Il Guardarobiere è un componente del Personale ATA che lavora all’interno di convitti ed educandati. Si tratta, più nel dettaglio, di un professionista che ha il compito di gestire il guardaroba, curando la custodia e la manutenzione degli indumenti degli studenti, del personale docente e degli educatori, oltre a occuparsi del materiale in dotazione alla struttura. La sua attività include il lavaggio, la stiratura e la riparazione degli indumenti, nonché la registrazione e il controllo delle giacenze.
Cosa serve per diventare Guardarobiere ATA
Il ruolo di Guardarobiere richiede competenze specifiche e il rispetto di determinati requisiti di accesso che analizzeremo nei prossimi paragrafi. L’importanza di questa figura professionale risiede nel suo impegno a favore del mantenimento di un ambiente ordinato e igienico, nonché del buon funzionamento delle strutture educative.
Il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 specifica che il Guardarobiere deve possedere una preparazione professionale adeguata per eseguire compiti come la conservazione, la custodia e la cura del corredo degli alunni, e la capacità di provvedere all’organizzazione e alla gestione del guardaroba.
Chi è e cosa fa il Guardarobiere a scuola
Con l’entrata in vigore del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 e della nuova classificazione del Personale ATA, il Guardarobiere è stato inquadrato nell’Area degli Assistenti.
Le principali responsabilità del Guardarobiere – che svolge attività tecniche e operative fondamentali nei convitti e negli educandati – includono la gestione del guardaroba, che comporta la custodia e la manutenzione degli articoli, nonché il lavaggio, la stiratura e la conservazione dei materiali, assicurando che tutto sia in perfette condizioni per l’uso. La registrazione accurata dell’entrata e dell’uscita degli articoli e la rilevazione periodica delle giacenze sono compiti critici per mantenere un controllo rigoroso sulle risorse.
Tuttavia, oltre alle mansioni principali, il Guardarobiere può essere incaricato anche di altri servizi correlati al funzionamento del guardaroba, compresi incarichi esterni, o la responsabilità di coordinare un team di addetti.
I requisiti per partecipare al prossimo bando ATA per il ruolo di GU
Per candidarsi al prossimo bando delle Graduatorie ATA di terza fascia per la posizione di Guardarobiere, è necessario attendere la pubblicazione del decreto ministeriale da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che definirà le modalità di inserimento, conferma, aggiornamento e depennamento.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite l’applicazione Polis Istanze online, rispettando i termini stabiliti dal decreto. Prima di procedere con l’invio dell’istanza, è fondamentale verificare il possesso dei requisiti richiesti, assicurandosi di rispettare tutte le condizioni previste dalla normativa vigente.
Titoli di studio
Il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 ha introdotto tra i requisiti di accesso necessari per tutte le figure professionali del Personale ATA (ad eccezione del Collaboratore scolastico) la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD). Nel caso del Guardarobiere, quindi, sono richiesti:
- Diploma di qualifica professionale di Operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale
Dal 1° gennaio 2024, la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale è diventata un requisito obbligatorio per tutte le figure professionali del Personale ATA, ad eccezione del Collaboratore scolastico. Tuttavia, un emendamento al decreto Milleproroghe ha esteso il termine per ottenere tale certificazione fino al 30 aprile 2025.
La dichiarazione congiunta n. 5 del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 specifica che la certificazione deve essere rilasciata da un ente accreditato presso Accredia, l’organismo nazionale di accreditamento, in modo da assicurare che le certificazioni siano conformi ai framework europei e che gli organismi di certificazione operino con competenza e indipendenza.
Per essere valida, inoltre, la certificazione deve essere registrata presso Accredia, essere in corso di validità al momento dell’iscrizione in graduatoria e attestare il superamento di un test finale che verifica le competenze informatiche richieste. Tra queste competenze rientrano la conoscenza dei sistemi operativi, dei word processor, dei fogli elettronici e della gestione della posta elettronica.
Che titoli acquisire per aumentare il punteggio in graduatoria ATA
Per avanzare nelle Graduatorie ATA di terza fascia e aumentare le probabilità di ottenere incarichi di supplenza, incluso il ruolo di Guardarobiere, è molto importante acquisire nuovi titoli.
Per migliorare il proprio punteggio, è essenziale fare riferimento alle tabelle di valutazione dei titoli allegate al decreto ministeriale che regola le procedure di inserimento, conferma, aggiornamento e depennamento e, soprattutto, è fondamentale affidarsi esclusivamente a enti riconosciuti dal Miur.
In particolare, per la posizione di Guardarobiere, è possibile ottenere 0,25 punti aggiuntivi tramite certificazioni informatiche e digitali, purché diverse dalla Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale che è un requisito di accesso:
- Pekit Expert;
- Eipass 7 Moduli User.
È, tuttavia, importante notare che può essere valutato un solo titolo.
Come diventare GU ATA
Per iniziare a lavorare come Guardarobiere nei convitti e negli educandati, è necessario soddisfare specifici requisiti di accesso, tra cui il possesso di un diploma di qualifica professionale di Operatore di moda o di un diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD).
