La possibilità di essere inseriti all’interno delle graduatorie relative al personale ATA fa gola a molti. Questa dicitura serve a catalogare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario che opera normalmente nelle scuole italiane.
Dal 27 aprile fino al 18 maggio vi è l’opportunità, per tutti i candidati, di inviare la propria domanda di
partecipazione al concorso ATA 24 mesi. Quest’ultimo è basato sui soli titoli. Tramite tale richiesta si può essere immessi nelle graduatorie utili per poter ricoprire i suddetti ruoli.
I posti disponibili per il triennio 2022/25 sono complessivamente 204.527.
Cosa sono le graduatorie per il personale ATA
Per poter ambire a ricoprire le posizioni proprie di tale categoria bisogna iscriversi in modalità telematica. E lo si può fare tramite la piattaforma ministeriale Istanze OnLine (POLIS). Il requisito per poter effettuare correttamente la procedura è il possesso dello SPID, ovvero l’identità digitale.
Un aspetto particolare che bisogna sottolineare è la suddivisione in fasce delle graduatorie per il personale ATA. Nella prima fascia si trovano i pretendenti che hanno i titoli necessari per l’accesso. Inoltre, bisogna possedere 24 mesi di anzianità nel ruolo per il quale ci si candida.
Nella seconda fascia ci sono gli iscritti alle graduatorie a esaurimento. Dal nome si comprende che questa sezione è destinata a estinguersi non appena tutti i soggetti al suo interno saranno collocati.
Nella terza fascia, infine, vi sono coloro che hanno i titoli adeguati per la partecipazione al concorso, ma sono sprovvisti dei 24 mesi di servizio.
Quanti sono i posti disponibili per il personale ATA
Il Ministero dell’Istruzione ha elaborato una tabella in cui è possibile vedere la distribuzione dei posti disponibili all’interno delle varie regioni italiane. In ogni caso, le postazioni libere per poter essere occupate dai vari aspiranti sono 204.527. Questa cifra verrà suddivisa per il triennio che va dal 2022 al 2025.
L’elargizione di tali numeri è stata regolata anche in base al ridimensionamento delle classi. Infatti, per l’assegnazione di un dirigente scolastico prima erano necessari 600 alunni, ora 500. Per i comuni montani, invece, si è passati da un numero di 400 unità a soli 300.
Dunque, il numero di posti disponibili dovrà essere distribuito tra collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, cuochi, infermieri, guardarobieri e collaboratori scolastici addetti all’azienda agraria.