Le organizzazioni sindacali che il 18 gennaio hanno sottoscritto l’accordo definitivo del CCNL 2019-2021 Istruzione e Ricerca presso l’Aran, richiedono ora con insistenza un incontro tempestivo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). L’obiettivo dichiarato è avviare senza indugi le trattative per attuare le norme stabilite nel nuovo accordo, dando priorità a quelle misure che comportano benefici economici diretti per i lavoratori e vantaggi per l’intero ambito scolastico.
CCNL 2019-21 Istruzione e ricerca: sindacati scrivono al MIM
La sollecitazione per un dialogo immediato con il MIM è stata formalmente avanzata da Gianna Fracassi (FLC CGIL), Ivana Barbacci (CISL FSUR), Elvira Serafini (SNALS Confsal), Rino Di Meglio (GILDA Unams) e Marcello Pacifico (ANIEF).
Nella loro comunicazione, hanno sottolineato come il nuovo contratto introduce importanti aggiornamenti per il personale scolastico, la cui effettiva realizzazione richiede l’attivazione tempestiva di un dialogo sindacale tra il Ministero e le rappresentanze sindacali.
Pertanto, hanno esplicitamente richiesto incontri rapidi per implementare le disposizioni del nuovo CCNL. Dando la priorità a quelle che prevedono l’erogazione di benefici economici per il personale e miglioramenti per l’intero settore dell’istruzione.
Le priorità
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato specifiche priorità nella loro richiesta al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ponendo l’accento su alcuni aspetti chiave che richiedono attenzione immediata nel contesto del nuovo CCNL:
- i criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche di cui all’Art. 79 (Fondo per le posizioni economiche del personale ATA) tra le diverse posizioni economiche [art. 30 comma 9 a6];
- i criteri per l’effettuazione delle procedure di cui all’art. 59 (Norme di prima applicazione, in particolare i passaggi di Area del personale Ata) [art. 30 comma 9 a4];
- l’importo dell’indennità di disagio di cui all’art. 77 (Indennità di disagio per gli assistenti tecnici del primo ciclo) [art. 30 comma 4 a6];
- i criteri per lo svolgimento a distanza delle attività collegiali che rivestano carattere deliberativo [art. 44 comma 6];
- l’importo dell’indennità di cui all’art. 54 comma 4, ultimo periodo (Incarichi specifici al personale ATA) [art. 30 comma 4 a7];
- l’incremento dell’indennità di direzione parte variabile di cui all’Art. 56, comma 1 (Trattamento economico del personale con incarico di DSGA) [art. 30 comma 4 a8];
- i criteri per il conferimento degli incarichi di DSGA, ivi inclusi gli incarichi ad interim [art. 30 comma 9 a5];
- gli obiettivi e le finalità della formazione del personale [art. 30 comma 9 a1];
- i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente educativo ed ATA [art. 30 comma 4 a3];
- linee generali di indirizzo per l’adozione di misure finalizzate alla prevenzione delle aggressioni sul lavoro [art. 30 comma 9 a7];
- mobilità [art. 34];
- aggiornamento composizione Organismo paritetico per l’innovazione [art. 7 comma 1].