Il passo successivo è l’inserimento nelle Graduatorie ATA di terza fascia, attraverso cui vengono assegnati gli incarichi di supplenza e che hanno una validità triennale. E in questa fase è fondamentale incrementare il proprio punteggio mediante il conseguimento di certificazioni informatiche e l’accumulo di titoli di servizio.
Un traguardo importante è raggiungere 23 mesi e 16 giorni di servizio, anche non continuativi. Questo consente l’accesso alle Graduatorie ATA 24 mesi, note anche come graduatorie permanenti provinciali di prima fascia. Queste graduatorie vengono aggiornate annualmente attraverso una procedura concorsuale basata esclusivamente sui titoli e offrono la possibilità di ottenere incarichi di supplenza annuali o, in alcuni casi, l’immissione in ruolo a tempo indeterminato.
Cos’è e come fare la MAD per Guardarobiere
La richiesta di MAD (Messa a disposizione) rappresenta un’opportunità per chi aspira a lavorare nel settore scolastico come personale ATA, compresi i Guardarobieri. Questo strumento permette di presentare una candidatura spontanea per incarichi temporanei nelle scuole, senza dover attendere i tradizionali bandi di concorso.
Per i Guardarobieri, la MAD è particolarmente utile per ottenere rapidamente incarichi presso convitti ed educandati. Ad ogni modo, è indispensabile possedere una certificazione professionale nell’ambito della moda o una qualifica equivalente che attesti le competenze richieste per il ruolo.
Inoltre, la compilazione della MAD richiede attenzione e precisione. È, infatti, fondamentale utilizzare un linguaggio formale e accurato, evitando errori che potrebbero influire negativamente sulla candidatura. La presentazione della MAD deve essere chiara e completa, contenendo tutte le informazioni necessarie affinché il dirigente scolastico possa verificare i requisiti: dati anagrafici, titolo di studio, esperienze pregresse e competenze specifiche.
Essendo un’autocertificazione, è cruciale che il documento sia dettagliato e veritiero, per consentire una valutazione corretta e favorire le possibilità di assegnazione di una supplenza. Una MAD ben compilata può rappresentare un valido strumento per accedere rapidamente al mondo del lavoro scolastico.
MAD ATA e punteggio di servizio per Guardarobiere
Quanto valgono i titoli di servizio per la figura professionale del Guardarobiere? Ogni mese di servizio, o frazione superiore a 15 giorni, permette di accumulare 0,50 punti, con un limite massimo di 6 punti per ciascun anno scolastico. Ma, soprattutto, è importante sottolineare che non c’è nessuna differenza – in termini di punteggio – tra il servizio svolto tramite le Graduatorie ATA di terza fascia e quello tramite MAD.
È importante notare che il punteggio viene dimezzato se il servizio viene prestato presso scuole dell’infanzia non statali autorizzate; scuole primarie non statali parificate, sussidiate o sussidiarie; scuole secondarie o artistiche non statali pareggiate, legalmente riconosciute o convenzionate; oppure scuole non statali paritarie.
Esperienze di lavoro e competenze utili
Uno degli aspetti fondamentali per la figura professionale del Guardarobiere è certamente rappresentato dai corsi online per Personale ATA, determinanti per migliorare la propria posizione nelle graduatorie ATA e per svolgere efficacemente il proprio ruolo.
Aver già lavorato in istituti scolastici come Personale ATA rappresenta indubbiamente un vantaggio significativo: la familiarità con l’ambiente scolastico e le dinamiche interne dimostrano un’adeguata adattabilità e una comprensione approfondita del contesto operativo.
Inoltre, lavori che comportano la gestione di grandi volumi di biancheria, come quelli nel settore alberghiero o ospedaliero, sono particolarmente utili: la conoscenza delle procedure di lavaggio, stiratura e conservazione dei materiali è essenziale per chi intende svolgere il ruolo di Guardarobiere.
D’altro canto, anche aver coordinato team o gestito piccoli gruppi di lavoro rappresenta un valore aggiunto: la capacità di supervisionare e organizzare le attività quotidiane è cruciale, specialmente quando si lavora in team o si devono coordinare più addetti.
Allo stesso modo, è fondamentale conoscere le tecniche di lavaggio e stiratura e le modalità di conservazione dei tessuti: la padronanza di queste tecniche garantisce la corretta manutenzione del materiale.
La capacità di pianificare e organizzare le attività quotidiane in modo efficiente è una competenza chiave, dal momento che una buona gestione del tempo assicura che tutto il materiale sia sempre in ordine e disponibile quando necessario.
Saper rilevare periodicamente le giacenze e registrare con precisione l’entrata e l’uscita del materiale affidato è fondamentale. Queste operazioni, infatti, se eseguite con accuratezza, evitano disservizi e garantiscono un controllo rigoroso delle risorse.
Infine, possedere una solida conoscenza delle norme igienico-sanitarie è imprescindibile, soprattutto in un ambiente scolastico, in modo da garantire che tutte le operazioni siano svolte nel rispetto delle regolamentazioni vigenti, tutelando la salute degli studenti e del personale.
