In arrivo il tanto atteso concorso straordinario ter 2023: una sfida epocale per gli aspiranti docenti. I prossimi mesi saranno caratterizzati da un percorso estremamente impegnativo per i fortunati vincitori di questa procedura concorsuale. Infatti, dovranno affrontare un’ardua sfida rappresentata da 30 crediti formativi universitari (CFU).
Nonostante le intenzioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di pubblicare il bando entro la fine di giugno, questo non è ancora avvenuto. Tuttavia, le voci di corridoio si susseguono freneticamente, anche se le informazioni certe sono davvero scarse.
Tra le poche certezze finora emerse, ci sono i requisiti di ammissione annunciati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) in un comunicato stampa datato 6 aprile scorso. I candidati dovranno possedere almeno 36 mesi di servizio, di cui almeno 12 nella specifica classe di concorso per la quale si candidano, nel corso degli ultimi 5 anni. In alternativa, saranno sufficienti i 24 CFU, purchè se conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
L’altra certezza riguarda l’obbligo, ai fini dell’assunzione vincitori concorso straordinario ter 2023, di conseguire ulteriori 30 CFU entro il primo anno di assunzione. Durante questo periodo di formazione e prova, gli insegnanti neoassunti avranno un contratto di supplenza annuale, valido fino al 31 agosto. Solo dopo aver superato la prova finale, potranno finalmente godere di una posizione stabile, con un contratto a tempo indeterminato.
Concorso straordinario ter: assunzione vincitori e novità
L’atteso concorso straordinario ter si profila all’orizzonte come un’opportunità senza precedenti. E sembra destinato a lasciare un’impronta significativa nel panorama delle assunzioni docenti.
Questa selezione si prefigge, infatti, l’obiettivo ambizioso di coprire circa la metà delle nuove assunzioni previste nel quadro delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Ministro Valditara ha più volte ribadito la sua determinazione nel procedere all’assunzione di circa 35.000 nuovi insegnanti entro settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico 2023-2024. Tuttavia, negli ultimi tempi, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha mantenuto un silenzio che sembra avvalorare l’ipotesi avanzata dai sindacati di un possibile slittamento della procedura concorsuale in autunno. Ciò comporterebbe, di conseguenza, un rinvio delle assunzioni all’anno scolastico 2024-2025.
Per svelare i dettagli di questo importante concorso sarà necessario attendere con ansia la pubblicazione ufficiale del tanto atteso bando. Intanto, un’idea che prende sempre più forma è che la selezione potrebbe essere limitata alle scuole secondarie, ma non è escluso che possa estendersi anche alla scuola dell’Infanzia e alla Primaria. Inoltre, sembra probabile che tutte le classi di concorso saranno coinvolte in questa straordinaria opportunità.
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I 30 Crediti formativi universitari
Assunzione vincitori concorso straordinario ter 2023: un futuro incerto attende i vincitori della procedura concorsuale, poiché dovranno affrontare un percorso formativo di 30 CFU (Crediti formativi universitari). Questa tappa è parte integrante della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, che si protrarrà fino al 31 dicembre 2024.
A partire da tale data, infatti, sarà obbligatorio conseguire i 60 CFU della formazione abilitante, introdotti dalla Riforma Bianchi con la legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modifiche – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022).
I fortunati vincitori del concorso dovranno, dunque, dedicarsi all’integrazione dei crediti formativi universitari durante il primo anno di servizio. In questa fase, saranno impiegati con un contratto di supplenza annuale, valido fino al 31 agosto, ovvero a tempo determinato. Solo dopo aver superato la prova finale potranno finalmente essere immessi in ruolo in modo definitivo, con un contratto a tempo indeterminato.
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