Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Legge PA2, un provvedimento che introduce disposizioni urgenti nell’organizzazione della pubblica amministrazione, nello sport e nell’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica del 2025. Ma le novità non si limitano a questi settori, poiché il decreto prevede anche misure significative per il miglioramento del sistema scolastico italiano.
Uno dei punti chiave del Decreto Legge PA2 riguarda i concorsi per l’assunzione dei docenti, che subiranno modifiche sostanziali nella loro struttura. Durante il periodo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i concorsi saranno rivoluzionati attraverso l’introduzione di prove scritte informatizzate, finalizzate a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in diversi ambiti fondamentali.
I futuri concorsi richiederanno ai candidati di dimostrare le proprie competenze pedagogiche, psicopedagogiche, didattico-metodologiche, informatiche e linguistiche, con particolare attenzione alla lingua inglese.
Inoltre, una volta concluso il periodo di attuazione del PNRR, sarà possibile optare per una prova scritta con quesiti a risposta aperta, permettendo così una valutazione ancora più approfondita delle conoscenze dei candidati.
Il Decreto Legge PA2: recupero delle rinunce
Il decreto introduce importanti novità per i concorsi dei docenti. Le graduatorie saranno basate su valutazioni di prove scritte, orali e titoli dei candidati.
Inoltre, sarà possibile integrare le graduatorie con candidati che abbiano raggiunto il punteggio minimo previsto, nei limiti dei posti disponibili e delle rinunce. Questa disposizione migliora la gestione delle graduatorie e la corrispondenza tra vincitori e posti disponibili.
Graduatorie vincitori del concorso ordinario e Graduatorie di merito ad esaurimento
Una disposizione abolita dal Decreto Legge PA2 ha portato a importanti cambiamenti nelle graduatorie dei concorsi per i docenti. In passato, i vincitori del concorso ordinario senza abilitazione venivano posizionati in coda alle graduatorie, mentre i candidati abilitati godevano di priorità nelle assunzioni.
Con l’entrata in vigore del Decreto Legge PA2, questa disposizione è stata eliminata, garantendo così pari opportunità a tutti i vincitori del concorso ordinario.
Oltre a ciò, le graduatorie di merito dei concorsi ordinari e STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) saranno prorogate fino al loro esaurimento.
Tuttavia, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, tali graduatorie saranno utilizzate solamente per coprire le assunzioni residue, che si discostano dagli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalle nuove assunzioni programmate con il nuovo sistema di reclutamento e formazione.
Decreto Legge PA2: percorsi di abilitazione (60 CFU)
Il Decreto Legge PA2 apporta importanti cambiamenti ai percorsi di abilitazione per gli aspiranti docenti. In particolare, viene eliminata la restrizione che vincolava la determinazione del fabbisogno di abilitati alla capacità di assorbimento del sistema nazionale di istruzione.
Questa decisione apre le porte a un maggior numero di docenti qualificati che potranno partecipare ai percorsi di abilitazione. Non ci saranno più limitazioni sulla dimensione numerica degli abilitati, offrendo quindi maggiori opportunità agli aspiranti docenti di acquisire l’abilitazione necessaria per intraprendere la professione.
Decreto Legge PA2: conseguire una seconda abilitazione
Il Decreto introduce una nuova disposizione per i docenti già abilitati in una classe di concorso o in un altro grado di istruzione, nonché per coloro che hanno la specializzazione sul sostegno.
In base a questa norma, questi docenti avranno la possibilità di ottenere un’abilitazione in altre classi di concorso o gradi di istruzione, completando un percorso universitario e accademico di formazione iniziale di 30 CFU/CFA. Di questi, 20 CFU/CFA dovranno essere dedicati alle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.
La disposizione elimina l’obbligo di conseguire almeno 10 CFU/CFA attraverso il tirocinio diretto, aprendo quindi la possibilità di acquisire i crediti anche attraverso percorsi telematici sincroni.
Il Decreto Legge PA2: concorsi per gli ITP
Il Decreto Legge PA2 apporta, infine, chiarimenti significativi riguardo ai requisiti per i concorsi destinati agli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici).
Per quanto riguarda i concorsi banditi entro il 31 dicembre 2024, i requisiti di accesso validi rimarranno quelli attualmente in vigore, ovvero i diplomi individuati dal DPR 19/2016. Ciò significa che i candidati che possiedono tali diplomi potranno partecipare ai concorsi senza dover soddisfare i nuovi requisiti introdotti successivamente.
Tuttavia, a partire dal 31 dicembre 2024, i nuovi requisiti stabiliti dall’articolo 5, comma 2 del D.lgs 59/2017 saranno applicati anche ai concorsi per gli ITP. Questa disposizione implica che i candidati che desiderano partecipare ai concorsi banditi dopo tale data dovranno soddisfare i requisiti stabiliti nel nuovo decreto legislativo.
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