Novità Concorso straordinario ter bando

Novità Concorso straordinario ter bando

Novità Concorso straordinario ter bando_Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha recentemente annunciato un piano straordinario di reclutamento volto a garantire una regolare apertura dell’anno scolastico e a ridurre il precariato, con particolare attenzione agli alunni disabili. 

Questo piano prevede l’attuazione di una procedura concorsuale straordinaria riservata ai docenti che abbiano accumulato almeno 36 mesi di servizio. O siano in possesso di laurea e dei 24 crediti formativi universitari (CFU) conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

In questo contesto il Concorso straordinario ter, si affianca alle misure previste nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a realizzare 70.000 nuove assunzioni entro il 2024.

Inizialmente, il bando per il concorso era previsto entro il mese di giugno, secondo le intenzioni del Ministro Valditara. Inoltre, il Ministro aveva assicurato che circa 35.000 nuovi docenti sarebbero stati immessi in ruolo entro settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico 2023-2024.

 

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Novità Concorso straordinario ter bando

Al momento, non sono ancora disponibili informazioni sul bando ufficiale relativo al Concorso straordinario ter. La bozza del bando non è stata ancora presentata ai sindacati, lasciando supporre che le prove concorsuali non si terranno prima dell’autunno. Di conseguenza, le assunzioni saranno ritardate e si prevede che avvengano nell’anno scolastico 2024-2025.

Tuttavia, si sa che questa sarà una procedura concorsuale semplificata, con particolare attenzione verso i precari storici del sistema scolastico italiano. Inoltre, sarà data importanza a coloro che hanno conseguito i 24 CFU entro il termine ultimo del 31 ottobre 2022.

 

I requisiti di accesso e il campo di applicazione 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha fornito poche informazioni riguardanti i requisiti di accesso al Concorso straordinario, come comunicato in data 6 aprile. Ecco un riepilogo dei requisiti:

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni;
  • o il possesso dei 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022).

Inoltre, sarà richiesto il titolo di studio di accesso alla classe di concorso, ovvero una laurea magistrale. Tuttavia, per gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP), sarà sufficiente il possesso del diploma.

È importante sottolineare che solo il servizio svolto presso le scuole statali sarà considerato valido per l’accesso al concorso. Nonostante le intenzioni espresse dal Ministro Valditara di estendere tale validità anche al servizio svolto nelle scuole paritarie.

Al momento, non sono state fornite informazioni certe riguardo all’ambito di applicazione della procedura concorsuale. L’unica certezza è l’esclusione dei posti di sostegno, per i quali sono state avviate altre modalità di assunzione. Restano, quindi, dubbi sulla partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado (saranno coinvolte solo le scuole Secondarie?) e sul coinvolgimento di tutte le classi di concorso o solo di alcune di esse.

 

Concorso straordinario ter bando: le prove concorsuali

Il Decreto legge PA2 è intervenuto per dissipare le incertezze riguardo alla possibilità di prevedere una sola prova orale, seguendo quanto stabilito dal Concorso straordinario bis.

Lo stesso introduce, infatti, importanti modifiche alla struttura dei concorsi per l’assunzione dei docenti. Durante l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tali concorsi subiranno semplificazioni attraverso l’adozione di prove scritte informatizzate.

In particolare, verrà introdotta una prova scritta a risposte multiple comune a tutte le classi di concorso. Questa prova avrà il compito di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati nei settori pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, nonché informatico e linguistico (inglese).

Dopo la fase di attuazione del PNRR, si potrà invece passare a una prova scritta a risposta aperta.

La prova orale subirà significative modifiche e mirerà a valutare in modo approfondito le competenze e le conoscenze specifiche del candidato. Sarà focalizzata sulla materia della classe di concorso o sulla tipologia di posto per cui si concorre. Saranno presi in considerazione anche le abilità didattiche e l’eccellenza nell’arte dell’insegnamento, tramite l’utilizzo di un apposito test di valutazione.

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