Il Concorso DSGA 2024

Il Concorso DSGA 2023

Dopo anni di attese, è in arrivo il bando di concorso per il passaggio degli Assistenti Amministrativi Facenti Funzione all’area dei Funzionari e delle Elevate qualificazioni di DSGA, in seguito alla firma del Contratto 2019-2021 avvenuta il 18 gennaio 2024.

Il Decreto corrispondente è stato sottoscritto il 12 aprile 2024 dal Ministro dell’Istruzione, dopo l’approvazione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

Inoltre, sarà pubblicato anche un concorso ordinario per l’assunzione esterna di nuovi DSGA.

I concorsi di cui parliamo sono:

  • Concorso ordinario DSGA, il cui regolamento è già stato rilasciato ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale nel mese di ottobre. Tuttavia, si attende ancora l’annuncio del bando, contenente date e modi di presentazione delle domande.
  • Concorso DSGA 2023, specificamente designato per i “facenti funzione”, in conformità con quanto previsto dal decreto Milleproroghe, DL 198/2022, che è stato convertito in legge n. 14 il 24 febbraio 2023.

 

Nei paragrafi successivi, scenderemo nei dettagli dei requisiti di ammissione, delle prove d’esame e dei campi di studio pertinenti. Approfondiremo inoltre i dettagli e le competenze necessarie per svolgere queste funzioni. E, per un quadro più completo, esploreremo anche il ruolo e l’importanza della figura del DSGA nel panorama scolastico italiano.

Il Concorso DSGA 2023_

 

 

 

 

 

 

 

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Requisiti del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

Nell’organizzazione delle scuole italiane, la figura del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) occupa un ruolo fondamentale. Agendo come punto di riferimento per il personale ATA e assumendo una posizione di rilevante responsabilità nella scala gerarchica, subito dopo il dirigente scolastico.

Il DSGA è un pubblico funzionario con un mandato di grande complessità che comprende responsabilità esterne significative, spesso estese oltre i confini fisici dell’istituto scolastico di appartenenza. Questo ruolo fondamentale è presente in tutti gli istituti scolastici, indipendentemente dal grado o dal tipo.

Per poter rivestire la carica di DSGA all’interno delle istituzioni scolastiche italiane, è richiesta una laurea specialistica/magistrale o del vecchio ordinamento in uno dei seguenti campi:

  • Giurisprudenza;
  • Scienze politiche sociali e amministrative;
  • Economia e commercio o titoli equivalenti.

Questo titolo accademico conferma l’acquisizione delle competenze indispensabili per assumere posizioni di responsabilità nella gestione amministrativa e organizzativa delle scuole.

I compiti del DSGA

Il DSGA detiene un ruolo chiave all’interno delle strutture scolastiche italiane, coordinando, guidando e gestendo l’intero ventaglio di attività del personale ATA. Questo ruolo richiede l’elaborazione di un piano operativo dettagliato per l’esecuzione dei compiti del personale ATA, in linea con le direttive impartite dal dirigente scolastico.

Può anche essere incaricato di compiti ispettivi e si occupa di attività legate alla gestione contabile e amministrativa, oltre a contribuire all’istruzione. 

Oltre a ciò, il DSGA ha la responsabilità di offrire supporto e formazione al personale scolastico, svolgendo un ruolo cruciale nella gestione e nello sviluppo professionale del team.

Come precedentemente accennato, la figura del DSGA occupa un posto di rilievo all’interno della gerarchia scolastica italiana, classificandosi immediatamente dopo il dirigente scolastico. La posizione di responsabilità che ricopre e la vastità delle mansioni che deve gestire, rendono questo ruolo uno dei più desiderati per coloro che aspirano a un’incursione nel mondo dell’istruzione.

Con le sue capacità di gestione, organizzazione e coordinamento, il DSGA svolge un ruolo di vitale importanza per il corretto funzionamento dell’istituzione scolastica. Offrendo un sostegno fondamentale al personale ATA e garantendo l’efficienza delle attività amministrative.

L’importanza del ruolo del DSGA

L’importanza della figura del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) si evidenzia non solo attraverso la posizione di responsabilità che ricopre all’interno dell’istituzione scolastica. Ma anche attraverso il suo impatto sull’efficienza e la qualità dei servizi forniti agli studenti, al corpo docente e al personale. 

Il DSGA è un punto nodale per la gestione delle risorse umane e delle operazioni amministrative, garantendo un ambiente lavorativo sereno e ben organizzato.

Di conseguenza, l’accesso alla carica di DSGA richiede non solo una formazione accademica solida, ma anche una predisposizione innata per la gestione, l’organizzazione e la leadership. Si tratta di un ruolo dinamico che esige una notevole capacità di adattamento e una profonda comprensione delle normative scolastiche e delle procedure amministrative. Nonché eccellenti abilità comunicative e relazionali.

