Il 18 gennaio scorso, presso l’Aran, è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019-21 che ha introdotto diverse novità, fra cui le ore di riposo per il personale ATA.
Risaltano, poi, tra le principali modifiche presentate, i criteri relativi alle turnazioni. Queste ultime sono state elaborate con l’obiettivo di garantire un miglior equilibrio tra lavoro e riposo.
Le norme riguardanti le turnazioni del personale ATA sono state trattate, nel dettaglio, dall’articolo 66 del nuovo CCNL. La rotazione, difatti, è un sistema organizzativo che mira a garantire la copertura dell’orario di servizio.
Lo stesso può essere giornaliero o settimanale su cinque o sei giorni, principalmente per specifiche e definite tipologie di funzioni e attività. Si fa ricorso alle turnazioni quando le altre forme di orario ordinario non sono sufficienti a coprire le esigenze di servizio.
Turnazioni: cosa cambia con il CCNL 2019-21
Sono diversi i criteri che devono essere rispettati per l’adozione dell’orario di lavoro su turni. Vediamoli insieme:
- Rotazione del personale: i lavoratori si avvicendano, in modo da coprire in modo rotativo l’intera durata del servizio;
- Ripartizione basata sulle professionalità: la distribuzione del personale nei vari turni deve avvenire in base alle professionalità necessarie in ciascun turno;
- Sovrapposizione parziale: l’adozione dei turni può prevedere la parziale sovrapposizione tra il personale subentrante e quello del turno precedente;
- Riposo adeguato: le ore di riposo per il personale ATA devono essere almeno 11 consecutive, all’interno di ogni periodo di 24 ore;
- Turno serale limitato: un turno serale che supera le ore 20 può essere attivato solo in presenza di casi ed esigenze specifiche legate alle attività didattiche e al funzionamento dell’istituzione scolastica;
- Limiti ai turni notturni e festivi: il numero dei turni notturni e festivi effettuabili è limitato. Nei periodi in cui i convittori non sono presenti nell’istituzione, il turno notturno è sospeso, a meno di comprovate esigenze dell’istituzione educativa e previa disponibilità del personale;
- Definizione dei turni notturni: per turno notturno si intende il periodo lavorativo compreso tra le ore 22 e le ore 6 del giorno successivo. Il turno notturno-festivo è quello che cade tra le ore 22 del giorno prefestivo e le ore 6 del giorno festivo, nonché dalle ore 22 del giorno festivo alle ore 6 del giorno successivo.
Ulteriori novità previste dal CCNL
Il CCNL tiene conto di situazioni particolari previste dalla normativa italiana, come la Legge 5 febbraio 1992, n.104 e il D.lgs. n.151 del 2001. In base a queste leggi, ai dipendenti che si trovano in determinate condizioni, è concesso non lavorare nelle ore notturne.
È inoltre proibito adibire le donne al lavoro tra le ore 24 e le ore 6, dall’accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino. Come previsto dall’art. 53 del D.lgs. n.151 del 2001.
Da notare che l’articolo 66 abroga alcune disposizioni del precedente CCNL del 2007. Delineando così un quadro normativo aggiornato per le turnazioni, comprese le ore di riposo per il personale ATA.
Queste nuove norme mirano a garantire una gestione più equilibrata degli orari di lavoro e dei periodi di riposo. Contribuendo al benessere e all’efficienza del personale nelle istituzioni scolastiche.
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