L’universo dell’istruzione è composto da differenti professionisti. Ognuno di essi ricopre un ruolo basilare a cui in molti ambiscono. Non sono in pochi, infatti, che si domandano come diventare assistente amministrativo nella scuola.
Questo professionista è ricercato nei vari istituti italiani e senza la sua presenza non è possibile portare avanti le mansioni quotidiane.
Chi è l’assistente amministrativo scuola
Per affrontare questo argomento è bene sapere chi è l’assistente amministrativo scuola. Questo professionista fa parte del personale ATA. Il suo compito è quello di occuparsi di tutta l’area amministrativa e burocratica dell’istituto in cui opera.
Tra le mansioni che spiccano maggiormente ci sono:
- gestione dei documenti;
- controllo degli archivi dell’istituto;
- gestire gli adempimenti nei confronti del resto del personale ATA, ma anche di quello docente;
- supervisionare le pratiche pensionistiche o, comunque, relative all’INPS;
- occuparsi delle diverse certificazioni.
Tutto questo, però, rappresenta solo una piccola parte di quanto realmente faccia l’assistente amministrativo scuola.
Anche le buste paga, le liquidazioni e i periodi di ferie degli altri collaboratori devono passare da questo professionista.
Di conseguenza, è impensabile poter mandare avanti la macchina della scuola senza di lui. Dal suo lavoro dipende quello di tutti gli altri. Le funzioni fiscali, infatti, sono la base di ogni azienda, anche di quella scolastica.
Come diventarlo
Chiarite i servigi dell’assistente amministrativo scuola, è giunto il momento di scoprire come diventarlo. Tra i requisiti di accesso c’è il diploma di maturità. Il titolo in questione serve per potersi immettere nelle graduatorie di terza fascia.
Di conseguenza, anche il voto di diploma potrà essere adoperato come parametro per il posizionamento all’interno delle suddette liste.
La terza fascia è conosciuta anche con il nome di graduatorie di circolo e d’istituto ATA. Chi ha i titoli necessari può richiederne l’iscrizione. In tal modo diverrà un papabile candidato per l’assegnazione di supplenze a tempo determinato.
L’istanza prevede la scelta di un’unica provincia. All’interno della stessa, però, devono essere selezionati 30 istituti scolastici differenti.
Questa possibilità viene elargita in maniera triennale ed è annunciata da un decreto ministeriale redatto appositamente. Per formulare la domanda in questione, inoltre, ci sono ulteriori criteri da seguire come:
- presenziare nelle graduatorie provinciali permanenti;
- essere immessi nelle graduatorie provinciali a esaurimento e negli elenchi provinciali a esaurimento;
- essersi iscritti nel triennio precedente;
- aver prestato servizio nel profilo richiesto per almeno 30 giorni, anche discontinui.
Infine, si ricorda che le certificazioni informatiche possono essere un valido aiuto per acquisire punteggio in più. In tal modo si ha la possibilità di scalare diverse posizioni nelle graduatorie.