Concorso DSGA 2023: quali sono i requisiti per il Concorso ordinario?

Per poter partecipare al concorso DSGA ordinario 2023 occorre essere in possesso di:

  • cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, o cittadinanza di uno Stato non appartenente all’UE, a condizione che siano soddisfatte le circostanze previste dall’articolo 38 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001.

   

  • diploma di laurea, laurea specialistica o magistrale nell’area giuridico-economica, come specificato nell’allegato A del bando, o un titolo analogo ottenuto all’estero ritenuto equivalente ai sensi della normativa vigente.

Le prove d’esame del Concorso DSGA 2023 ordinario 

Il processo di selezione per il concorso DSGA 2023 ordinario prevede una prova scritta, un esame orale e una valutazione dei titoli di studio

Tuttavia, sarà necessario attendere la pubblicazione del bando del concorso per ottenere informazioni più precise sul numero di posti offerti, sulle scadenze per l’invio delle domande e sul calendario delle prove.

Inoltre, è importante notare che, sebbene i concorsi siano annunciati su base regionale, possono essere accorpati nel caso in cui la disponibilità di posti in una determinata regione risulti particolarmente limitata. Nonostante questo, le graduatorie continueranno a rispecchiare la distinzione regionale.

Prova scritta

La prova scritta prevede 60 domande alle quali rispondere in 120 minuti. E sarà tenuta in diverse sedi regionali con supporto informatico.

I quesiti sono così suddivisi: 

  • 5 quesiti: Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea;
  • 4 quesiti: Diritto civile;
  • 18 quesiti: Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
  • 10 quesiti: Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato;
  • 8 quesiti: Legislazione scolastica;
  • 12 quesiti: Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
  • 3 quesiti: Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione.

A ciascuno dei 60 quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata

Accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.

La valutazione dei titoli e l’esame orale saranno condotti contestualmente solo per i candidati che superano la prova scritta. Basandosi sulle dichiarazioni e sulla documentazione fornita dai candidati. 

Prova orale

La prova orale, della durata complessiva di 50 minuti, è, a sua volta, strutturata nel seguente modo:

  • un colloquio sulle materie d’esame di cui all’allegato B, che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e verifica la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di DSGA;
  • una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego;
  • una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.

Valutazione delle prove e dei titoli

Per quanto riguarda il punteggio relativo al Concorso DSGA 2023, le commissioni giudicatrici hanno a disposizione 150 punti

  • 60 punti per la prova scritta;
  • 60 punti per la prova orale;
  • 30 punti per i titoli.

In particolare, il punteggio della prova orale è così strutturato: 

  • 48 punti per il colloquio sulle materie d’esame;
  • 6 punti per la prova di conoscenza degli strumenti informatici;
  • 6 punti per la prova di lingua inglese.

L’orale, in ogni caso, viene considerato superato se i concorrenti raggiungono un punteggio non inferiore ai 42 punti complessivi.

Concorso DSGA 2023: quali sono i requisiti per i Facenti Funzione?

Il concorso DSGA 2023 dedicato ai “facenti funzione”, previsto dal Decreto Milleproroghe 198/2022, è riservato a quegli Assistenti Amministrativi che attualmente ricoprono funzioni da DSGA. 

Per essere ammessi, i candidati dovranno aver accumulato un’anzianità di servizio di almeno tre anni scolastici in veste di DSGA “facente funzione”, a partire dall’anno accademico 2011/12

La laurea rimane un requisito imprescindibile anche per questo concorso. Pertanto, molti dei professionisti attualmente impegnati in queste funzioni senza possedere il titolo di studio necessario saranno inevitabilmente esclusi dalla selezione.

Le prove d’esame del Concorso DSGA 2023 Facenti Funzioni

Il percorso di selezione per il concorso DSGA dedicato ai “facenti funzione” prevede una prova scritta e la valutazione dei titoli dei candidati.

I candidati avranno l’opportunità di guadagnare fino a 100 punti totali, con 60 punti allocati per la prova scritta e 40 per la valutazione dei titoli. Per superare la prova scritta, è necessario accumulare almeno 36 punti.

Tuttavia, c’è un ostacolo significativo: solo il 20% dei DSGA “facenti funzione” attualmente detiene una laurea. Di conseguenza, il concorso non è destinato a risolvere completamente la questione. 

Tra circa 3.000 “facenti funzione”, solo 400 hanno il titolo di studio necessario. Pertanto, ci si aspetta che quasi 2.600 aspiranti DSGA siano esclusi dalla procedura concorsuale.

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