Il tanto atteso bando per il concorso straordinario ter destinato ai docenti precari con almeno tre anni di servizio o 24 cfu è ormai imminente. L’interesse verso questa opportunità di stabilizzazione nel mondo dell’istruzione è palpabile, dato che i requisiti richiesti sono relativamente accessibili, aprendo le porte a un’ampia gamma di candidati qualificati.
Nonostante l’ansiosa attesa dei potenziali partecipanti, molte domande sono ancora senza risposta, poiché i dettagli specifici saranno svelati solo con la pubblicazione del bando. Tra le questioni dibattute, vi è l’incertezza riguardo alla necessità che il servizio sia stato svolto esclusivamente presso istituti statali, escludendo così coloro che hanno prestato supplenze in scuole paritarie.
Su questo punto, esponenti politici hanno manifestato opinioni contrastanti, indicando la possibilità che i tre anni di servizio siano considerati validi indipendentemente dal tipo di scuola in cui sono stati svolti. Tuttavia, sarà necessario attendere le prossime settimane per ottenere chiarimenti definitivi.
È importante, tuttavia, dissipare alcuni equivoci diffusi online. In particolare, riguardo all’iscrizione nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e al suo rapporto con il concorso straordinario ter.
Concorso straordinario, GPS: una fake news
Contrariamente a quanto circola, l’iscrizione alle GPS non è mai stata un requisito per partecipare a concorsi ordinari o straordinari. Si tratta, infatti, di due sistemi separati: i concorsi generano graduatorie di merito regionali utilizzate per le assunzioni definitive, mentre le GPS sono finalizzate alle supplenze.
Inoltre, neanche l’esclusione o la rimozione dalle GPS comporta l’esclusione dalle graduatorie di merito. Stessa cosa anche per quanto riguarda le eventuali sanzioni in caso di rinuncia o di abbandono del servizio.
In buona sostanza, non esiste alcun collegamento diretto tra le Graduatorie GPS e il concorso straordinario ter.
Concorso straordinario, GPS e i requisiti d’accesso
Abbiamo già detto che l’iscrizione nelle Graduatorie GPS non rappresenta in alcun modo un requisito d’accesso al concorso straordinario ter 2023. Per quanto riguarda questi ultimi, infatti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato chiaro fin dall’inizio.
Nel comunicato stampa del 6 aprile scorso, nel quale si annunciava appunto l’intenzione di bandire questa procedura concorsuale, il MIM ha anche provveduto ad ufficializzare i requisiti richiesti.
Oltre al titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso, i candidati dovranno possedere:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per la quale si concorre);
- oppure 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
Si prevede che il numero di posti messi a disposizione per il concorso sia di circa 35.000, probabilmente destinati alla scuola secondaria e verosimilmente limitati ai posti comuni. Non è ancora chiaro se la procedura riguarderà esclusivamente le classi di concorso esaurite con posti vacanti o se coinvolgerà tutte le classi di concorso.
Concorso straordinario ter, tempistiche e prove d’esame
Quanto alle tempistiche, sebbene inizialmente si puntasse a pubblicare il bando entro giugno, svolgere le prove durante l’estate e procedere con le assunzioni prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, fonti accreditate suggeriscono un possibile slittamento della procedura concorsuale di alcuni mesi. Di conseguenza, le assunzioni potrebbero avvenire nell’anno scolastico 2024-2025.
Al fine di accelerare i tempi di svolgimento del concorso potrebbe, infine, essere prevista una prova scritta a risposta multipla incentrata su elementi didattico-pedagogici, comune a tutte le classi di concorso. E questo nonostante l’esperienza negativa in occasione del concorso ordinario 2020.