Dopo aver ottenuto l’approvazione da parte del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, le università possono procedere con l’organizzazione dei test. Questi ultimi includono una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale.
La prova preselettiva consiste in 60 quesiti a risposta multipla, da completare entro un limite di tempo di 2 ore. Almeno 20 di queste domande riguardano le competenze linguistiche e richiedono la comprensione dei testi in lingua italiana.
La prova scritta comprende domande a risposta aperta che mirano a esplorare le tematiche affrontate nella fase preselettiva. Ciò consente di valutare la comprensione e l’approfondimento dei concetti da parte dei candidati.
Successivamente, viene svolta la prova orale, che ha l’obiettivo di approfondire le motivazioni che hanno spinto il candidato a presentare la propria candidatura.
SCARICA IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
SCARICA LA RIPARTIZIONE DEI POSTI
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